pesce coltivato

Non solo carne coltivata: nel Regno Unito arriva anche il pesce coltivato

Umami Bioworks porta il pesce coltivato nel Regno Unito: nuove prospettive per un'alternativa al tradizionale fish & chips

La startup con sede a Singapore Umami Bioworks, specializzata nella produzione di pesce coltivato, ha scelto il Regno Unito come nuova frontiera per espandere le proprie attività in Europa. Mentre il Paese lotta con il problema della pesca eccessiva e la crescente scarsità di risorse ittiche, Umami Bioworks si propone di offrire un’alternativa sostenibile alla tradizionale industria del pesce.

Un passo avanti per il mercato britannico

Dopo aver già avviato operazioni in Paesi come Corea del Sud, India, Malesia, Stati Uniti e Singapore, Umami Bioworks ha deciso di espandere il proprio raggio d’azione anche nel Regno Unito, noto per la sua lunga tradizione legata al fish & chips.  La notizia dell’espansione arriva in un momento particolarmente significativo: è di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il governo britannico ha investito 1,6 milioni di sterline per sostenere la Food Standards Agency (FSA) nell’accelerare i test e le approvazioni dei prodotti a base di carne coltivata. Il Regno Unito è anche da poco diventato il primo Paese europeo a dare il via libera alla vendita di carne coltivata, sebbene per il momento limitata agli alimenti per animali domestici.

Collaborazioni strategiche per innovare il settore

Per affrontare questa sfida, Umami Bioworks ha avviato collaborazioni con istituti di ricerca come l’University College London e l’Imperial College, che ospita uno dei Centri per le proteine sostenibili finanziati dal Bezos Earth Fund. Queste collaborazioni sono nate allo scopo di sviluppare nuove tecnologie e specie per la coltivazione cellulare, rendendo il pesce coltivato più accessibile. Il primo obiettivo della startup nel Regno Unito sarà il pesce bianco, la base dei classici piatti di fish & chips, una scelta che risponde sia alle abitudini alimentari locali sia alla necessità di ridurre la pressione sugli stock ittici di questa specie.

Un’alternativa alla pesca eccessiva

L’arrivo di Umami Bioworks nel Regno Unito coincide difatti con una situazione critica per gli stock ittici locali. Secondo l’organizzazione di protezione dei mari Oceana UK, oltre un terzo delle riserve di pesce nel Paese è sovrasfruttato, e alcune riserve hanno ormai raggiunto livelli di popolazione critici. Il 54% dei limiti di pesca fissati dal governo supera infatti i livelli considerati sostenibili, con impatti devastanti sugli ecosistemi marini.

Umami Bioworks punta a cambiare le cose, proponendo un’alternativa che mira a risolvere uno dei principali problemi ambientali del settore alimentare. Grazie alla sua tecnologia di coltivazione cellulare, l’azienda è in grado di produrre pesce coltivato di alta qualità senza la necessità di pescare dagli oceani, riducendo così la pressione sugli ecosistemi marini già compromessi.

pesca industriale

Una regolamentazione in evoluzione

Se da un lato l’interesse dei consumatori britannici per i prodotti a base di carne coltivata è ancora limitato – con solo un terzo dei cittadini disposto a provarli – dall’altro sta crescendo rapidamente. Un sondaggio YouGov ha evidenziato un aumento della disponibilità a testare questi nuovi prodotti, passata dal 19% nel 2012 al 26% attuale.

Il Regno Unito sta lavorando per migliorare la fiducia dei consumatori verso questi nuovi alimenti attraverso una “sandbox” regolamentare. Questo ambiente controllato permette alle startup di carne coltivata di collaborare con gli enti di controllo per velocizzare i processi di approvazione e ampliare le conoscenze sulla sicurezza e il valore nutrizionale dei nuovi alimenti.

Progetti a livello globale

Oltre a sviluppare le sue attività nel Regno Unito, Umami Bioworks sta già lavorando su linee di produzione in Malesia e Corea del Sud, oltre a collaborare con progetti di ricerca in India. Negli Stati Uniti, è in corso una partnership con un’azienda di alimenti per animali domestici per lanciare snack a base di pesce coltivato per gatti entro il prossimo anno. Anche il mercato dell’Unione Europea è in fase di valutazione, sebbene Umami Bioworks stia ancora definendo i dettagli per la presentazione delle richieste di approvazione.

pesce coltivato gatti

Una nuova era per il consumo di pesce?

Mentre la crisi della pesca eccessiva si aggrava, il pesce coltivato può rappresentare una soluzione sicuramente più etica e sostenibile. La sfida sarà quella di conquistare la fiducia dei consumatori, offrendo un prodotto che rispetti i loro gusti e garantisca allo stesso tempo un impatto positivo sull’ambiente. Con il sostegno delle istituzioni e un approccio innovativo, l’azienda di Singapore punta a dimostrare che il pesce coltivato può diventare un’opzione concreta, aprendo la strada a una nuova era per il settore alimentare.

Leggi anche: Il Regno Unito punta sulle proteine alternative: investimenti da 38 milioni di sterline


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