Spostarsi in auto, scaldare la casa, usare l\’energia elettrica, viaggiare in aereo, acquistare un prodotto… tutto questo, purtroppo, ha un peso sull\’ambiente. Ogni azione, infatti, provoca l\’emissione di gas a effetto serra, tra i quali il principale è l’anidride carbonica (CO2).
Come può il singolo difendere l\’ambiente dal proprio stesso inquinamento in modo semplice e concreto? Per prima cosa è importante assumere consapevolezza del proprio impatto e cominciare a ridurlo, ponendo più attenzione alle proprie abitudini quotidiane. Ma come si può quantificare il proprio impatto?
Nell’ambito del progetto “Impatto Zero”, al quale già partecipano numerose aziende e attività, LifeGate presenta una formula dedicata ai singoli individui, che permette di calcolare il proprio impatto e compensarlo grazie alla protezione e creazione di nuove foreste.
Diventare “Persone a Impatto Zero” significa “adottare” un’area verde in grado di compensare, assorbendole, le emissioni di anidride carbonica causate dal proprio stile di vita. Gli alberi, infatti, hanno la capacità di assorbire CO2: riforestare e proteggere le aree verdi è quindi un modo semplice ed efficace per combattere l’effetto serra e il processo costante di riscaldamento del pianeta.
Come funziona?
Bastano pochi minuti per conoscere qual è il proprio impatto sull’ambiente: inserendo nel calcolatore del sito www.impattozero.it i dati relativi ai consumi del proprio stile di vita (elettricità, riscaldamento, trasporti…), si può sapere quanta anidride carbonica si produce in un anno e quanti metri quadrati di bosco sono necessari per assorbirla.
Le aree protette da LifeGate si trovano in Costa Rica e in Italia: in ogni momento sarà possibile visitarle direttamente o consultare lo stato dei lavori di riqualificazione e protezione su www.impattozero.it
Ogni persona che aderirà al progetto riceverà un attestato con l’indicazione dell’area protetta e dei consumi compensati. Oltre ad aver partecipato alla salvaguardia dell’ambiente sarà da esempio anche per gli altri, perché la Terra è di tutti noi e delle generazioni che verranno.
Tratto da: www.lifegate.it
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.