Il pane, con i suoi semplicissimi ingredienti, è quasi sempre un alimento vegano. A volte, però, vengono aggiunte sostanze di origine animale per renderlo più dolce, più morbido o semplicemente più saporito. Andiamo a vedere in questa guida quali sono i più comuni per poterli evitare quando vengono utilizzati.
Se c’è un alimento che non può mancare nelle nostre tavole è sicuramente il pane: praticamente da sempre arricchisce la nostra alimentazione con i suoi ingredienti base. Con il tempo, ricette, forme e dimensioni sono cambiate, portando a un’infinita e gustosa varietà. Tra queste, però, troviamo anche proposte con alimenti di origine animale, in alcuni casi anche quando non ce ne sarebbe proprio bisogno.
Per questo noi abbiamo voluto individuare i più utilizzati nella panificazione per aiutarti a scegliere il pane con consapevolezza e senza sorprese.
Gli ingredienti non vegani più comuni utilizzati per preparare il pane sono:
- Lo strutto
- Il latte, il siero di latte e la panna
- Il miele
- Il burro
- L’E-920
Lo strutto
Potrebbe sembrare strano, ma spesso nel pane vengono aggiunti dei grassi per rendere l’impasto più corposo, morbido e aumentarne i tempi di conservazione. Tra tutte le alternative possibili, lo strutto (ottenuto dai tessuti adiposi del maiale) è il più comune per il suo costo ridotto e il sapore intenso.
Questo ingrediente si trova prevalentemente nel pane confezionato, in cassetta e in alcune focacce. Per evitarlo, infatti, devi leggere con attenzione le etichette quando compri il pane al supermercato o informarti con il tuo panettiere di fiducia.
“Può contenere tracce di..” su un prodotto vegetale: è adatto ai vegani? Scoprilo leggendo l’articolo.
Il latte, il siero di latte e la panna
Hai presente i panini rotondi, quelli dolci che spesso si preparano e imbottiscono per i bambini? Ecco, in questo tipo di pane è molto probabile trovare latte, siero di latte o panna. Questi ingredienti, infatti, contengono grassi e zuccheri che donano a questa ricetta la morbidezza e la dolcezza a cui siamo abituati dall’infanzia.
In alcuni casi, inoltre, è possibile trovare il latte anche nella preparazione del classico panino per hamburger per mantenerlo morbido e compatto quando viene riempito. Se vuoi evitare il latte in questi prodotti da forno, scegli prodotti che riportino un marchio di garanzia come VEGANOK, oppure leggi con attenzione le etichette e chiedi sempre quando ordini il tuo panino al ristorante.
Il miele
Lo sapevi che a volte il miele viene utilizzato per dare forza alla lievitazione? Ebbene sì, aggiungendo un cucchiaino di miele, grazie alla quantità di zuccheri che contiene, l’impasto diventa più uniforme, soffice e con una crosta più croccante. Inoltre, contrasta la possibile acidità che potrebbe presentare il composto.
Il miele, però, è un derivato animale che in base alla sua provenienza ha un impatto negativo su animali ed ecosistema. Quindi, per evitare di acquistare pane cruelty-free, leggi con attenzione il libro degli ingredienti o informati con chi l’ha prodotto.
Leggi anche: Perché i vegani non mangiano il miele?
Il burro
Presente soprattutto nelle ricette di dolci da forno, il burro si può trovare anche nel pane. La sua presenza è dovuta alla capacità di ammorbidire il suo interno, donando alla mollica quella consistenza di nuvola che alcuni tipi di pane hanno.
Un indizio per capire se è presente nella ricetta è il prezzo: più alto rispetto al pane che non lo contiene. Per esserne sicuri, comunque, basta leggere o chiedere gli ingredienti.
L’E-920, un aminoacido di origine animale
Questo aminoacido viene prevalentemente ricavato dal pelo o dalle piume degli animali. È possibile trovare anche la sua versione vegetale, impiegata di meno in cucina a causa dei costi più alti, e pure chimica.
Vuoi saperne di più su questo ingrediente o scoprirne altri che non conosci? Il Biodizionario è pronto a rispondere alle tue domande.
Ma perché questo ingrediente, il cui nome scientifico è L-cisteina, viene impiegato nella preparazione del pane? È un valido supporto per la farina perché reagisce alle proteine, stabilizza la struttura del pane e ne favorisce la conservazione nel tempo. Utilizzato prevalentemente nei prodotti da forno confezionati, per evitare di assumerlo ti basta prediligere pani artigianali, preparazioni con farine locali e prodotti biologici (per legge i prodotti bio non possono contenere questo elemento).
È molto importante scegliere con consapevolezza i prodotti che portiamo a tavola, non è solo una questione di sapori, ma pure dell’ impatto che possono avere sulla nostra salute e sull’ambiente. Il pane, poi, è tra gli alimenti alla base della piramide alimentare. Per evitare quindi di acquistare, preparare e introdurre ingredienti di origine animale, come spesso abbiamo ripetuto sopra, è importante leggere l’etichetta e chiedere informazioni.
Un’altra importante alternativa è la preparazione homemade che ti consente di alleggerire le spese, di essere 100% responsabile della ricetta e di sperimentare in base ai tuoi gusti.

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!