Oggi ti proponiamo una rivisitazione in chiave vegan di una ricetta tipica della Sicilia: la pasta con le sarde diventa pasta con le sarde “felici”, dal momento che questa versione esclude totalmente l’impiego di pesce o altri derivati animali. Una rielaborazione totalmente cruelty-free di un classico della tradizione italiana, i cui profumi e sapori non hanno niente da invidiare alla ricetta originale: provare per credere!
Ingredienti:
- 380 g di bucatini
- 150 g di finocchietto selvatico
- 0,4 g di zafferano
- una cipolla media
- 40 g di pinoli
- 30 g di uvetta
- sale q.b.
- olio q.b.
- mollica fresca o pangrattato q.b.
- sale q.b.
- spicchio d’aglio
- olio q.b.
Procedimento per preparare la pasta con le sarde felici:
Pulisci il finocchietto selvatico eliminando le parti più dure dei gambi. In una pentola porta a bollore dell’acqua, poi aggiungi il finocchietto e cuocilo per circa 10 minuti. Appena pronto, scola il finocchietto e tieni l’acqua di cottura da parte per cuocere la pasta; trasferisci il finocchietto in un colino e pressalo per eliminare l’acqua in eccesso. A questo punto, tritalo finemente e poi mettilo da parte.
Ora prepara l’acqua allo zafferano: fai scaldare un po’ di acqua e poi aggiungi lo zafferano in polvere, mescola bene e quando tutto si sarà amalgamato in maniera omogenea, spegni la fiamma. Se vuoi usare i pistilli, invece della polvere, allora prima lasciali tostare in padella, poi aggiungi l’acqua e porta a bollore.
A questo punto scalda dell’olio di oliva in una padella, aggiungi la cipolla tagliata finemente e fai soffriggere. Successivamente aggiungi anche i pinoli, l’uvetta (ti consigliamo di reidratarla in un po’ di acqua prima di utilizzarla), il sale e se vuoi maggiore sapidità anche un po’ di capperi. Fai rosolare qualche minuto e poi aggiungi il finocchietto tritato e successivamente anche l’acqua allo zafferano.
Cuoci la pasta nell’acqua del finocchietto. Ti consigliamo di diminuire di uno o due minuti il tempo di cottura indicato sulla confezione, perché la pasta continuerà a cuocere durante il processo di mantecatura. Scola quindi la pasta molto al dente e aggiungila al condimento, terminando la cottura sul fuoco e facendo assorbire a poco a poco l’acqua allo zafferano.
Intanto, in una pentola riscalda un po’ di mollica fresca (o pangrattato) con un po’ di sale e uno spicchio di aglio. Aggiungi dell’olio di oliva a filo per abbrustolire gradualmente la mollica. Appena sarà croccante, spegni il fuoco e servi la pasta, aggiungendo il condimento a base di mollica e, se vuoi, anche qualche pinolo in più tostato in padella!
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