È anche con sfide per certi versi provocatorie che è possibile fare la differenza: è questo l’obiettivo dell’ultima iniziativa dell’associazione Generation Vegan (GenV, precedentemente nota come Million Dollar Vegan) che ha chiesto a gran voce al primo ministro britannico Rishi Sunak di diventare vegan almeno per un mese “per il bene degli animali, il pianeta, i luoghi selvaggi, la nostra salute, i nostri agricoltori e il nostro futuro“. La ricompensa? Un milione di sterline da donare all’ente di beneficenza di sua scelta. Ma perché questa proposta è stata fatta proprio a Rishi Sunak?
L’appello di GenV su cartelloni e quotidiani
Come scritto da Naomi Hallum, AD di Vegan Generation, in una lettera inviata pochi giorni fa a Downing Street, Gen V vorrebbe “donare 1 milione di sterline a un ente di beneficenza di sua scelta se scegliesse un’alimentazione a base vegetale per un mese”.
Un impegno su cui la charity non scherza, visto che per lanciare la campagna sono stati acquistati anche cartelloni pubblicitari nella stazione della metropolitana londinese di Westminster, nonché 4 annunci a tutta pagina sui principali quotidiani del Regno Unito: i messaggi e l’appello a Rishi Sunak saranno ben visibili a tutta la popolazione inglese, in un modo o nell’altro, per i primi dieci giorni 2023. Un modo per esortare il Primo Ministro ad accettare la sfida, dandogli tempo fino alla fine di gennaio per prendere una decisione (che quindi potrebbe non coincidere con il Veganuary).
Ma perché questa sfida vegan a Rishi Sunak?
Dopo aver provato a convincere ad aderire ad una simile sfida Papa Francesco prima – che non ha risposto ma ha dato la sua benedizione e ha esortato i giovani a mangiare meno carne – e Donald Trump poi – che ha rifiutato l’offerta – GenV voleva rivolgersi ad un personaggio pubblico che aveva dimostrato in alcuni frangenti attenzione e rispetto per la protezione dell’ambiente, del Pianeta e più volte aveva parlato dell’importanza di mostrare compassione nella propria vita.
Per questo, e per l’aggravarsi delle crisi climatiche, ambientali e sanitarie – e con un numero sempre crescente di animali vittime delle nostre scelte alimentari – GenV ha ritenuto che fosse “giunto il momento di incoraggiare il leader del Regno Unito a seguire le sue parole con azioni significative“. Sono molti i motivi per cui la charity vuole esortare Sunak a prendere questa scelta: per fermare la crisi climatica, per gli agricoltori britannici, per la salute delle persone, per mostrare compassione verso chi è altro da noi.
“La nostra speranza è che il Primo ministro accetti la nostra offerta da 1 milione di sterline. Lo esortiamo a dare l’esempio e mostrare quanto possa essere soddisfacente, salutare e piacevole, oltre che eticamente e ambientalmente positivo, mangiare a base vegetale”, ha concluso in una nota Naomi Hallum.
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