Rinasce UNIVEGAN: l’unione degli imprenditori che operano in ambito vegan

UNIVEGAN rinasce nel 2024, promuovendo innovazione e progresso nel settore vegan e plant-based, con focus su politiche e standard europei.

Comunicato italiano

Rinasce UNIVEGAN: l’unione degli imprenditori che operano in ambito vegan

UNIVEGAN, nasce nel novembre 2011 ed oggi, all’inizio del 2024, si apre nuovamente al mondo degli imprenditori che direttamente o indirettamente si trovano ad operare all’interno del comparto vegan o semplicemente plant-based.

In realtà le attività di UNIVEGAN non si sono fermate in questi anni, ma sono continuate all’interno di VEGANOK. Un esempio notevole è il ruolo che il nostro team ha avuto nel presiedere un board a Bruxelles sul significato giuridico del termine “vegan”, contribuendo alla creazione dello standard vegan unico europeo. Questo standard è diventato un punto di riferimento per le maggiori organizzazioni vegan a livello mondiale, inclusi VeganSociety e VEGANOK, ed è disponibile per la consultazione sul sito www.veganstandard.eu.

Nel corso degli anni, UNIVEGAN ha promosso e supportato iniziative di grande impatto. Oggi, grazie all’accordo con altri imprenditori del settore, annunciamo con orgoglio il rilancio del nostro progetto. Questo rinnovamento segna un capitolo fondamentale nella nostra storia, riconfermando l’incessante dedizione di UNIVEGAN all’innovazione e al progresso nel campo vegan.

 

Ecco quindi che UNIVEGAN si ripresenta ufficialmente.

 

 

Qual è il raggio d’azione di UNIVEGAN?

1.UNIVEGAN, con il suo team di esperti già all’opera, pone come prioritario l’obiettivo di portare al Parlamento Europeo le problematiche degli imprenditori del settore vegan. In particolare, ci focalizziamo sui divieti ingiustificati di nomenclatura imposti dal Governo Italiano, che si pongono in netto contrasto con le linee guida stabilite da Bruxelles. Queste restrizioni, non solo sono anacronistiche e prive di senso commerciale, ma creano anche una situazione di svantaggio per le aziende italiane rispetto ai loro omologhi europei. Tali limitazioni impongono un ostacolo significativo all’intero settore produttivo plant based italiano, che dovrebbe invece evolversi e crescere basandosi su pratiche eccellenti e sulle competenze che non mancano di certo. Il nostro obiettivo è di superare queste barriere, evitando il clientelismo e i finanziamenti indiscriminati che pesano sull’intero sistema, per favorire uno sviluppo sostenibile e giusto per tutti gli attori coinvolti.

2.Prodotti come il “latte vegetale” meritano di essere denominati in modo chiaro e diretto, riconoscendo la loro identità specifica. Analogamente, l’ampia gamma di prodotti di pasticceria vegan ideati per occasioni speciali, quali panettoni e pandori, dovrebbe godere del diritto di essere identificati con nomi appropriati. Utilizzare terminologie contorte e incomprensibili per questi prodotti non solo genera confusione tra i consumatori, ma nega loro l’accesso a informazioni chiare e dirette. È fondamentale garantire che i consumatori possano facilmente riconoscere e comprendere ciò che stanno acquistando, promuovendo trasparenza e chiarezza nel settore alimentare.

3.La nostra attenzione principale si concentra sul settore dei formaggi e delle carni vegetali, in tutte le loro varietà – da hamburger a wurstel, bistecche, polpette e altri prodotti realizzati con ingredienti vegetali. Attualmente, ci troviamo di fronte a un panorama in cui molti dei nomi di questi prodotti sono ingiustamente proibiti, mentre altri sono costantemente sotto il rischio di divieti. Questa situazione non solo danneggia i consumatori europei, limitando le loro scelte, ma mostra anche una mancanza di considerazione verso le iniziative volte alla salvaguardia del nostro pianeta.

4.UNIVEGAN ha in programma una serie di obiettivi strategici, tra cui spicca la revisione della tassazione IVA applicata al latte. Attualmente, l’IVA sul latte di origine animale è agevolata al 10% per l’uso industriale e scende al 4% per il consumatore finale. Tuttavia, se un consumatore, attento alla propria salute, a quella dei propri figli e all’ambiente, opta per il latte vegetale, si trova ad affrontare un IVA del 22% – una tariffa equiparata a quella applicata ai beni di lusso. Questa disparità di trattamento non solo penalizza le scelte consapevoli e salutari, ma sembra sostenere indirettamente pratiche meno sostenibili per la salute collettiva e per l’ambiente. UNIVEGAN si impegna a lavorare per riequilibrare questa incongruenza, promuovendo politiche che incentivino scelte più benefiche per le persone e il pianeta.

UNIVEGAN è un progetto no profit lanciato dalla Società Benefit VEGANOK che vedrà come organo ufficiale di informazione la testata “Osservatorio VEGANOK”, inviata a centinaia di aziende che già certificano VEGANOK i loro prodotti e che rappresentano, ognuna con il proprio operato, l’ingegno italiano in ogni Paese del mondo dove esportano le proprie merci.

Prossimamente, verrà ultimato il sito ufficiale www.univegan.eu e tramite il modulo di contatto, ogni imprenditore con interessi commerciali nel settore vegan, potrà richiedere la modulistica per aderire.

Per informazioni: [email protected] 

Sito ufficiale: www.univegan.eu

Archivio notizie: www.veganok.com/univegan-il-cammino-continua 


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