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La pelle vegan? Oggi si fa anche con le piante di banane

Un nuovo materiale innovativo, vegan e cruelty-free, è la pelle realizzata con le piante di banane: un ulteriore esempio di un'innovazione sempre più orientata all'etica e alla sostenibilità.

La rivoluzione tessile in chiave cruelty-free accoglie un nuovo materiale innovativo alternativo alla pelle di origine animale: si chiama Bananatex ed è il primo tessuto tecnico al mondo realizzato partendo dalle piante di banane. Parliamo di un’alternativa al cuoio portata alla ribalta di recente dalla stilista Stella McCartney, all’interno della collezione autunno 2023 e destinata a rappresentare – insieme alle tante alternative ai tessuti di origine animale già disponibili – la nuova frontiera della moda (e non solo) in chiave vegan.

Le piante di banane Abacá impiegate dall’azienda per la produzione sono coltivate sugli altopiani filippini, all’interno di un ecosistema di agricoltura sostenibile, nel modo meno impattante possibile: la pianta è autosufficiente e non richiede pesticidi, fertilizzanti o irrigazioni extra. Dopo tre anni di ricerca e sviluppo, l’azienda produttrice è stata in grado di utilizzare le foglie di queste piante per creare un materiale innovativo e rivoluzionario, durevole e sostenibile, alternativo non solo al cuoio ma anche a tutti i tessuti sintetici ad oggi disponibili.

Attualmente, le applicazioni di questo materiale riguardano il mondo della moda e la creazione di una varietà di capi di abbigliamento e accessori davvero interessante.

Pelle vegan: un mercato in continua espansione

Le alternative vegan e cruelty-free al cuoio sono in aumento, perché in aumento è la richiesta da parte dei consumatori di tutto il mondo di materiali etici e animal-free: simbolo di questa rivoluzione etica è stato Pinatex, una delle prime alternative al cuoio realizzata con l’ananas e lanciata ormai diversi anni fa sul mercato, a cui si sono affiancate nel tempo la pelle vegan creata dagli scarti della produzione di tequila, quella fatta con i fiori e quella di cactus e arance, solo per citarne alcune.

Questo grande movimento da parte del settore è un chiaro sintomo del cambiamento in atto, che senza alcun dubbio vede una trasformazione della moda in ottica cruelty-free: sono numerose le piccole e medie aziende internazionali, che con il loro lavoro stanno apportando un contributo importante a questo mercato in costante espansione, ma anche i grandi nomi che sfilano sulle passerelle si stanno adeguando, così che la moda risulti sempre più vegan e abbigliamento, scarpe e accessori cruelty-free siano ormai il new normal nel mercato del fashion.

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