Riflessioni dal Marocco

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BELLEZZA E FRAGILITA´  DELL´ OASI DI FIGUIG Riflessioni dal Marocco di Africa’70 Ong Onlus "Non c´è nulla di più fragile dell´equilibrio dei bei luoghi. Le nostre interpretazioni lasciano intatti persino i testi, essi sopravvivono ai nostri commenti ma il minimo restauro imprudente inflitto alle pietre, una strada asfaltata che contamina un campo dove da secoli […]

BELLEZZA E FRAGILITA´  DELL´ OASI DI FIGUIG

Riflessioni dal Marocco

di Africa’70 Ong Onlus

"Non c´è nulla di più fragile dell´equilibrio dei bei luoghi.
Le nostre interpretazioni lasciano intatti persino i testi, essi sopravvivono ai nostri commenti ma il minimo restauro imprudente inflitto alle pietre, una strada asfaltata che contamina un campo dove da secoli l´erba spuntava in pace creano l´irreparabile. La bellezza si allontana; l´autenticità pure"
(Marguerite Yourcenar)

Questa citazione evoca gli elementi che caratterizzano il luogo "figuighienne": la delicatezza del suo "milieu".
Un´oasi conosciuta fin dall´antichità, citata nelle "Descrizioni dell´Africa l´importante opera del geografo arabo Leone l´Africano, è arrivata sino ai giorni nostri mostrando con inalterata bellezza le sue peculiarietà.

Ma il secolare e sapiente equilibrio tra conservazione e innovazione, rischia di spezzarsi a causa di un utilizzo indiscriminato delle sue risorse ambientali: l´introduzione di nuove tecniche edilizie e di materiali estranei alla tradizione, unita allo sfruttamento poco regolato delle risorse idriche, rischiano di rompere definitivamente la fragile armonia e l´unicità del´habitat di Figuig:  un´oasi sospesa tra la dinamicità del mediterraneo e l´immobilità del deserto .

Lo svolgimento del nostro lavoro a Figuig ci permetterà di riflettere e lavorare per sviluppare strategie e contribuire alla salvaguardia del patrimonio di Figuig, cercando nel contempo di far crescere la consapevolezza che le architetture in terra cruda sono parte integrante del patrimonio storico, architettonico, culturale e sociale del Marocco.

La conservazione dell´oasi e del suo patrimonio in terra cruda ci pone una sfida non facile, in tempi di globalizzazione e di diffusione di pratiche negative, sia in campo ambientale che in tema di diritti umani: la salvaguardia di Figuig non è un "problema" del Marocco ma un probelama dell´intero pianeta, e tocca alle regioni mediterranee assicurarne la difesa.

Qualcuno obietterà che Figuig è solo un´oasi a ridosso del deserto, ma occorre sottolineare che la sua esistenza contribuisce alla costruzione di "ribat" ( fortezze in arabo) che permettono di arginare la desertificazione che avanza inesorabilmente nella regione Orientale del Marocco, spingendosi sino alle coste del "mare nostrum".

La gestione di questo luogo eccezionale, la riabilitazione del patrimonio architettonico ed ambientale come fattore di riequilibrio dello spazio "Coasien" diventano quindi i temi prioritari, del nostro interesse e dell´interesse di tutti.

L’ iniziativa di Africa’70  contribuirà alla salvaguardia ed al restauro del patrimonio culturale dell´oasi.
Attraverso la conoscenza del luogo e le analisi prodotte potremo incentivare riusi possibili degli ksour, finalizzati allo sviluppo di forme di turismo culturale sostenibile, contribuendo alla crescita di una rete d´interesse attorno a Figuig.

Per maggiori informazioni su Africa’70 e i suoi progetti di tutela ambientale e diritti umani, visita il sito:

 www.africa70.org

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News Inserita da Daria Mazzali Redazione Promiseland.it

 

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