Quanto costa la bioedilizia?

Promiseland -

Se dovessimo rispondere semplicisticamente dovremmo dire che i materiali della bioedilizia costano mediamente un po’ di più di quelli convenzionali ma, la risposta è necessariamente più articolata. Una prima considerazione prende spunto da un paragone: la bioedilizia come il biologico alimentare, se è vero che l’alimento biologico costa un po’ di più di quello normale […]

Se dovessimo rispondere semplicisticamente dovremmo dire che i materiali della bioedilizia costano mediamente un po’ di più di quelli convenzionali ma, la risposta è necessariamente più articolata.

Una prima considerazione prende spunto da un paragone: la bioedilizia come il biologico alimentare, se è vero che l’alimento biologico costa un po’ di più di quello normale è anche vero che ha un valore nutritivo più elevato e generalmente suggerisce uno stile di vita più sano. In questo senso anche l’edilizia naturale promuove scelte più essenziali e sostanziali dove vengono ricercate qualità come la traspirabilità di tutte le superfici, l’assenza di esalazioni tossiche dei materiali, il comfort termo-acustico, la gradevolezza al tatto e alla vista dei materiali impiegati.

Possiamo anche paragonare la casa costruita con le tecniche della chimica e del cemento armato ad una casa “malata” da guarire: se in generale si ritiene sia meglio prevenire che curare, prevenire significa costruire in modo sano con la bioedilizia. Curare la nostra casa costerà di più e i risultati non saranno sempre facili da conseguire.

Non c’è dubbio che la bioedilizia costa meno sul lungo periodo per i danni risparmiati all’ambiente naturale, pensiamo al disastro ecologico di questi giorni sulle coste della Galizia: il petrolio è una delle materie prime più usate dall’edilizia convenzionale e le conseguenze nefaste di un uso eccessivo di questa materia prima sono sotto gli occhi di tutti.

La bioedilizia promuove anche un altro tipo di “risparmio” in forza del coinvolgimento che offre all’abitante, specialmente nella manutenzione della propria casa: con l’uso dei materiali naturali si “riaccende” nelle persone l’entusiasmo per la conoscenza, la manipolazione, la costruzione e la creatività nella propria casa.L’abitante coglie il fascino dei materiali naturali, spesso dimenticati, manipolati, resi irriconoscibili dalla trasformazione dell’edilizia industriale: la terra, le calci, le fibre naturali, il legno, tornano ad essere visti, toccati e lavorati nelle loro forme originali.

In questo senso la bioedilizia favorisce un processo di riappropriazione del costruire la propria casa, una prerogativa che si è andata a perdere con il modello della casa “chiavi in mano” e anche a causa dell’eccessiva specializzazione dei ruoli, tipica del sistema produttivo occidentale moderno.

E’ sempre possibile poi un approccio graduale dove la persona prova ad accostarsi ai prodotti naturali partendo dalle cose di tutti i giorni come i detergenti, i prodotti per la pulizia e la manutenzione dei pavimenti, oppure utilizzando pitture murali e colori senza derivati petrolchimici. Il risultato sarà comunque quello di “nobilitare” e migliorare la propria casa, evitando un accumulo di altre sostanze nocive.

Tratto da: www.artimestieri.com

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!


Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Scarica gratuitamente il nostro magazine