Proteine di piselli: un mercato in espansione a livello globale

Le proteine di piselli trovano largo impiego nella produzione di numerosi alimenti: il mercato è destinato a espandersi rapidamente nei prossimi anni, complice anche la diffusione sempre più massiccia di scelte alimentari consapevoli

Cresce il mercato delle proteine di piselli che, secondo una ricerca effettuata dalla piattaforma Markets and Markets, dovrebbe raggiungere un valore di 1400 milioni di dollari entro il 2025, passando da 745 milioni di dollari del 2020; il tutto, registrando un CAGR del 13,5% durante il periodo di previsione. Il motivo è presto detto: siamo di fronte alla risposta del mercato all’interesse crescente per le diete a base vegetale a livello globale e al numero sempre maggiore di consumatori che scelgono alimenti plant based – per motivazioni etiche, di sostenibilità ambientale o di salute. Anche l’inclusione di questa tipologia di proteine nei prodotti per la nutrizione sportiva e negli alimenti ipocalorici dovrebbe contribuire ad aumentare la popolarità e la domanda di proteine di piselli nei prossimi anni.

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È però il mercato dei sostituti della carne il principale artefice di questa espansione a livello globale, dal momento che le proteine di piselli testurizzate trovano largo impiego specialmente nella preparazione di sostituti vegetali della carne – come burger, salsicce e spezzatini; i fattori chiave della crescita di questo mercato si individuano infatti sia nelle loro buone proprietà nutrizionali, sia nella consistenza e nell’aspetto che assumono in fase di lavorazione, in grado di ricordare i prodotti di origine animale.

Sono per lo più aziende come Impossible Foods o Beyond Meat – che hanno portato sul mercato gli hamburger vegetali che stanno cambiando il mondo – tra i maggiori fruitori delle proteine di piselli, che figurano proprio tra gli ingredienti principali dei loro prodotti: lo abbiamo scoperto tramite l’analisi nutrizionale del Beyond Meat Burger realizzata dalla dottoressa Erica Congiu. “Si tratta della frazione proteica estratta dal pisello giallo o verde – spiega la dottoressa – Queste proteine hanno un ottimo profilo aminoacidico, anche se sono carenti in metionina e cisteina. Vengono comunemente utilizzate anche per creare supplementi proteici per sportivi, vista la buona solubilità e digeribilità“.

Fonte: alliedmarketresearch.com

 

Proteine di piselli: il mercato globale

Il mercato delle proteine ​​di piselli è segmentato in base:

  • al tipo (isolato di proteine di piselli, concentrato di proteine ​​di piselli e proteine di piselli testurizzate);
  • alla forma (in polvere o liquide);
  • all’applicazione (integratore alimentare, ingrediente di sostituti vegetatali della carne, bevanda vegetale, prodotti di pasticceria e panetteria);
  • alla località di impiego.
Fonte: alliedmarketresearch.com

Lo scorso anno le proteine di piselli in polvere – utilizzate soprattutto come integratore alimentare – hanno rappresentato il 69,5% della quota di mercato totale in termini di ricavi e si prevede che continueranno a guidare l’espansione del mercato durante il periodo preso in analisi. In particolare, i dati parlano di un valore pari a 262,9 milioni di USD entro il 2027. Nonostante questo, secondo le previsioni sarà la bevanda vegetale ricavata dai piselli a rappresentare il segmento che crescerà più velocemente durante il periodo di analisi: questo non solo per le buone proprietà nutrizionali della bevanda, che andrà ad affiancare le numerose tipologie di bevande vegetali presenti sul mercato, ma anche per la facilità con la quale può essere miscelata ad altri ingredienti per la creazione di un ventaglio di prodotti differenti in grado di accontentare le esigenze dei consumatori.

In termini di sviluppo geografico di questo mercato, invece, gli esperti ritengono che i driver dell’espansione saranno l’Europa e il Nord America: da una parte perché parliamo di località in cui il consumo di alternative vegetali ai prodotti di origine animale è già ampiamente diffuso, dall’altra perché la maggior parte delle aziende che lavorano questo ingrediente si trovano negli Stati Uniti e in Europa occidentale, grazie al facile accesso alle materie prime e alla disponibilità di attrezzature altamente tecnologiche per la lavorazione.

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