Nuovo birrificio Mastri Birrai Umbri: l’eccellenza del Made in Italy

Apre a Gualdo Cattaneo (Pg) il nuovo stabilimento di produzione artigianale di Mastri Birrai Umbri: eccellenza, cura e innovazione in un panorama, quello della produzione di birra, in continua evoluzione. Scopriamo i numeri e le caratteristiche di un mercato che non conosce crisi.

Farchioni Olii S.p.a, azienda leader nel settore della produzione di olio di oliva, ha aperto le porte dal 2011, anche alla produzione di birra artigianale fondando l’attività Mastri Birrai Umbri. Il 14 Giugno 2018 ha inaugurato il nuovo birrificio di Gualdo Cattaneo (Pg) per mostrare ai visitatori, il nuovo impianto di produzione, uno dei più grandi impianti in Italia con una produzione che attualmente si attesta intorno ai 25.000 ettolitri annui ma con un potenziale di 60.000 litri.

Un evento molto ricco: corsi di degustazione e tavole rotonde dedicate al mondo della birra e alla raccolta dell’orzo, visite guidate alla malteria e allo stabilimento, hanno reso possibile conoscere ed esplorare da vicino il mondo sempre più apprezzato, della vera birra artigianale italiana.

Presenti all’evento anche Sauro Martella fondatore del marchio etico VEGANOK e Renata Balducci presidente di Associazione Vegani Italiani Onlus come portavoci di un trend in continua crescita: quello della produzione e consumo di birra cruelty free. Un mercato promettente che offre molte opportunità in ambito di ricerca sulle materie prime e sui metodi di lavorazione. Mastri Umbri Birrai ha intuito il potenziale decidendo di aderire allo standard VEGANOK e introducendo nella loro linea di prodotti, la “Birra Biologica Chiara di Frumento”, 100% vegan.

Generalmente nella produzione tradizionale, è possibile che vengano impiegate sostanze d’origine animale: dalla colla di pesce a chiarificanti derivati da altre gelatine animali; dalla caseina agli insetti usati come colorante fino al lattosio. Aderendo allo standard VEGANOK, aziende virtuose come Mastri Birrai Umbri, garantiscono che nessun elemento di origine animale sia utilizzato nel processo produttivo.

Guarda il reportage dell’evento.

Mastri Birrai Umbri rappresenta perfettamente il panorama italiano attuale, legato ad una produzione all’insegna della sperimentazione e della ricerca. Nella loro gamma infatti, oltre alle classiche birre bionde, rosse o a doppio malto, hanno incluso anche una Cacao Porter che riprende il famoso stile anglosassone: prodotta con fave di cacao e liquirizia.

L’utilizzo di materie prime inusuali e nuove volte a creare associazioni di sapore ed esperienze gustative alternative, è il must dei nuovi trend di produzione: dalla canapa, alle visciole, al carciofo o al radicchio tardivo (fonte evento Beer Attraction 2018): segno che la ricerca premia chi sa esplorare nuovi territori di gusto.

Quali sono i numeri della produzione?

Il boccale di birra made in Italy ha un enorme successo merito di una rete di micro birrifici artigianali sempre più in aumento: da 113 del 2008 sono saliti a 718 nel 2017 con un incremento di oltre il 535%. Si tratta di una produzione complessiva la cui quantità è stimata intorno ai 50 milioni di litri. Contestualmente alla riscoperta della produzione italiana, è considerevolmente crollato, il consumo di birre estere inglesi e tedesche che insieme rappresentano un terzo del consumo nel nostro paese. La birra è amata da un italiano su due con un consumo pro capite di 31,5 l. Le vendite avvengono oggi per oltre il 58% nella Gdo che infatti ha aumentato il numero di birre disponibili e ha ampliato gli spazi dedicati alle birre definite “speciali”: da quelle vegan a quelle gluten free.

Tra birre di produzione artigianale e indutriale, la filiera ha un valore complessivo di circa 6 miliardi di euro e rappresenta una spinta all’occupazione molto rilevante soprattutto tra gli under 35 che sono i più attivi nella ricerca e nella produzione in un settore, che si dimostra essere aperto all’innovazione e alla sperimentazione. Il mercato, sempre più competitivo, richiede nuove competenze e nuove capacità: stanno nascendo per questo, nuove figure professionali come il sommelier delle birra che conosce i fondamentali storici dei vari stili di birre ed è capace di interpretarne i sapori, diventando esperto di food-pairing, l’arte cioè di creare abbinamenti perfetti tra cibo e birra.


Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!


SCOPRI
VEGANOK CHANGE

Leggi altri articoli