Un focolaio di Listeria monocytogenes in cinque paesi europei ha contagiato almeno 47 persone. Sono 9, fino a questo momento, le morti causate dal batterio. Diciotto dei casi sono stati segnalati quest’anno: il più recente, a Maggio 2018. Si ritiene che l’epidemia sia iniziata nel 2015.
Il mais congelato e altri ortaggi surgelati sono la probabile fonte di focolaio che ha colpito la Finlandia con 23 casi, il Regno Unito con 11, la Svezia con 7, la Danimarca con 4 e l’Austria con 2. Tutti i pazienti per i quali sono reperibili informazioni (16 per il momento), sono stati ospedalizzati.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno riferito che il sequenziamento dell’intero genoma è stato utilizzato per identificare il cibo contaminante. Le autorità sanitarie al lavoro sul caso, avevano inizialmente identificato il mais surgelato come unica fonte alimentare di infezione. Analisi più approfondite hanno appurato la presenza del batterio Listeria monocytogenes anche in altri ortaggi surgelati: mix di verdure, spinaci e fagiolini. Fonte EFSA.
Lo stabilimento in cui il problema ha avuto origine, ha sede in Ungheria a Baja ed è di proprietà di Greenyard, un produttore di frutta e verdura fresca, congelata e preparata, che afferma di avere tra i suoi clienti i principali dettaglianti europei. I prodotti contaminati sono stati lavorati tra il 2016 e il 2018: nonostante non siano stati riscontrati problemi nelle normali procedure di disinfezione, le indagini sono in corso per valutare i punti critici di contaminazione all’interno del processo produttivo.
L’attività di produzione è sospesa ed è stata bloccata la vendita e la commercializzazione di tutta la verdura surgelata prodotta nella finestra temporale 2016-2018.
Tutti i prodotti sono oggetto di richiami e ritiri dai supermercati. Ecco i dettagli per quanto riguarda il mercato italiano:
Findus sta ritirando dagli scaffali dei supermercati 4 tipologie di minestrone appartenenti a 18 lotti di produzione:
- 5 lotti del Minestrone Tradizione da 1 kg ( L7311; L7251; L7308; L7310; L7334)
- 4 lotti del Minestrone Tradizione da 400gr (L7327; L7326;L7304;L7303)
- 4 lotti del Minestrone Leggeramente Sapori Orientali da 600 g (L7257; L7292; L7318; L8011)
- 1 lotto di Minestrone Leggeramente Bontà di semi (L7306)

In un comunicato ufficiale consultabile integralmente qui l’azienda dichiara:
“Findus tiene a precisare che la categoria dei prodotti oggetto del richiamo prevede il consumo solo previa cottura, come chiaramente indicato sulle confezioni. La cottura del prodotto annulla ogni potenziale rischio per la salute. Si precisa che questo richiamo precauzionale e su base volontaria si riferisce esclusivamente ai lotti dei prodotti menzionati e non riguarda in nessun modo né altri lotti degli stessi prodotti, né altri prodotti a marchio Findus.”
Lidl ha richiamato tutti i lotti di mais surgelato e mix di verdure surgelate a marchio Freshona. Nella comunicazione ufficiale consultabile qui, si indicano i prodotti coinvolti:
“Freshona” Mais surgelato, 450g Codice a barre 20417963; Mix di verdure surgelate, 1000g – Assortimento Gemüsemix – Mix di verdure Codice a barre 20039035

Lidl informa nel comunicato diffuso ai fini del ritiro che
“Il richiamo riguarda solo ed esclusivamente la Regione Sicilia ed è riferito ai soli prodotti sopra indicati dell’azienda belga GREENYARD N.V. Tutti gli altri surgelati venduti da Lidl Italia, in particolare quelli del marchio Freshona di altri produttori, non sono interessati dal richiamo. ”
L’agenzia Afsca annuncia che sono in corso le operazioni di ritiro anche in Belgio.
Il Ministro della Salute Giulia Grillo rassicura: “Al momento non risultano focolai di Listeria in Italia ed il ritiro dei prodotti sono effettuati in via precauzionale. Sto seguendo con la massima attenzione la vicenda del batterio Listeria. I miei uffici hanno subito predisposto tutti i controlli e le misure necessarie.”
Non si esclude la possibilità che possano verificarsi nuovi casi di infezione riconducibili a questo focolaio. Ecco quanto viene dichiarato dall’EFSA:
Potrebbero ancora emergere nuovi casi in ragione del lungo periodo di incubazione della listeriosi (fino a 70 giorni), della lunga durata di conservazione dei prodotti a base di mais surgelato e del consumo potenziale di mais surgelato acquistato prima del richiamo e consumato senza accurata cottura.
Per ridurre il rischio d’infezione, si raccomanda ai consumatori di cucinare a fondo le verdure surgelate non pronte al consumo, anche se tali prodotti vengono normalmente consumati senza cottura (ad esempio in insalate e frullati). Ciò vale soprattutto per i consumatori a più alto rischio di contrarre la listeriosi come anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti con basse difese immunitarie.
A questo link, un approfondimento sulla Listeria monocytogenes (sintomi e statistiche) che avevamo pubblicato in concomitanza con un richiamo alimentare diramato dal Ministero della Salute: www.osservatorioveganok.com/ciauscolo-di-visso-igp-richiamo-per-rischio-microbiologico/

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