Pubblicati dall’Osservatorio VEGANOK, diretto dalla Dott.ssa Paola Cane, i nuovi dati del mercato dei vini vegani certificati.
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Cane cos’è la certificazione vegan del vino.
“Attualmente si registra un’assenza di regolamentazione europea e nazionale inerente i sistemi di certificazione vegana. Pertanto, in merito ai sistemi di vinificazione vegana, si fa riferimento a disciplinari di aziende di certificazione terze o standard di autocontrollo” ci dice la Dott.ssa Cane e ci spiega quelle che sono le regole dello STANDARD VEGANOK il più riconosciuto ed autorevole in ambito vegan.
Il disciplinare di certificazione VEGANOK, che rappresenta il disciplinare più diffuso in italia e riconosciuto da Associazione Vegani Italiani Onlus, contiene una nota specifica per il vino al punto 3 “tipologia ingredienti/materiali”: “per gli alcolici non è consentito l’uso di prodotti di origine animale per la chiarificazione e stabilizzazione del prodotto come ad esempio albumina, caseina, colla di pesce, gelatine animali, ecc.” “Non è consentito l’uso di colle, inchiostri, lubrificanti di orgine animale o qualsiasi altro materiale di origine animale per l’etichettatura e il confezionamento del prodotto.” Chiaramente l’etichetta non deve contenere indicazioni che fanno riferimento al consumo del vino in abbinamento a piatti di origine animale”.
Le regioni geografiche in cui hanno sede le aziende vitivinicole ad oggi certificate VEGANOK, sono principalmente la Toscana (28%), l’Abruzzo (20%) e il Piemonte (17%), buona anche la presenza di vini trentini e siciliani.
SCARICA IL RAPPORTO:
https://www.veganok.com/anteprima-rapporto-veganok-in-vino-vegan-2017.pdf
FONTE: Osservatorio VEGANOK

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