Metodo Noa

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E’ ormai da un paio d’anni che, non solo in Italia, i giardini e, ancora di più, gli orti stanno lentamente, ma inesorabilmente, riprendendosi lo spazio che meritano. La realtà della quale desideriamo parlarvi oggi è quella di un gruppo di giovani fiorentini che all’interno dell’azienda agricola “Lo Stento nel Viale dei Colli”, seguiti da un […]

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E’ ormai da un paio d’anni che, non solo in Italia, i giardini e, ancora di più, gli orti stanno lentamente, ma inesorabilmente, riprendendosi lo spazio che meritano.
La realtà della quale desideriamo parlarvi oggi è quella di un gruppo di giovani fiorentini che all’interno dell’azienda agricola “Lo Stento nel Viale dei Colli”, seguiti da un agronomo, hanno ideato e implementato il Noa Food – successivamente detto Metodo Noa – metodo di coltivazione naturalmente biologico.
Com’è nata l’idea della realizzazione di questo progetto?
“Dalla voglia di promuovere un metodo di coltivazione efficace, sostenibile, che dia vita a prodotti buoni e nutrienti. Un metodo che sia replicabile in ogni balcone e in ogni giardino. Per un modo di vivere coerente con le risorse del pianeta e con la nostra salute è a nostro avviso fondamentale dare tutto il supporto possibile alla nascita di piccole, molteplici esperienze di scoperta di quanto sia facile e bello prodursi da soli quello che mangiamo.”
Da cosa deriva il nome del metodo?
“Nutriente, Organico e Autentico. Noa inoltre rimanda all’ebraico ‘Nōah’ o ‘Nōahh’, ossia il ristoratore delle forze fisiche e delle energie spirituali.”
Potreste spiegarci meglio cosa si intende per orto Bio Attivo e piante “micorrizate”?
“Il metodo di coltivazione dell’orto bioattivo riprende la tecnica dell’orto sinergico (quindi rialzato) ma con due differenze: la terra viene infatti arricchita con sabbie vulcaniche e cippato compostato, mentre per la pacciamatura non viene usata paglia, bensì foglie compostate o cippato. 
Il metodo tenta di ricreare quanto avviene in un bosco, dove tutto funziona perfettamente da milioni di anni senza l’intervento dell’uomo. 
Per avviare il sistema l’ultimo strato superficiale è arricchito con humus di lombrico, un concime organo-minerale biologico e polvere di roccia addizionata di EM.
Le piante micorrizate sono piante che crescono in un terreno in cui vengono immessi funghi micorrizici, ossia funghi che vivono in simbiosi con le radici di talune piante, svolgendo compiti essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi.”
In che modo questo metodo di coltivazione è migliore dagli altri?
“Per noi non è essenziale che il nostro metodo sia migliore di altri, ma che il nostro metodo sia un metodo efficace, coerente, che funziona. Certo, il fatto che le proprietà nutritive delle piante micorrizate siano state certificate dall’Università di Pisa in uno studio del 2015 è per noi un motivo di vanto. Inoltre, tutti coloro che provano i nostri prodotti rimangono stupiti dal sapore delle nostre verdure.”


Molte sono le persone, giovani e non, che stanno riscoprendo l’importanza di un’alimentazione a base vegetale a discapito di una dieta comprendente carne e derivati animali.
La consapevolezza di essere i mandanti di inutili sofferenze, la riscoperta dei sapori e della qualità dei cibi vegetali sono solo alcuni dei motivi che spingono sempre più persone ad avvicinarsi ad uno stile di vita vegan ed alcuni di essi anche all’autoproduzione.
 
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