Mentre leggete questo articolo, ci sono nel Medioriente e in Africa tra gli 8 e i 10 milioni di donne e ragazze che rischiano di subire qualche forma di mutilazione ai genitali. Si stima che negli Stati Uniti circa 10.000 ragazze corrono il rischio di subire questa pratica. La FGC (Female Genital Cutting) nelle sue varie forme è praticata nei paesi del Medioriente (i due Yemen, Arabia Saudita, Iraq, Giordania, Siria e Algeria del Sud). In Africa è praticata in gran parte del continente inclusi Kenya, Nigeria, Mali, Volta Superiore, Costa d’Avorio, Egitto, Mozambico e Sudan.
Anche se l’FGC è praticata principalmente in paesi Islamici, non è una pratica islamica. FGC è un rituale interculturale e interreligioso. In Africa e nel Medioriente è messa in atto da Musulmani, Cristiani Coptici, membri di vari gruppi indigeni, Protestanti e Cattolici, per nominarne alcuni.
Definizione
FGC è un termine usato per indicare qualunque pratica includa la rimozione o l’alterazione dei genitali femminili. Ci sono tre tipi principali di FGC praticate nel mondo: Tipo I o circoncisione Sunna, Tipo II o incisione, e Tipo III o infibulazione. Queste tre operazioni variano in intensità, da quella moderata del Tipo I a quella estrema del Tipo III. Il Tipo II è un’aggiunta recente alle FGC. Spiegheremo nelle prossime sezioni in cosa consiste ciascuna di queste pratiche, e metteremo in risalto alcuni degli effetti che portano a breve e lungo termine.
Figura 1: genitali femminili non alterati
1. Rivestimento del clitoride
2. Clitoride
3. Uretra
4. Apertura vaginale
5. Imene
6. Ghiandole di Bartholin
7. Perineo
8. Ano
9. Monte di venere
10. Grandi labbra
11. Piccole labbra
Tipo I – Circoncisione Sunna
Il primo e più moderato tipo di FGC è chiamato “circoncisione sunna” o Tipo I. Il termine “Sunna” si riferisce alla tradizione che discende dal profeta Muhammad. Questa include la “rimozione del prepuzio con o senza l’incisione di parte o di tutto il clitoride (Vedere la definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità). Il Tipo I è praticato in una vasta area che parte dal parallelo dell’Africa all’equatore. Fran Hosken conta i seguenti stati: Egitto, Etiopia, Somalia, Kenya e Tanzania nell’Africa dell’Est fino alla costa dell’Africa dell’Ovest, dalla Sierra Leone alla Mauritania, e in tutti i paesi dell’entroterra inclusa la Nigeria, il più popolato. Ci sono anche testimonianze del Tipo I praticato in aree del Medioriente come in Oman, Yemen, Arabia Saudita e Emirati Arabi.
Figura 2: circoncisione di Tipo I
Tipo II – Clitoridectomia
Il secondo tipo di FGC, Tipo II, include la rimozione parziale o totale del clitoride, così come la distruzione delle grandi labbra e delle piccole labbra. Questo avviene negli stati dove l’infibulazione non è più legale come nel Sudan. La clitoridectomia è stata inventata dalle levatrici del Sudan come compromesso quando la legislazione inglese ha proibito le operazioni più estreme nel 1946.
Figura 3: circoncisione di Tipo II
Tipo III – Infibulazione o Circoncisione Faraonica
Il terzo e più drastico tipo di FGC è il Tipo III. Questa forma più estrema consiste nella rimozione del clitoride, delle labbra adiacenti (grandi e piccole), e della congiunzione dei lati danneggiati della vulva attraverso la vagina, dove sono sigillati con spine, o cuciti con corde di budello o filo. E’ lasciata solo una piccola apertura per permettere il passaggio dell’urina e del sangue mestruale. Una donna infibulata dev’essere tagliata e riaperta per permettere il rapporto sessuale della prima notte di nozze, e poi è cucita di nuovo per assicurare la sua fedeltà al marito. Hosken riferisce anche che l’infibulazione è praticata su “tutte le femmine, senza eccezioni, in tutta la Somalia e dove vivano etnie somale (Etiopia, Kenya e Djibouti). E’ anche praticata nella valle del Nilo, incluso nel Sud Egitto, e lungo la costa del Mar Rosso.
L’FGC è fatto quasi sempre in condizioni non igieniche, nelle quali un’ostetrica usa strumenti da taglio sporchi, come lame di rasoio, forbici, coltelli da cucina e pezzi di vetro. Questi strumenti sono spessi usati su diverse ragazze in successione e raramente vengono puliti, causando così la trasmissione di una varietà di virus come quello dell’Hiv, e di altre infezioni. Le tecniche per disinfettare e l’anestesia non sono usate, non se ne conosce neanche l’esistenza. E’ come un dottore che usa gli stessi strumenti chirurgici su più donne senza mai pulirli (Vedere la mappa delle aree in cui è praticato il Tipo III).
Figura 4: circoncisione di Tipo III
Effetti delle Mutilazioni Genitali Femminili
A parte gli ovvi dolori iniziali delle operazioni, l’FGC ha effetti fisiologici, sessuali e psicologici a lungo termine. L’ambiente non sterilizzato in cui avviene l’FGC porta ad infezioni ai genitali e alle aree circostanti, e spesso porta alla trasmissione del virus Hiv. Altre conseguenze del FGC possono essere morte causata dallo shock, emorragia o setticemia. Ai fini di minimizzare il rischio di trasmissione dei virus, alcuni paesi come l’Egitto hanno vietato la pratica dell’FGC a persone che non siano medici specializzati ed infermiere all’interno degli ospedali. Mentre questa sembra una soluzione più umana per trattare l’FGC e cercare di ridurre i rischi alla salute, questo è risultato in un aumento dei tessuti rimossi, a causa della mancanza di opposizione da parte della bambina sotto anestesia.
Complicazioni a lungo termine possono essere frigidità sessuale, malformazioni genitali, menarca ritardato, complicazioni pelviche croniche, frequente ritenzione urinaria e infenzione, e un’intera gamma di complicazioni ostetriche poichè il feto è esposto a una gamma di malattie infettive e rischia di schiacciarsi la testa mentre viene al mondo attraverso un canale danneggiato. In questi casi la madre infibulata deve andare incontro ad un’altra operazione, ed essere “riaperta” per assicurare un parto sicuro al bambino.
Le bambine subiscono l’FGC intorno ai tre anni, ma alcune di loro sono molto più grandi quando subiscono l’operazione. Le variazioni di età dipendono dal tipo di rituale e dalle usanze del villaggio o della regione.
Giustificazioni
In varie culture ci sono diverse “giustificazioni” per queste pratiche. Una ragazza non circoncisa è considerata “impura” dagli abitanti del villaggio e perciò non adatta al matrimonio. Una ragazza a cui non è stato rimosso il clitoride è considerata un grande pericolo, poichè si ritiene sia fatale per un uomo che il suo pene tocchi il clitoride.
Una delle spiegazioni più comuni del FGC è l’usanza locale. Si sentono spesso donne dire che non vogliono cambiare questa usanza, perchè è sempre stato così. Spesso le praticanti che operano sono tenute all’oscuro delle reali implicazioni del FGC, e degli estremi rischi alla salute che comporta.
L’onore di famiglia, la purezza, la protezione contro gli incantesimi, la rassicurazione della verginità e della fedeltà al marito, o il semplice terrorizzare le donne riguardo al sesso sono alcune delle scuse usate a volte per giustificare l’FGC.
Alcune persone ritengono l’FGC una pratica barbara praticata a donne e ragazze in qualche remoto villaggio in paesi stranieri sparsi nel mondo. Tuttavia, fino a qualche anno fa si credeva ancora che il clitoride fosse una parte molto pericolosa dell’anatomia femminile. Come dimenticare quello che scrisse Sigmund Freud in uno dei suoi libri intitolato Sessualità e la Psicologia dell’Amore? “L’eliminazione della sessualità del clitoride è la precondizione necessaria per lo sviluppo della femminilità”.
E’ recentemente, nel 1979, che la “Chirurgia dell’Amore” è stata praticata su alcune donne negli Stati Uniti. Il Dr. James E. Burt, rinominato Chirurgo dell’Amore, introdusse la “ricollocazione del clitoride” (circoncisione Sunna) all’ambiente medico. Credeva ed agiva in base all’idea che l’incisione non impediva il piacere sessuale ma lo potenziava. Il Dr. Burt ha praticato in Ohio per quasi dieci anni prima di esporsi, dopodichè rinunciò alla sua licenza.
A causa del grande numero di casi di FGC e di alcune morte da questo causate, l’FGC è ora fuorilegge in alcuni paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Svezia e Svizzera) ed alcuni paesi Africani (Egitto, Kenya, Senegal).
Medicalizzazione
C’è stata una mobilitazione negli ultimi dieci anni perchè la circoncisione cominciasse ad essere praticata negli ospedali dove le condizioni sono molto più igieniche, e può essere usata l’anestesia. Anche se questo come abbiamo visto ha delle controindicazioni, perchè la non resistenza dei soggetti permette la rimozione di più tessuto.
Rituali alternativi
In molte culture, l’FGC serve da rito d’iniziazione, e qualunque sforzo per sradicarlo deve prendere in considerazione questo fattore. Alcuni dei tentativi di sradicamento che hanno avuto più successo hanno avuto luogo in aree dove l’FGC era rimpiazzato da programmi di “iniziazione senza taglio”, dove una ragazza attraversava comunque qualche rito di iniziazione ma questa volta senza spargimento di sangue.
Rituali alternativi sono attualmente stati approvati in stati come Ghana e Kenya, e non includono pratiche cruente. Una ragazza dovrà comunque affrontare le celebrazioni e i rituali che solitamente accompagnano il rituale di circoncisione, ma la procedura stessa è rimpiazzata da una piccola puntura da qualche parte nel corpo che faccia uscire una piccola goccia di sangue oppure il rituale si svolge senza rilascio di sangue.
Altri programmi di successo hanno funzionato donando alle levatrici un salario mensile perchè mettessero giù i loro coltelli e diventassero lavoratrici nel campo della sanità. Sono state addestrate in molti aspetti della salute femminile, e vanno di villaggio in villaggio ad istruire le donne sugli effetti pericolosi della circoncisione femminile, e sull’importanza di una giusta alimentazione durante la gravidanza, su come proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e dall’HIV, su come usare correttamente i preservativi.
Sradicamento
E’ anche importante notare che nonostante l’FGC sia al momento illegale in molti paesi dell’Africa e del Medioriente, questo non ha ridotto il numero di ragazze mutilate ogni anno. I governi di questi paesi non hanno modo di monitorare la diffusione e la pratica dell’FGC. Le Nazioni Unite, l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno considerato l’FGC una violazione dei Diritti Umani e hanno fatto raccomandazioni perchè questa pratica sia sradicata. Tuttavia, cercare di combattere l’FGC in termini legali è inefficace perchè coloro che la praticano spesso non lo rendono noto. L’FGC è anche largamente praticata in villaggi e luoghi remoti dove il governo non ha facile accesso.
Un approccio migliore e più efficace potrebbe essere una collaborazione a livello sia nazionale che internazionale. Le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno già fatto i primi passi per l’abolizione di queste pratiche. C’è bisogno anche di leggi rigide che regolino i casi di FGC nei vari paesi. Questo è comunque insufficiente. Gli antropologi, gli educatori, i sociologi e gli attivisti devono andare in questi villaggi e in queste aree ed istruire coloro che praticano l’FGC sui suoi pericoli. L’FGC può essere abolita solo con un approccio che vada alla radice, che tenga in considerazione tutti gli aspetti di una particolare cultura e cerchi di lavorare con quel sistema di credenze per sradicare questa pratica.
A livello degli Stati Uniti, sono stati fatti molti sforzi per abolire questa pratica sia localmente che internazionalmente. L’Organizzazione Nazione dei Centri di Informazione sulla Circoncisione (NOCIRC), una rete di organizzazioni, ha messo insieme sociologi e medici praticanti di tutto il mondo che stanno combattendo contro l’FGC così come contro la circoncisione maschile. NOCIRC ha anche fondato il Progetto FGC Awareness and Education nell’agosto del 1996. Uno degli obiettivi del progetto è creare un Modulo FGC che fornisca informazioni e materiale di approfondimento per i professionisti della tutela della salute. NOCIRC ha anche organizzato il Congresso Internazionale sulle Mutilazioni Sessuali.
Il Research, Action & Information Network per l’Integrità del Corpo delle Donne (RAINBO) sta conducendo ricerche e programmi sia a livello internazionale che negli Stati Uniti sulla salute sessuale degli apparati riproduttivi delle donne e sulla mutilazione genitale femminile.
A livello nazionale, la conferenzista Patricia Shroeder presentò l’H.R. 3247, una proposta per rendere illegale FGC negli Stati Uniti dalla fine del 1994. La proposta è stata poi combinata con il Minority Health Initiatives Act, H.R.3864, e nel febbraio 1995 con l’ H.R. 941. Con il nome di “Proibizione Federale delle Mutilazioni Genitali Femminili del 1995”, la proposta passò nel settembre 1996.
Sono stati fatti molti sforzi per abolire l’FGC, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Fare informazione agli altri e a noi stessi è il primo modo in cui possiamo agire sul concetto che i diritti umani non devono essere violati, e che la violenza contro le donne è intollerabile. Molte persone ancora non sanno che pratiche come l’FGC sono ancora ampiamente praticate, e solo la consapevolezza può portare alla fine di questa pratica inumana.
Risorse
Organizzazioni:
FGM Awareness and Education Project P.O.Box 6597 Albany, CA 94706
RAINBO 915 Broadway, Suite 1109 New York, NY 10010-7108 (212) 477-3318
Atlanta Circumcision Information Center David J. Llewellyn, Director 2 Putnam Drive, N.W. Atlanta, GA 30342
Women’s International Network News Fran Hosken 187 Grant Street Lexington, MA 02173 (617)862-9431
Equality Now P.O. Box 20646, Columbus Circle Station, New York NY 10023 USA.
Films:
“Fire Eyes”: Un documentario diretto da Soraya Mire, una donna Somala che ha subito l’FGC da bambina.
“Rites”: Il documentario dell’Associazione Antropologica Americana (AAA), che sottolinea anche gli effetti deleteri dell’FGC.
“Female Circumcision: Beliefs and Misbeliefs”: Girato in Africa, questo film mostra l’FGC praticata in una strada di città e nelle aree rurali, interviste con gli abitanti del villaggio sulle ragioni e i miti che circondano l’FGC, e spiega gli sforzi educativi fatti per sradicarlo
Libri :
“Ferite per sempre. Le mutilazioni genitali femminili” di Lucrezia Catania e Abdulcadir Omar Hussen. Lucrezia Catania s’impegna a fare chiarezza sulle origini culturali e sociali di un fenomeno che, paradossalmente, viene rivendicato come un “diritto” da coloro che ne sono vittime. La sua esperienza pluriventennale di ginecologa l’ha portata a contatto con migliaia di donne sessualmente mutilate; con sorpresa ha scoperto che molte di loro difendono tale pratica.
“Female Genital Mutilation: A Call to Global Action” di Nahid Toubia
“Prisoners of Ritual” di Hanny Lightfoot-Klein. Questo è il libro più completo mai scritto sull’FGM in Africa, e in particolar modo nel Sudan.
“Cutting the Rose: Female Genital Mutilation: The Practice and Its Prevention” di Efua Dorkenoo
Articolo tratto da Fgmnetwork.org e tradotto da Alex Barbieri
E’ previsto per giovedì 22 dicembre un articolo di approfondimento sulla circoncisione maschile.
Per discutere questo articolo:
Forum di promiseland Identità di genere, orientamento sessuale & diritti o Forum aperto senza moderatore
Inserito da: Alex Barbieri
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