milano cuori liberi

“Giù le mani dai santuari!”: Milano si mobilita in un grido unanime di protesta

Le strade milanesi si riempiono in difesa dei maiali del rifugio "Progetto Cuori Liberi" e contro la violenza sugli animali

Milano, 7 ottobre 2023 – Le vie del centro di Milano sono state teatro di un’emozionante dimostrazione di unità e determinazione: almeno 10000 manifestanti provenienti non solo dalla Lombardia ma da tutta Italia, hanno affollato le strade, unendosi in una marcia di solidarietà e indignazione.

Il motivo di tale mobilitazione? L’atroce uccisione di 9 maiali presso il rifugio “Progetto Cuori Liberi” di Sairano, Pavia, avvenuta il 20 settembre 2023. Questi animali, salvati dai macelli e ospitati nel rifugio come simboli di libertà e resistenza contro la crudeltà, sono stati barbaramente uccisi dalle autorità sanitarie a causa del contatto con la peste suina. L’incidente ha suscitato non solo l’indignazione della comunità vegana e animalista, ma ha anche messo in luce il ruolo cruciale e la funzione dei santuari per animali, avamposti della resistenza animale e della cultura antispecista.

Mentre le fonti giornalistiche differiscono sul conteggio esatto dei partecipanti – con Il Fatto Quotidiano che parla di una partecipazione di 20.000 anime e Ansa.it che ne stima 10.000 – ciò che risalta chiaramente, al di là dei numeri, è l’intensità dello sgomento e della rabbia che ha unito i cuori dei presenti. La manifestazione non è stata solo un grido di protesta contro un singolo episodio, ma un richiamo all’azione per garantire la sicurezza e la libertà di tutti gli animali, indipendentemente dal loro contesto.

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Il cuore pulsante della manifestazione è stato uno speech potente e toccante, che ha risuonato tra le vie della città.

Ne riproponiamo le parti più significative:

“Il 20 Settembre 2023 hanno voluto assassinare 10 maiali liberi e hanno voluto reprimere la resistenza al sistema; hanno voluto reprimere un libero dissenso culturale a loro scomodo ma non si sono accorti di aver risvegliato un esercito di coscienze.

Dal 20 settembre 2023 migliaia di persone in tutto il mondo hanno scoperto cosa sono e cosa rappresentano i santuari per animali liberi: luoghi privati sì; ma veri e propri patrimoni della collettività, avamposti della resistenza animale e della cultura antispecista. Siete qui perché avete capito che la paura che provava Pumba non era diversa dalla paura che prova il vostro cane o il vostro gatto; ma è anche la stessa paura che potreste provare voi; che e la tenerezza che si prova per nonna Dorothy è la stessa che si prova per ogni nonna senza distinzione di specie.

E allora facciamo diventare il 20 Settembre 2023 una tortura per le coscienze dei mandanti di quella violenza dimostrando loro che c’è un esercito di persone che vuole e chiede ciò che più temono: il cambiamento. Noi possiamo cambiare, dobbiamo cambiare. Facciamolo questo cambiamento nelle nostre scelte personali quotidiane; facciamolo dicendo no ad una cultura che normalizza la violenza con le parole, con le immagini e con le leggi; facciamolo nel nostro approccio con le altre persone e con gli altri esseri viventi tutti; facciamolo difendendo i santuari per animali liberi.”

Noi di VEGANOK.COM eravamo presenti e abbiamo assistito in prima persona all‘immensa folla, unita nella protesta. La nostra redazione ha percepito l’indignazione palpabile nell’aria, un sentimento amplificato dal contesto di un quotidiano che si occupa di veganismo e che conosce bene le sfide e le battaglie legate ai diritti degli animali.

La tragedia del rifugio ha acceso un faro sulla necessità di proteggere gli animali e di garantire loro sicurezza e benessere. La manifestazione di Milano ha dimostrato che la comunità vegana, e non solo, è pronta a mobilitarsi e a lottare per un cambiamento reale e tangibile.

In questo contesto di crescente consapevolezza e attivismo, è essenziale che episodi come quello del rifugio non vengano dimenticati, ma diventino un monito per il futuro, un richiamo all’azione e alla responsabilità di ognuno di noi.

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