Crescono le vendite dei prodotti a base vegetale negli Stati Uniti, con buone prospettive per l’immediato futuro: secondo un report stilato dalla Plant Based Foods Association (PBFA) – l’associazione di categoria impegnata a promuovere i prodotti alimentari vegani – il 2021 ha visto una crescita del 6,2% delle vendite. Il valore del mercato dei prodotti vegetali, solo oltreoceano, è arrivato a toccare quota 7,4 miliardi di dollari, scrivendo un vero e proprio record per il settore.
Come attestato dal Good Food Institute (GFI), il 2020 ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per il mercato alimentare plant-based a livello globale: complice la pandemia, gli acquisti si sono diretti verso stili di vita più sani e sostenibili, andando inevitabilmente a coinvolgere prodotti a base vegetale. Basti pensare che le vendite della fake meat hanno superato il valore di un miliardo di dollari, passando da 962 milioni di dollari nel 2019 a 1,4 miliardi nel 2020, con un tasso di crescita del 45%.
Lo scorso anno la tendenza è rimasta la stessa: sebbene più lenta, si è assistito a un’ulteriore crescita del mercato dei prodotti plant-based. In riferimento al mercato statunitense, le vendite sono aumentate del 6%, all’interno di un quadro triennale che parla di un +54%. Un dato interessante riguarda il posizionamento dei prodotti plant-based all’interno del mercato: dal report emerge infatti che, mentre i consumatori fanno acquisti meno frequentemente, prediligono alimenti di origine vegetale. Questo significa che si tratta di prodotti considerati un “must-have”, e non solo novità da provare per poi passare ad altro.
PBFA: “Un cambiamento destinato a durare”
Secondo gli esperti del PBFA, siamo di fronte a una tendenza che non coinvolge solo il mercato degli Stati Uniti e che, soprattutto, è destinata a durare nel tempo. Come afferma Julie Emmett, direttrice senior dello sviluppo del mercato di PBFA, “L’aumento della quota di mercato degli alimenti a base vegetale è notevole e chiarisce che questo cambiamento è destinato a durare. Sempre più consumatori si rivolgono a opzioni a base vegetale che sono in linea con i loro valori e desiderano avere un impatto positivo sulla salute personale e del Pianeta“.
Ma quali sono i veri protagonisti di questo aumento delle vendite? Dal report emerge che ad aggiudicarsi questo primato sono uova e latte veg: mentre per le alternative alle uova si è registrato un aumento del 42% rispetto all’anno precedente, per il latte vegetale i dati parlano di un +4% rispetto al 2020. Quest’ultimo, in particolare, porta con sé cifre da record, con un fatturato di 2,6 miliardi di dollari e una crescita del 33% in soli tre anni.
E L’Italia?
Senza dubbio, il nostro Paese rientra a pieno all’interno di quella che possiamo definire “rivoluzione vegetale“: aumentano le referenze plant-based in risposta alle richieste dei consumatori, e i consumi crescono – lentamente ma in maniera costante. Secondo una ricerca commissionata di recente, il 60% dei consumatori (anche in Italia) cerca alternative veg al supermercato.
Sono le generazioni più giovani, quindi Gen Z e Millennial, a trainare il cambiamento in favore di alternative vegetali ai prodotti di origine animale e questo sembra solo l’inizio.

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!