“Insetti di tutto il mondo in edicola in eleganti fascicoli rilegati (e costosissimi) per veri collezionisti e per tutti quelli che amano la natura”
Pensavo fosse uno scherzo ma non è così e non è la prima volta che vengono vendute collezioni di questo genere da ritirare comodamente in edicola.
Gli editori ci tengono anche a precisare che sono insetti veri che vengono trattati per metterli poi nella resina con la quale saranno venduti ma non sono presi dal loro habitat naturale bensì trattasi di insetti di laboratorio.
Questa spiegazione dovrebbe avere l’effetto di tranquillizzarci? Non funziona.
A cosa serve una collezione del genere?
C’è chi la trova addirittura una forma educativa per i bambini così potranno vedere da vicino alcune creature che magari in natura non hanno modo di osservare.
Scarabei, ragni tigre, scorpioni, mantidi e molte altre meraviglie. Veri e introvabili esemplari da tutto il mondo finiscono per essere oggetto di mercato divenendo di fatto animali di serie b che possono essere tranquillamente uccisi.
Se il vero scopo è quello educativo lo si potrebbe ottenere aggiungendo ai fascicoli degli esemplari riprodotti e non veri ma quelli non giustificherebbero l’enorme costo del fascicolo.
Le leggi di mercato la fanno da padrone anche in questo caso.
Le leggi di mercato però dovrebbero anche spiegare che gli insetti in questione vengono uccisi con uno spillo e muoiono molto lentamente.
Non si può riservare loro una morte diversa. Devono essere perfetti per finire poi nella resina che li conserva!
3/4 delle specie animali sono insetti.
A volte oggetto di fobie, spesso uccisi, considerati una sottocategoria.
Ricordiamoci però che se non ci fossero le coccinelle che liberano le piante dai pidocchi, i lombrichi che fertilizzano il terreno, le api, i ragni, le farfalle (solo per citare alcuni esempi) l’ambiente e l’uomo stesso starebbe molto peggio.
Millypro
www.crueltyfreewebradio.org
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News Inserita da Daria Mazzali
Redazione Promiseland.it
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata
dice:Sono orribili queste collezioni.
E mi chiedo come un genitore possa comprarle al proprio figlio, ritenendole pure educative.
A dire il vero pensavo fossero sparite dal mercato, dopo il boom di qualche anno fà..e invece no, vuol dire che c’è ancor tanta gente che le acquista, che poi sono gli stessi codardi che se vedono un ragnetto di campagna camminargli su una gamba svengono.
Ambrosia
dice:Avevo visto questa mostruosità, e non sapevo nemmeno come potermene lamentare con chi di dovere! chi li pubblica? non si può inondarli di email di protesta? nemmeno io prenderei mai ai miei figli queste cose…..
matilde vecchiarelli
dice:che tristezza tutto questo!!!!!!!