“Non facciamo la fine della rana bollita”, parola del prof.Vasco Merciadri

di Promiseland – Che festival della salute sarebbe se non lavorasse sulla prevenzione? Per il dottor Vasco più famoso nel campo del benessere, il prof. Merciadri,  grande mattatore dello spazio salute a Viareggio per VeganOK, e membro del comitato scientifico dell’Associazione Vegani Onlus, il benessere arriva come scelta consapevole di vita, attraverso il primo canale dell’alimentazione.
Nell’intervista a VeganOk TG News, il prof. Merciadri ricorda infatti che prima ancora degli esami del sangue e degli esami di laboratorio, per “certificare” il buono stato di salute bisogna fare scelte alimentari che invertono la rotta. “Al di là delle terapie tradizionali che facciamo per le malattie degenerative, neoplastiche, autoimmunitarie, diabete, obesità… ciò che conta è quello che mangiamo, una dieta povera quindi di acidi grassi saturi, colesterolo, proteine animali, priva di urine”.
E quale alimentazione ci porta su questa strada? Risposta esatta: la scelta vegana, “con porzioni di frutta e verdura – almeno 5 al volte al giorno – cereali integrali e legumi”. Nulla di nuovo, anzi, tutto di antico, perché è l’alimentazione dell’uomo delle origini, prima che le abitudini, le culture e le economie cambiassero l’approccio al cibo. Il risultato di oggi? “Una epidemia tremenda di tumori, malattie gravissime cronico-degenerative… La gente non ci pensa – ribadisce il dr. Merciadri ai microfoni del Tg News  VeganOk – e si finisce tutti nella sindrome della rana bollita, ovvero mano a mano che riscaldo l’acqua dove si trova la rana, l’animale ad un certo punto non si rende conto dell’acqua che si riscalda e muore bollita senza via di scampo”.
Facile arrivare alla morale: siamo una generazione di bolliti, bombardati da miriadi di informazioni e format ma nessuno  che ci apra gli occhi sui pilastri della prevenzione: alimentazione e vita sana.
Uscire dagli schemi: “Il cambiamento attraverso l’alimentazione vegana è una rivoluzione, la “rivoluzione gentile”. Ma porta allo sconvolgimento di un sistema economico. Non a caso il consumo di carne e formaggi è calato del 40%”. Sono cifre che profetizzano l’arrivo di una nuova civiltà, la civiltà della pace, del rispetto che inizia dal nostro piatto, che è ancora pieno di sangue e violenza contro un animale”. Viviamo la contraddizione di una schizofrenia. Ci sarà una “guerra” contro chi porta questo nuovo vento di pace, come ha insegnato Gandhi, ma è la storia che ci porta in questa direzione.
Per vedere il servizio: https://www.youtube.com/watch?v=Gb2FR9z4HSc&feature=em-upload_owner