Oscar 2020: il discorso di Joaquin Phoenix in favore dei diritti animali

Un'occasione senza precedenti per parlare di diritti animali e specismo: durante la cerimonia di premiazione degli Oscar, Joaquin Phoenix ha colto "l'opportunità di dare voce a chi non ce l'ha"

La statuetta dorata in una mano, il volto su cui traspare l’emozione di chi vince un premio così importante per la prima volta nella sua carriera: Joaquin Phoenix – vincitore del premio Oscar 2020 come miglior attore protagonista per il film “Joker” – ha scelto di sfruttare l’enorme visibilità del momento e un palco tanto prestigioso per parlare di diritti animali e specismo. Vegano da quando aveva 3 anni e attivista per i diritti animali e l’ambiente – tanto da essere stato arrestato di recente a Washington durante una manifestazione sul clima – l’attore ha portato sotto i riflettori le ingiustizie del nostro tempo, partendo dalle disuguaglianze di genere, passando per il razzismo, i diritti violati dei popoli indigeni fino a soffermarsi su quelli degli animali. A questo proposito, in particolare, l’attore 45enne si è espresso in maniera pacata, concisa ma inequivocabile:

Penso che ci siamo disconnessi dal mondo naturale. Molti di noi sono figli di una visione egocentrica del mondo, per questo crediamo di essere il centro dell’universo. Andiamo nella natura e deprediamo le sue risorse. Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e a rubare il suo piccolo non appena lo dà alla luce, nonostante i suoi inequivocabili pianti di disperazione. Poi prendiamo il suo latte che sarebbe destinato al cucciolo e lo mettiamo nel caffè o nei cereali. Credo che abbiamo paura dell’idea del cambiamento personale perché pensiamo di dover sacrificare qualcosa, o rinunciare a qualcosa. Ma gli esseri umani al loro meglio sono creativi e ingegnosi. Quando usiamo l’amore e la compassione come principi guida possiamo creare, sviluppare e implementare sistemi di cambiamento che fanno bene a tutti gli esseri senzienti e all’ambiente.

Show business e comunicazione social del vegan per il cambiamento: a quante persone arriva il messaggio?

Se Joaquin Phoenix ha sfruttato l’enorme possibilità di parlare di diritti animali e – implicitamente – di veganismo durante la cerimonia di premiazione degli Oscar, non mancano altri attori e personaggi dello show business di fama internazionale che abbiano sfruttato la loro notorietà per diffondere lo stesso tipo di messaggio.

Da non sottovalutare, nell’era dei social media, è il numero di persone che questi personaggi possono influenzare semplicemente pubblicando i loro contenuti sulle principali piattaforme. Ecco la situazione su Instagram:

  • Moby. Musicista, cantante e imprenditore statunitense, vegano da oltre 30 anni: 408 mila follower;
  • Paul McCartney. Musicista e cantante di fama mondiale, vegano da oltre 20 anni: 2,8 milioni di follower;
  • Peter Dinklage. Attore noto a livello internazionale per aver interpretato il ruolo di Tyrion Lannister nella serie tv “Il Trono di Spade”. Vegetariano per anni, vegano dal 2014: 5,4 milioni di follower;
  • James Cameron. Regista che ha diretto, tra gli altri, film del calibro di “Titanic”, è vegano ed è oggi impegnato anche nella produzione di docu-film che mostrano l’impatto che la nostra alimentazione ha sugli animali e l’ambiente: 209 mila follower;
  • Miley Cyrus. Stravagante cantautrice, attrice e doppiatrice statunitense, è vegana da anni e sfrutta spesso i social per sottolineare l’importanza del rispetto per ogni essere senziente: 104 milioni di follower;
  • Liam Hemsworth. Attore noto a livello globale e compagno di Miley Cyrus, è vegano dal 2015 e ha spesso lanciato messaggi per mettere in luce il maltrattamento degli animali negli allevamenti: 14,2 milioni di follower;
  • Lewis Hamilton. Cinque volte campione del mondo di Formula 1, si presenta come “orgogliosamente vegano” sui social: 14,2 milioni di follower;
  •  Sadie Sink. Attrice di soli 16 anni, ha raggiunto la fama mondiale nel ruolo di Max Mayfield nella serie televisiva “Stranger Things”. Si dice “orgogliosamente vegana” da qualche anno: 10,4 milioni di follower;
  • Stella McCartney. Stilista inglese che ha fatto del rifiuto dell’impiego di tessuti animali il proprio marchio di fabbrica, critica spesso l’industria della pelliccia e della pelle animale: 6,2 milioni di follower;
  • Ariana Grande. Cantante di fama mondiale, è vegana dal 2013 e in un’intervista ha (provocatoriamente?) affermato di amare più gli animali delle persone: 174 milioni di follower.

Oltre ai social, non bisogna dimenticare l’eco mediatica che lo stesso web può fornire nel giro di pochissime ore: ricercando “Joaquin Phoenix” tramite lo strumento “Google Trends” – che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase – si nota facilmente (nella foto qui in basso) come solo nell’ultimo giorno le ricerche relative all’attore americano abbiano subito un’impennata vertiginosa in tutto il mondo. Di conseguenza, il web ha fatto da cassa di risonanza per il suo messaggio a favore dei diritti animali, diventando “l’opportunità di dar voce a chi non ce l’ha” come lui stesso ha affermato.

 

 

 


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