Provamel

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Ovvero soia con contenuto La soia è un alimento prezioso, nutriente e versatile. Il nonno di Philippe Vandemoortele (fondatore di Provamel) lo aveva già compreso nel 1934. Importava fagioli di soia dalla Cina, poiché riteneva che potessero offrire la soluzione al problema della fame nel mondo. Nel 1975 Philippe Vandemoortele sviluppò un processo esclusivo per […]


Ovvero soia con contenuto
La soia è un alimento prezioso, nutriente e versatile. Il nonno di Philippe Vandemoortele (fondatore di Provamel) lo aveva già compreso nel 1934. Importava fagioli di soia dalla Cina, poiché riteneva che potessero offrire la soluzione al problema della fame nel mondo. Nel 1975 Philippe Vandemoortele sviluppò un processo esclusivo per la produzione di latte di soia, a partire dai fagioli di soia interi. La produzione ebbe inizio nel 1980 a Izegem, e nove anni più tardi fu trasferita a Wevelgem, dove venne costruito lo stabilimento di produzione di bevande a base di soia più grande d’Europa. Da allora le vaste ricerche svolte da motivati collaboratori hanno permesso di sviluppare un’intera gamma di gustosi alimenti a base di soia.
Con i prodotti biologici Provamel si scelgono un’agricoltura alternativa e un approccio diverso all’alimentazione e alla natura. La filosofia di Provamel si può riassumere nel concetto di ‘sviluppo sostenibile’. Il nostro processo di produzione pone al centro l’uomo e l’ambiente. Il nostro modo di lavorare rispecchia quindi il rispetto per la natura, la cura per l’uomo e l’ambiente e il nostro rifiuto di qualunque compromesso.
Per questo dedichiamo la massima cura a ogni passo del processo, dal fagiolo di soia fino al prodotto finale. Provamel soddisfa i requisiti più elevati in quanto a qualità e gusto. Ne risulta una gamma di alimenti sani e gustosi, perché ciò che viene fatto con passione è anche più buono!
In futuro tutti gli alimenti saranno esenti da OGM?
Chi può dirlo? Se dipende da Provamel certamente sì! L’assenza di OGM e la qualità rivestono per noi la massima importanza. Provamel sceglie quindi la coltivazione biologica, con le tecniche più moderne ma senza fare uso di pesticidi chimici e/o sintetici e nel rispetto della natura. I nostri prodotti a base di soia sono preparati con fagioli di soia biologici che in quanto tali non prevedono l’utilizzo di OGM. Questo aspetto è ulteriormente garantito da un sistema di tracciabilità integrale, controllato e certificato da un organismo specializzato indipendente che verifica costantemente che le nostre materie prime e la nostra produzione siano esenti da OGM. Ma non è tutto: Provamel ha anche creato un sistema di controllo interno per la verifica di ogni anello della catena, dal fagiolo di soia al prodotto finale.

In che modo Provamel aiuterà gli altri nel futuro?
Provamel mira al rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Per questo Provamel sceglie relazioni sostenibili a lungo termine con piccoli produttori biologici in Brasile, Argentina, Canada e Cina. Provamel compie così una scelta a sostegno dei prodotti biologici e dell’agricoltura sostenibile, ma anche di stipendi equi, abitazioni adeguate, condizioni di lavoro sicure senza manodopera minorile e rispetto per l’ambiente. Sulle confezioni di Provamel è presente anche l’etichetta EcoSocial. EcoSocial è il marchio dell’Istituto biodinamico brasiliano (IBD) che significa sviluppo sostenibile dal punto di vista socio-economico e ambientale. Alcuni dei criteri EcoSocial sono la conservazione delle aree naturali, il divieto di lavoro forzato e manodopera minorile e il contributo all’istruzione e alla formazione dei lavoratori locali. Provamel offre inoltre il suo contributo a vari progetti. Essa supporta ad esempio EDHUCCA, un progetto di istruzione totalmente indipendente per i bambini e gli adulti della regione di Paraná, in Brasile, luogo di provenienza della soia biologica di Provamel.
Per visualizzare il processo di produzione di Provamel visitare www.provamel.com

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!


Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

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29 commenti su “Provamel”

  • Renata

    dice:

    In effetti mi ero trovata bene con il “finto burro”
    http://www.provamel.it/Ita_IT/getpage.asp?i=290
    ..poi però ho scoperto, guardando l’etichetta, che tra gli oli e grassi vegetali c’è pure quello di palma..a dire il vero ormai lo trovi praticamente ovunque (bella menata)

    • Barbara Primo

      dice:

      Buongiorno Renata, l’olio di palma non ha, in effetti, una buona reputazione, grazie anche alla diffusione di notizie buttate là in maniera superficiale. Ma non tutto l’olio di palma è prodotto in maniera sconsiderata. Ti metto il link al sito Provamel dove vengono descritti i loro progetti ed il loro modus-operandi:
      http://www.provamel.it/Ita_IT/sostenibilita/sostenibilita%2Dminimiser%20empreinte%20ecologique.htm
      http://www.provamel.it/Ita_IT/sostenibilita/VitaGoat%2DEDHUCCA%2DInternational%2Dpolar%2Dfoundation.htm
      il fatto che Provamel si impegni per l’ambiente e per creare condizioni di vita migliori per le persone che lavorano, anche nell’indotto, per loro lo trovo encomiabile, in una società dove primeggiano lo sfruttamento degli altri e la ricerca del profitto.
      Per quanto riguarda l’olio di palma, da quello che ne so, serve per la sua proprietà di mantenere solido il prodotto finale, per questo non ci sono margarine che non ne contengano… Ma Provamel non ha solo prodotti con olio di palma: i suoi yogurt di soia sono i migliori che io abbia mai mangiato… 🙂

      • Renata

        dice:

        Ciao Barbara, grazie per i link!
        Anche a me è piaciuto leggere dell’impegno preso da Provmel nei confronti dell’ambiente e anche per ciò che riguarda lo sfruttamento del lavoro…
        E’ solo che quando leggo olio di palma sulle etichette storco il naso sia per quanto riguarda la deforestazione che per la salute..in effetti l’olio di palma è uno dei peggiori oli che possiamo ingerire e mi chiedo perchè mai la provamel non lo sostituisca con qualche altro olio..
        Vado a leggere i tuoi link! 😉

  • melinda

    dice:

    Mi era stato detto che la soia usata dalla Provamel era francese (mi pareva strano), ora scopro che arriva dalla Cina e da altri paesi dell’ America del Sud, c’è qualcuno che mi può dare delle delucidazioni?

    • Barbara Primo

      dice:

      Non ho mai cercato info in merito. Dove avevi letto che la soia sarebbe stata francese? E, soprattutto, dove hai letto che viene dalla Cina e dai Paesi sudamericani? In fondo all’articolo c’è il link al sito Provamel: sono sicura che se li contatti ti risponderanno. 🙂

      • melinda

        dice:

        Che la soia fosse francese me lo aveva detto la negoziante dove ho comperato il latte, mentre il resto l’ho letto nell’articolo sopra.

  • Giuliana

    dice:

    ciao barbara. sai per caso se fermentano la soia prima di utilizzarla..? e’ fondamentale. altrimenti e’ dannosa. magari gli scrivo due righe io stessa, e chiedo. immagino di si’. sembrano piuttosto attenti ai dettagli.

    • Barbara Primo

      dice:

      Che io sappia la soia ha bisogno di essere scaldata ad una certa temperatura per un tot di tempo per disattivare una sostanza che altrimenti la renderebbe particolarmente indigesta. Ho letto sul sito che Provamel usa il processo UHT ai fini della conservazione. Poi non tutti i prodotti possono esser fatti fermentare: le bevande e i latti non sono fermentati (altrimenti diventano yogurt), ma non per questo sono dannosi… Il tofu non deriva da una fermentazione ma dalla cagliatura con il nigari… Se scrivi a Provamel dicci la risposta! 🙂

  • Giuliana

    dice:

    si’, ho letto anch’io dell’UHT. se stabilisco un contatto/ci parlo vi faccio sapere, certo 🙂

  • Dany

    dice:

    la soia e un falso cibo, anche se e fermentata può essere commestibile, Barbara vedi il link, e un può drammatico ma meglio sapere.
    http://www.medicinenon.it/soia.htm

    • Barbara Primo

      dice:

      Lo leggerò con attenzione, personalmente credo che ci siano interessi molto grossi da parte dell’industria della carne per discreditare la soia. Quello che mi fa riflettere, oltre al benessere mio personale che mangio molta soia e derivati, è la generale migliore salute dei popoli asiatici rispetto a noi occidentali. Dove consumano soia da millenni (Cina, Giappone…) mantengono uno stato di salute generale migliore: finchè non adottano un regime alimentare all’occidentale!
      Prossimamente pubblicherò un articolo che parla proprio della soia…

      • Dany

        dice:

        non so se in generale la loro migliore salute e tanto migliore dei Italiani (non parlo degli americani, dove di solito e paragonato nelle statistiche) sono stato in Cina e la loro dieta molto ma molto varia e la soia non e un principale ingrediente alimentare. come anche vero che in Cina e Giappone in aumento costante alcuni patologie oncologiche dello stomaco che sono correlate al loro regime alimentare.

      • Giuliana

        dice:

        si’, pero’, Barbara, tieni presente che gli asiatici da quello che ho visto/letto non ne mangiano in grossissime quantita’ come facciamo invece noi occidentali convertiti alla soia. e la preparano con grande cura, per disattivare le tossine che contiene naturalmente (vedi processi fermentativi lunghi anche due anni). non voglio creare falsi allarmismi. e’ giusto che ognuno si documenti come ritiene opportuno, di materiale ce n’e’ tanto..

    • Morena ferrari robbiani

      dice:

      francamente ho trovatto piuttosto tendenzioso cio’ che ê stato scritto in quell’articolo, mia figlia ha un difetto genetico che le impedisce di nutrirsi di qualsiasi tipo di alimento derivante da animali, dal latte fino alla carne o al pesce, l’assunzione di tali alimenti comporta una reazione autoimmune che porta ad uno stato infiammatorio con conseguente deterioramento dell’apparato digestivo e quindi in pochi giorni alla morte per disidratazione ed emorragia …da quando ê nata quindi lei assume solo derivati provenienti dai legumi prima fra tutte la soya con una integrazione di vitamina B12 non presente nei vegetali in quanto questi cmq sia vengono lavati prima del consumo e perdono quella fantastica alga batterica che produce la B12. Per ciô che riguarda le ossa le sue densiometrie indicano che il suo stato e nettamente migliore rispetto a quello dei bambini nutriti a latte, non ha ancora 10 anni ed 1,62 m di statura e pratica la pallanuoto oltre al nuoto in fase preagonistica…i suoi rendimenti scolastici sono decisamente buoni quasi ottimi e non ê affatto violenta , anzi ê una bimba molto sensibile ai bisogni altrui che stranamente viene considerata una marziana per via della sua alimentazione e spesso viene denigrata…ma nonostante questo non ha mai avuto reazioni di tipo violento. I parametri medici sono ineccepibili sia a livello di sali minerali che a livello fisiologico generale, la dentatura non mostra carenze, per cio’ che riguarda il pericolo di puberta’ precoce indicato da molti scenziati lei ê nella totale norma delle altre bambine…ne piu ne meno….quindi posso francamente dire per esperienza personale che :
      1 )mia figlia ê viva grazie alla soya ( infatti se i medici non si fossero accorti subito nelle prime ore di vita che anche il mio latte per lei era letale ora non avrei una stupenda bimba con me) introdotta gia dopo il 3 mese perche’ anche la caseina pura totalmente denaturata stava distruggendo l’apparato digerente ( in modo molto piu lento logicamente…)
      2 )quell’articolo ê decisamente vincolato a grandi interessi dell’industria della carne e dei latticini che muovono miliardi e miliardi di dollari in promozione , 9 milioni da parte di una industria della soya sono una vera inezia se paragonati ai miliardi di dollari usati per promuovere prodotti industriali a base di carne e di latte ( vorrei sapere le catene di fast food americani cosa investono in termini di pubblicita’ diretta e indiretta…ma credo che i nove milioni siano settimanali e non annuali!!)
      3 …come mai in cambogia , laos e vietnam l’osteoporosi cosi come le cardiopatie e i tumori al seno , colon e prostata halzeimer e oarkinson sono inesistenti nelle popolazioni rurali che sono grandissimi consumatori di latte e derivati della soya per di piu autoprodotti? ( senza calcolare che hanno anche il maggior numero di ultracentenari al mondo e che questi non sono inchiodati come vegetali sulle sedie a rotelle come spesso capita qua )e il fatto che la tiroide venga rallentata mi sembra assurso …anche perche in queste popolazioni non mi sembra che ci siano persone obese cosa che da noi abbondano in fine come mai qua nonostante le campagne a favore di latte e carne nel passato ci troviamo con un’incidenza di osteoporosi elevatissima??…il calcio animale per essere metabolizzato richiede una alcalinizzazione e per farlo il corpo sottrae calcio alle ossa risultato per metabolizzare una molecola di calcio ne abbiamo bisogno due …non mi pare un bell’affare.

  • Barbara Primo

    dice:

    Ma… “The Cine Study” di Campbell non l’ha letto nessuno?

    • Giuliana

      dice:

      buongiorno, B. no, non l’ho letto. grazie per l’indicazione. lo cerchero’. che dice della soia..?

  • Dany

    dice:

    Soy has many attributes that make it useful for those transitioning to healthful diets, although it is quite easy to follow a healthy, low-fat, vegan diet without using soy. For those who prefer to add soy products to their diets, it is prudent to emphasize the least processed sources of soy, such as edamame, tempeh, tofu, and soymilk, as part of a diet that includes other legumes, whole grains, fruits, and vegetables. Other soy products, including vegetarian meat and dairy substitutes, may be helpful for people who are making healthful changes from meat- and dairy-based diets.
    http://www.tcolincampbell.org/courses-resources/article/soy-and-your-health/?tx_ttnews%5BbackPid%5D=76&cHash=ddcd58da85
    in letteratura alcuni di questi studi non concludono la utilità o benefici delle proteine della soia come per esempio effetti sui lipidi, e ovvio che regime alimentare vegan e molto più favorevole in generale per contrastare il colesterolo e altri fattori di rischio per CAD, anche se non e certo che i lipidi sono la vera causa per patologia cardiaca. per studi di prevenzione del tumore al seno, anche qui e dipende se meglio avere effetti indesiderati sulla tiroide piu tosto prevenire (e in quale misura) eventuale sviluppo del tumore al seno. questi studi sono state fatte sulla popolazione asiatica e non e detto che uguale agli altri popolazioni per abitudini alimentari e patrimonio genetico diverso. (tra l’altro non tutti i vegani sono femmine)
    credo che la alimentazione piu giusta e di luogo dove abitiamo intendo di dove siamo nati con le colture agrarie locali e tradizionali.
    aspetto il tuo prossimo articolo sulla soia a 360°

    • Giuliana

      dice:

      grazie per il link, dany. quello che mi preoccupa di piu’ relativamente alla soia e’ il modo in cui sembra interferire con l’attivita’ della tiroide.. e sai com’e’. nel dubbio..
      sono d’accordo con te. il cibo locale (e nella sua forma piu’ naturale possibile) credo sia comunque la scelta migliore. anche il pianeta ce ne sara’ grato.

      • Barbara Primo

        dice:

        Nel link alla Campbell foundation si dice appunto che in soggetti sani la soia non da alcun problema. Tra l’altro i problemi alla tiroide sono tipici dell’occidente, dove la maggior parte delle persone soia non ne mangia:
        Soy and thyroid function
        Some researchers have speculated whether soy consumption may influence thyroid function. The results of human studies on the effects of soy consumption on thyroid function have not found that soy causes thyroid problems in people who are healthy and meeting their nutrient needs for iodine.13,14,15
        It is important to keep in mind that the mineral iodine plays a crucial role in proper thyroid function. Kelp and other seaweeds are rich in iodine and other minerals and are low in sodium. Iodized salt contains about 150 mcg of iodine per teaspoon of salt. Other sources include fruits and vegetables grown in coastal soil, drinking water, and commercially prepared baked goods made with dough conditioners that contain iodine. Most multi-vitamins also contain iodine. The recommended daily intake for iodine is only 150 mcg per day.

        • Giuliana

          dice:

          grazie per le info, Barbara. non so. ho bisogno di pensarci. continuero’ a documentarmi. chissa’..

          • Barbara Primo

            dice:

            Sto terminando l’assemblaggio/traduzione di un articolo molto luuuungo che pubblicherò per domani mattina. Spero che darà una visione più chiara d’insieme: ci sono dei concetti che possono dare la proporzione di quello che succede a livello globale… 🙂

  • Annalisa

    dice:

    Ciao! Forse spesso dimentichiamo che i cosidetti “animali da reddito” vengono alimentati a soia e che quindi carne e derivati non ne sono esenti, anzi…

  • Barbara Primo

    dice:

    Sì, sì ho messo il link al loro sito dove dicono i Paesi di origine della loro soia. Che fosse francese mi era già stato detto, ma in realtà non ne avevo mai trovato traccia… speravo… per me è importante che sia bio, per molti motivi: non contiene OGM, la sua coltivazione non inquina… insomma: consumandone un po’ di più della media delle persone preferisco sia bio, come tutto il resto che mangio, come per esempio i cereali integrali, sapendo che è nell’involucro esterno dei chicchi che pesticidi&Co sono più presenti. 🙂

  • Giuliana

    dice:

    bene, barbara. buon lavoro. attendo di leggerti.

    • Morena ferrari robbiani

      dice:

      ho letto molto attentamente l’articolo e devo dire che assolutamente questi riscontri li ho trovati anche io, informandomi il piu’ possibile su quello che comportava l’alimentazione con la soya e devo dire che l’ingegner Berbille ha sempre documentato ogni sua affermazione al riguardo della soya cosa che non ho mai visto fare o ho visto fare molto raramente e in maniera a volte poco credibile da chi la denigra, questo ha fatto si che io potessi tranquillizzarmi in questi 10 anni crescendo mia figlia in modo sereno…grazie Barbara per aver tradotto l’articolo anche in italiano

  • Claudia

    dice:

    Ho letto gli ingredienti del burro Provamel: ma i grassi sono idrogenati o no?Non è chiaro, ma dovrebbe esserlo.

  • Giuliana

    dice:

    Mi nutro yogurt di soia provamel vorrei avere la certezza che non è un prodotto Ogm. Grazie

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