Rapporto Economia Circolare: l’Italia è al vertice

L’economia circolare è un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. La transizione sposta l’attenzione sul riutilizzare, innovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti. Quel che normalmente si considerava come “rifiuto” può essere trasformato in una risorsa. Secondo il primo report 2019 del CEN, Circular Economy Network, del l'Italia risulta essere la più virtuosa in Europa superando Regno Unito, Francia,Germania e Spagna.

L’Italia risulta essere la più virtuosa in Europa per ciò che concerne il tema dell’economia circolare.

Il quadro emerge dal report stilato dal Circular Economy Network (CEN): un progetto che si propone, sulla spinta della strategia europee, di stimolare nel nostro Paese uno sviluppo dell’economia circolare capace di sostenere le sfide climatiche, ecologiche e sociali proposte dalla green economy, accrescendo al tempo stesso la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.

Il Rapporto è stato redatto valutando le performance sui macro settori indicati dal Piano d’azione sull’economia circolare adottato dall’UE (Comunicazione COM(2015) 614 fin):

  • la produzione
  • il consumo
  • i rifiuti
  • il mercato delle materie prime seconde
  • innovazione
  • investimenti
  • l’occupazione

La valutazione delle performance è effettuata mediante la comparazione dei risultati ottenuti dall’Italia rispetto al resto dell’Unione europea e, in particolare, rispetto alle altre 4 più grandi economie continentali: Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Valutazione complessiva. Fonte: Report Circular Economy Network

Si legge all’interno del report:

“Sulla base della metodologia da noi scelta, nel confronto tra le 5 più importanti economie europee, la performance dell’economia circolare dell’Italia è risultata la migliore, superando nell’ordine quella del Regno Unito, della Francia, della Germania e della Spagna. La posizione dell’Italia è rimasta immutata rispetto all’anno precedente. Tuttavia, per il nostro Paese vengono registrati piccoli segnali di rallentamento cui occorre tener conto.”

Nella valutazione complessiva, come detto, in questo comparto risulta in netto vantaggio rispetto alle economie concorrenti. Che cosa riguarda il rallentamento?

Fonte: Report Circular Economy Network

L’Indice complessivo di circolarità migliore è stato raggiunto dall’Italia che ha ottenuto 103 punti, seguita dal Regno Unito con 13 punti in meno. Gli altri tre Paesi: Spagna, Francia e Germania hanno punteggi nettamente inferiori. Rispetto alle performance dell’anno precedente si nota un andamento stabile per tutti i Paesi, si deve però evidenziare che l’Italia cresce più lentamente rispetto agli altri Paesi che hanno migliorato le loro performance di economia circolare in modo più marcato rispetto a quanto fatto dall’Italia nello stesso arco di tempo.

A questo link,  è disponibile il report integrale: Rapporto sull’economia circolare in italia 2019

FOCUS ON: Che cos’è la circular economy?

Definizione fornita della Ellen MacArthur Foundation: «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera».

L’economia circolare è un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. La transizione sposta l’attenzione sul riutilizzare, innovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti. Quel che normalmente si considerava come “rifiuto” può essere trasformato in una risorsa.

Il classico modello economico lineare invece basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, è orientato all’unico obiettivo della massimizzazione dei profitti tramite la riduzione dei costi di produzione. L’economia lineare, che si affida esclusivamente allo sfruttamento delle risorse, non è più un’opzione praticabile.

Nell’Unione Europea ogni anno si usano quasi 15 tonnellate di materiali a persona, mentre ogni cittadino UE genera una media di oltre 4,5 tonnellate di rifiuti l’anno, di cui quasi la metà è smaltita nelle discariche. L’Ue sta fissando nuove norme sull’economia circolare per agevolare la trasformazione dello scarto in risorsa. Le direttive puntano ad armonizzare il sistema attuale in cui paesi come la Germania riciclano il 66% dei rifiuti e altri come la Repubblica Ceca, rimangono fermi al 30%.

Sostenuta da una transizione verso fonti di energia rinnovabile, il modello circolare costruisce capitale economico, naturale e sociale. Si basa su 5 punti in particolare:


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