Investire per una ricerca intelligente e senza sfruttamento animale
L’Olanda crea un nuovo fondo di investimento per sviluppare la ricerca senza l’impiego di animali. Lo ha annunciato Sharon Dijksma, ministro dell’agricoltura, in un briefing al Parlamento, spiegando che il fondo sarà aperto a quei ricercatori che vogliono sviluppare tecniche per testare farmaci e altre sostanze senza usare animali. Un passaggio scientico-culturale epocale da realizzare entro il 2025, un cambiamento di coscienza radicato nella sempre più avvertita sensibilizzazione nei confronti degli animali.
Una ricerca scientifica alternativa è possibile, più costosa, ma indubbiamente più etica. Lo urla da decenni la LAV Lega-Antivivisezione che pochi giorni fa ha devoluto 20.000 euro all’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, per la creazione di due borse di studio dedicate ad avviare la linea di ricerca cellulare HUVEC (Human Umbilical Vein Endothelial Cells – Cellule Endoteliali della vena ombelicale umana), utile per lo studio della formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi – che alimenta il cancro) e delle funzioni delle cellule endoteliali. Un fiore all’occhiello per la ricerca “etica” italiana che considera la donazione dei tessuti la strada per rendere i cittadini protagonisti di una nuova scienza.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Gina
dice:Non c’e nulla da fare: IL BUON ESEMPIO e’ l’iniziativa migliore non solo per catalizzare l’ attenzione nel mondo,ma anche per far si che qualcuno la noti,la emuli e la metta subito in pratica.