Stella McCartney, in una collaborazione all’avanguardia con Veuve Clicquot, ha introdotto una pelle vegana unica, creata dagli scarti di uva dello Champagne. Questo innovativo materiale sostenibile, che utilizza parti dell’uva come semi e raspi, è stato presentato nella sua collezione primavera 2024 alla Paris Fashion Week. Questa iniziativa segna un passo importante verso pratiche più sostenibili nel mondo della moda, sottolineando l’impegno di LVMH, gruppo di beni di lusso che include marchi prestigiosi come Louis Vuitton e Moët Hennessy, verso la sostenibilità.
L’impegno di Stella McCartney per una moda cruelty-free
Stella McCartney è da tempo una sostenitrice di una moda cruelty-free. La sua azienda assicura che nessun animale venga ucciso per i suoi prodotti. Le collezioni non contengono pelle, piume, pellicce o pelli esotiche, e anche gli adesivi utilizzati nei prodotti non sono di origine animale. Con la creazione di questa pelle vegana dagli scarti di Champagne il suo brand si consolida sempre di più come marchio senza sofferenza animale.
Alternative vegetali alla pelle
L’innovazione nel campo dei materiali sostenibili ha dato vita a diverse alternative vegetali alla pelle tradizionale.
Per esempio, sapevi che in commercio ci sono delle scarpe e accessori ricavati dagli scarti della frutta?
Dal punto di vista estetico, questi materiali sono quasi indistinguibili dalla vera pelle, ma presentano una differenza cruciale: sono realizzati in modo completamente non violento, riutilizzando materiali che altrimenti finirebbero come rifiuti. Inoltre, oltre alla frutta, vengono impiegati altri elementi vegetali come il grano e l’ulivo, che non arrecano danno all’ambiente e non causano sofferenza ad alcun essere vivente.
Ecco alcuni esempi di pelle vegana:
Pellemela: Questo materiale è realizzato con farina di mela, ottenuta da buccia e torsoli, unita ad acqua e collante naturale
Piñatex: Ricavato da fibre e foglie di ananas, è un materiale ecologico che riduce significativamente l’impatto ambientale e le emissioni di CO2.
Pelle di Grano: Utilizzata principalmente per la produzione di sneaker, questa finta pelle di grano fornisce un’alternativa vegetale alla pelle in plastica.
Vegea (Pelle di Vino): Creata usando la vinaccia (bucce, semi e raspi), scarti della produzione del vino, questa pelle innovativa è stata sviluppata da un’azienda italiana e ha già ottenuto riconoscimenti per la sua innovatività e potenziale commerciale.
Pelle di Ulivo: Proveniente dalle foglie di ulivo, questa simil-pelle è nota per la sua resistenza e l’assenza di materiali tossici, rendendola un’alternativa durevole e sostenibile.
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Con l’innovazione di Stella McCartney e la sua collaborazione con Veuve Clicquot e LVMH, la moda sta facendo un significativo passo avanti verso la sostenibilità. Queste nuove alternative di materiali sostenibili non solo riducono l’impatto ambientale, ma offrono anche opzioni etiche e attraenti per un pubblico sempre più consapevole e attento alle questioni ambientali e di benessere animale.

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