Nel mercato dei prodotti vegetali sostituti dei lattiero caseari, le bevande sostitutive del Latte UHT rappresentano da sempre la componente principale dei consumi. Il latte vegetale, da sempre tra i best performers nel mercato dei prodotti plant based, anche quest’anno avanza in Italia e su scala globale, pur mostrando un trend di espansione moderato, a fronte del fatto che molte referenze (ad esempio il latte di mandorle, cocco, riso e soia) sono entrate stabilmente nella dieta quotidiana dei consumatori vegani, vegetariani e non.
Tuttavia, le dinamiche di sviluppo più significative da due anni a questa parte riguardano i “sostitutivi” dei formaggi.
Nel primo semestre 2019, gli istituti di ricerca Variant Market Research e Future Market Insights (FMI) hanno pubblicato due report indipendenti sul mercato globale dei “formaggi” vegani, che giungono a conclusioni pressoché allineate, prevedendo una crescita del mercato dei formaggi a base vegetale tale da raggiungere entro il 2024 i 3,9 miliardi di dollari. In termini di valore, si prevede che il mercato globale dei formaggi vegani registrerà un CAGR dell’8,6% durante il periodo di previsione.
E se l’Europa, ad oggi, guida i consumi su scala mondiale, con una quota vicina al 43%, seguita rispettivamente da Nord America, APAC, Sud America e MEA, le previsioni pronosticano crescite considerevoli soprattutto in Estremo Oriente. In Italia, le vendite dei prodotti “sostitutivi” del latte, del formaggio e dello yogurt, che nel 2016 avevano un valore complessivo pari a poco meno di 250 milioni di euro in Gdo (Iper + Super + Lsp) sono cresciute a doppia cifra nell’ultimo biennio. Il segmento, la cui componente principale a volumi e a valori era ed è ancora rappresentata dalle bevande vegetali sostitutive del latte, è caratterizzato da una straordinaria vitalità e registra un aumento dei lanci e delle referenze in assortimento.
Tra i principali fattori che contribuiscono alla crescita del mercato del formaggio vegano, non solo la crescente consapevolezza etica della popolazione, ma anche la domanda della popolazione intollerante al lattosio e dei consumatori attenti ad esigenze salutistico nutrizionali, tra cui il contenimento del colesterolo, in primis. Non solo, ma l’aumento della pubblicità sui media e della pressione promozionale, nonché l’ampliamento degli assortimenti in pressoché tutti i canali di vendita, incoraggiano la crescita del segmento e incentivano sempre le aziende a sviluppare nuove formule per rimanere all’avanguardia in un mercato sempre più competitivo.
Interessati in particolar modo dalla crescita le regioni del Nord Italia, e le grandi aree urbane. Tra i consumatori target più interessanti per i nuovi prodotti emergenti i millennials. Il ruolo delle generazioni più giovani nella crescita dei prodotti 100% vegetali è rilevante: complessivamente 6 millennials su 10 negli ultimi 12 mesi hanno provato almeno una volta un sostituto del formaggio 100% vegetale.
Infine, se gli acquisti di sostituti dei formaggi stanno aumentando a tassi ampiamente significativi, il merito è anche dello sviluppo di nuovi prodotti che, grazie a formulazioni molto varie, ricreano texture che spaziano da quelle analoghe ai formaggi stagionati e grattugiabili ai prodotti freschi, spalmabili e in crema. Quanto alle formulazioni, la base di soia domina gli assortimenti con più del 40% delle ricette presenti sul mercato, seguita dalle ricette a base di riso e amidi e olio di cocco. Ma le ricette che registrano le crescite maggiori sono quelle a base di mandorle, arachidi, nocciole, anacardi, tra le quali si segnala infine una tendenza alla semplificazione delle ricettazioni.
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