Il VEGANOK CHANGE sta per arrivare e Maurizio Falasconi ha risposto alle nostre domande per parlarci del potere del cambiamento, invitandoti a partecipare alla più grande rivoluzione vegan di sempre.
Maurizio Falasconi è un personal trainer, allenatore e preparatore atletico. Ha ideato il metodo di allenamento PHT (Performance Human Training), è membro della Sport Science Academy e coordinatore nazionale del comitato sportivo AssoVegan.
VEGANOK CHANGE: Maurizio, come personal trainer con una forte enfasi sul benessere olistico, in che modo integri principi vegan nella tua pratica di allenamento e consulenza nutrizionale?
Maurizio Falasconi: Essendo un fitness coach, il mio obiettivo è quello di aiutare le persone. Primo, a prendere consapevolezza dell’importanza dello stile di vita per migliorare la propria salute e il proprio benessere. Secondo, per aiutarle e supportarle in un percorso di cambiamento verso, appunto, un maggior senso di responsabilità che li coinvolga all’interno delle proprie azioni, che faccia loro percepire l’importanza delle singole azioni quotidiane proprio per migliorare il proprio stato di salute e benessere generale. Ecco, i principi vegan si sposano benissimo con questa filosofia perché, da una parte, sono supportati ormai da decenni dalla letteratura scientifica. Dall’altra, c’è una componente invece che potremmo definire quasi in antitesi – la scienza infatti è oggettiva, è studio, è relazione causa-effetto. Dall’altra parte, dicevo, c’è la componente emotiva, la componente legata all’empatia, quindi qualcosa di non misurabile oggettivamente come uno studio scientifico, ma che è altrettanto importante perché nessuna scelta, almeno che io sappia, ha la stessa forza e lo stesso impatto della dieta vegan, della scelta vegan in generale. Scelta che ha come suo principio cardine il rispetto della vita e della dignità degli altri esseri viventi.
VEGANOK CHANGE: Con la tua esperienza e specializzazione in vari metodi di allenamento, come vedi l’impatto della dieta vegana sulla performance fisica e il recupero degli atleti?
Maurizio Falasconi: I principi vegan si sposano benissimo con la mia scelta personale e anche e soprattutto con la mia scelta professionale. Per quanto riguarda l’attività sportiva – qualcosa che adesso non è legato soltanto alla salute e al benessere generale, ma alla performance, quindi alle prestazioni che un soggetto sportivo o un atleta può essere in grado di mettere in atto – le linee guida scientifiche, ogni volta che hanno confrontato le performance di gruppi di atleti che seguivano una scelta alimentare vegan con quelle di un altro gruppo di atleti che seguivano invece una dieta onnivora, non hanno riscontrato differenze significative tra i due gruppi. Quindi non possiamo dire, in linea generale, almeno stando alla letteratura scientifica, che l’alimentazione vegan sia in grado di migliorare le performance, ma neanche di peggiorarle.
E allora ogni volta che io mi trovo a confrontarmi con altre persone dico: “Se è vero che non è in grado di migliorarla, ma neanche di peggiorarla, è però anche vero che riesce a rispettare la vita di miliardi di altri esseri viventi, riesce a rispettare l’ambiente come nessun’altra forma di alimentazione. In più per alcune patologie è anche preferibile rispetto ad altri tipi di scelta alimentare, e non solo. Ma per quale motivo io non devo optare per questo tipo di alimentazione? Quindi, scientificamente, la dieta vegan non migliora e non peggiora la performance, ma migliora la vita a tutti gli esseri che vivono sulla Terra, e alla Terra stessa”.
VEGANOK CHANGE: Supporto VEGANOK CHANGE perché…
Maurizio Falasconi: Perché mette in risalto, o meglio, sposa pienamente due principi che per me sono dei principi chiave, della mia vita personale e professionale. Il change: il cambiamento. Il cambiamento per me è vita per definizione, proprio a livello etimologico. La nostra vita è in continua evoluzione e noi siamo esseri portati al cambiamento. È anche vero che il cambiamento è una delle cose più difficili da fare proprio perché ci leghiamo, ci vincoliamo, ci chiudiamo troppo spesso nella nostra famosa comfort zone. Perché? Perché abbiamo tutto sotto controllo. Ecco, uscire da questa forma di controllo, invece, è il modo migliore – e questo è un mio personalissimo parere – per evolverci, quindi per abbracciare la vita in tutti i suoi aspetti, in tutte le possibilità meravigliose che ci dà di scoprire noi stessi in primis e il mondo nel quale viviamo. Da quando ho abbracciato questa scelta e questo cambiamento sento – uso un’espressione forte però è per rendere l’idea – sento di aver trovato il mio posto nel mondo, mi sento in pace con me stesso. Quindi per me diventa un piacere estremo condividere questa mia esperienza senza forzature, senza voler cambiare gli altri o cambiare il mondo, ma semplicemente essere testimone del mio cambiamento, diventando così un esempio.
Partecipa anche tu al VEGANOK CHANGE come Maurizio Falasconi e sii parte del cambiamento.
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