Quando finisce un amore: il cigno impazzisce di dolore dopo l’uccisione della compagna

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Un recente fatto di cronaca che è avvenuto a Vittorio Veneto in provincia di Treviso ha indignato l’opinione pubblica e questa volta non si tratta di stragi o rapine, ma dell’uccisione di una femmina di cigno a colpi di pietra, morte che ha interrotto per sempre una bellissima storia d’amore. Da decenni il laghetto dei […]

Un recente fatto di cronaca che è avvenuto a Vittorio Veneto in provincia di Treviso ha indignato l’opinione pubblica e questa volta non si tratta di stragi o rapine, ma dell’uccisione di una femmina di cigno a colpi di pietra, morte che ha interrotto per sempre una bellissima storia d’amore.
CIGNI
Da decenni il laghetto dei giardini pubblici di fronte al Municipio è stato regolarmente abitato da un coppia di cigni. Passanti e bambini si fermavano incantati a osservarli mentre si tuffavano e nuotavano affiancati come se danzassero a pelo d’acqua.
La scorsa notte un umano vile e assassino ha teso un agguato alla femmina del cigno lapidandola: l’animale è stato trovato agonizzante dai giardinieri e, trasportata nelle serre è morta subito dopo. Il maschio è stato notato vagare per le strade alla ricerca della compagna. Da socievole e mansueto è diventato aggressivo: è impazzito dal dolore e i veterinari lo hanno portato a sua volta nelle serre, dove era stata ricoverata la compagna, per prestargli delle cure e tenerlo sotto osservazione.
Una storia molto triste che ha visto per l’ennesima volta un crimine da parte dell’uomo verso un animale indifeso, un reato che in questo caso ha interrotto la vita di due creature, che affiatate si facevano compagnia ed erano legate una all’altra a testimonianza del fatto che siamo tutti animali e che sotto la nostra pelle, le loro piume, i peli e le squame ci sono sempre degli esseri capaci di sentire, c’è intelligenza, consapevolezza, senso delle relazioni e soprattutto un sacrosanto diritto alla vita.
Il Primo Cittadino di Vittorio Veneto, Roberto Tonon ha dichiarato ai quotidiani di voler individuare il colpevole grazie alle telecamere della zona.
Non è la prima volta nel corso degli anni che qualcuno uccide a sassate uno dei cigni del laghetto. Con gli animali non si gioca al tiro al bersaglio. Se l’amministrazione comunale vorrà reintrodurre altri cigni dovrà provvedere a tutelarne l’incolumità. Gli animali non si possono ridurre ad abbellimenti o arredi da sostituire con disivoltura in caso di morte per mano dell’uomo: sono capaci di amore e il dolore del cigno innamorato lo dimostra fin troppo bene.
Fonte: www.promiseland.it

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3 commenti su “Quando finisce un amore: il cigno impazzisce di dolore dopo l’uccisione della compagna”

  • Paola Re

    dice:

    Il Sindaco Tonon, che fa tanto il paladino della tutela animali, farebbe bene a prendere posizione contro la crudele fiera ornitologico-venatoria che si svolge nel suo Comune (quest’anno il 14 Maggio). E magari potrebbe rispondere alla proteste contro la fiera. Anche quelli sono uccelli come il cigno ma si vede che difendere il cigno gli dà più visibilità e difendere i cacciatori gli porta voti.

  • Gina

    dice:

    L’’amore è una grande forza, un energia talmente potente ,istintiva e irrazionale, che riesce a dare un senso profondo alla vita,anche a quella di un meraviglioso cigno,che e’ impazzito di dolore per la perdita della sua compagna .
    I malvagi purtroppo non conosceranno mai questa grande forza ,perche’ il loro cuore vivra’ sempre in una nera prigione
    Visionare le telecamere e trovare il colpevole e’ un assoluta priorita’Sindaco.

  • Anonimo

    dice:

    bello

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