Roll è un segugio e come la maggior parte dei cani da caccia la sua storia è molto triste. E’ arrivato da noi tramite una volontaria del mantovano, che, dopo aver ricevuto una segnalazione straziante, ha deciso di trovargli una sistemazione. Il piccolo ha rischiato la vita: il suo ex proprietario, un cacciatore, vista la sua paura degli spari, aveva deciso di ucciderlo a fucilate perchè aveva bisogno di spazio per una nuova cucciolata di futuri cani da caccia! E’ un cane molto impaurito e avrà bisogno di un poco di tempo per ricominciare a fidarsi dell’uomo. Oltre alla sua timidezza, il dolce Roll ha un problema agli arti posteriori, molto probabilmente dovuto ad una malattia presa dalla mamma nel periodo di gestazione e non curata a tempo debito, che lo porta a tenere le ginocchia in fuori; ciò non toglie che è un cane che può correre e camminare tranquillamente.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Sergio
dice:….Roll è un segugio e come la maggior parte dei cani da caccia la sua storia è molto triste…..
secondo me questa affermazione non corrisponde alla verità,si può non condividere l esercizio venatorio ma dire o palesemente portare il pensiero negativo verso una categoria o l altra non è giusto,
purtroppo anche proprietari di cani “comuni”maltrattano i propri animali,
personalmente ho amici cacciatori che fanno dormire i cani sul divano!!!
A mio avviso anche che acquista un cane non podendogli dare l adeguato movimento psicofisico maltratta il cane,
il che la dice lunga sulla considerazione che ho per questo stupendo compagno di vita.
Daria Mazzali
dice:I tuoi amici cacciatori fanno dormire i cani sul divano ma massacrano a fucilate altri animali innocenti, per “sport”. Personalmente non ho parole appropriate per dimostrare loro tutto il mio disprezzo!
Sergio
dice:..come sempre a una domanda rispondete con altro affermazione…non si discuteva sulla caccia,ma su una frase riferita ad un mondo e generalizzante e tendenziosa.
tra l altro,senza spunto polemico,evidentemente non sei informata sulla caccia,in quanto lo sport come lo chiami tu in molti casi salvaguardia il selvatico con la selezione,
poi sicuramente non condivido certe attività venetorie…infatti non sono un cacciatore.
Daria Mazzali
dice:Personalmente non è che non condivida le attività venatorie, le disprezzo proprio!
E non raccontiamo stupidaggini del tipo che la caccia salvaguardia il selvatico. Non c’è niente di peggio per flora e fauna di 4 imbecilli che la invadono con il loro fucili, seminando morte e distruzione ovunque passano.
Mi fa piacere Sergio che tu non sia un cacciatore, per cui ti invito a difendere non tanto i tuoi amici cacciatori, che non se lo meritano e comunque non ne hanno bisogno, quanto piuttosto le loro vittime..
Annalisa Ruffo
dice:Mi spiace Sergio, ma il “selvatico”, come lo chiami tu, e il non selvatico, come è il caso dei cani dei cacciatori, non ha certo bisogno di essere salvaguardato, se non dai cacciatori…
Barbara Primo
dice:Abbiamo adottato Pizza quasi quattro anni fa, avendo all’epoca otto anni oramai era stata messa da parte come cane da caccia dal suo vecchio padrone. L’abbiamo trovata al limite del periodo accordato per il tentativo di adozione, vista l’età dopo pochi giorni avrebbe subito l’eutanasia. Abbiamo capito solo in seguito che era un ex-cane da caccia, proprio per i traumi che ha messo in evidenza (sia fisici che psicologici), cosa confermataci da una volontaria del canile che la seguiva. “Prima” mi ero sempre illusa che comunque i cani, almeno loro, si “divertissero” durante la caccia, pensavo che dessero sfogo a un qualche istinto ancestrale e che questo, unito all’esercizio fisico, li rendesse felici. O forse nel mio inconscio speravo fosse così. Pizza é entrata nella nostra vita piena di traumi. Diffidava degli esseri umani, sfuggiva o attaccava gli altri cani, si immobilizzava anche mezz’ora con la faccia a venti centimetri da un muro bianco, quando é arrivata ci ha messo due giorni prima di fare il giro delle stanze, aveva gli occhi tristissimi e molte ferite sul corpo, tra le quali quelle lasciate dai denti di un altro animale sul collo, non un altro cane, molto più verosimilmente un cinghiale, a detta di vari veterinari. Non é un cane facile e ultimamente abbiamo dovuto portarla da un comportamentalista perché con l’età, come ci ha spiegato questo veterinario, i problemi derivati dal suo passato si accentuano, un po’ come gli esseri umani che si portano dietro i traumi infantili fino in vecchiaia. Pizza ha un carattere completamente stravolto “grazie” al rigido addestramento che ha subito per andare a caccia e con noi ha impiegato mesi anche solo per farsi accarezzare, non sa cosa voglia dire giocare perché non é stata abituata fin da piccola a relazionarsi con altri cani per rapporto al gioco, ma solo al lavoro. Allora dire che i cacciatori trattano bene i loro cani proprio non lo accetto, non da un punto di vista vegano. Li sfruttano per i loro fini, che sono quelli di uccidere altri animali, quindi fanno doppio scempio.
Per quanto riguarda “salvaguardare il selvatico” per favore scendiamo dalla luna (o dal pero…) e rendiamoci conto che il selvatico lo stiamo estinguendo noi e ora ci siamo “svegliati” che dobbiamo salvaguardarlo!!! Si sta solo cercando di mettere una toppa sugli errori degli esseri umani verso le altre specie, ma solo perché ci si é accorti che se va affanbrodo la natura ci estinguiamo anche noi…
Emanuela
dice:@Sergio non sono frasi tendenziose e generalizzate, ma la realtà di tutti i canili d’Italia. Entra in un canile e vedrai che quasi la metà dei cani sono razze da caccia (seguigi, breton, brachi, petit blue, spinoni…). Di questi la maggior parte sono terrorizzati e con grossi problemi di socializzazione. Alcune volte hanno anche problemi di salute e il corpo segnato da ciccatrici di morsi, bastonate e pallini dei fucili. Questi sono solo alcuni dei cani dei cacciatori che si riescono a salvare: probabilmente molti altri vengono uccisi senza che nessuno lo sappia. Se si volesse veramente combattere il problema del randagismo, secondo me, una buona parte di chi abbandona i cani la troverebbero nei cacciatori…visto che i canili sono pieni dei loro cani.
Quando parli con i cacciatori tutti che ti dicono che loro i loro cani li trattano bene, ma bisogna considerare qual’è il loro concetto di “trattar bene” un cane, perchè poi, quando vai a casa loro, scopri che questi sono tenuti in gabbie non a norma per tutto l’anno, che li fanno uscire ogni tanto, che manco sanno cos’è il metodo educativo non coercitivo (per loro addestrare significa menare il cane che non ascolta). Questo è voler bene al proprio cane? Non dico che debbano portarseli a dormire nel letto, mangiare a tavola con loro, ma devono rispettare l’indole dell’animale, le sue esigenze come specie e smetterla di educarli con metodologie paramilitari e retograde. Si può dimostrare che si è il capobranco anche con il metodo gentile, senza bisogno di menarli (che oltretutto non serve a nulla) e insegnare loro il riporto con il gioco…
Sergio
dice:Evidentemente non conoscete l attività venatoria altrimenti non fareste certe affermazioni poco o per nulla corrette,ma in ogni caso siamo fuori topic.
Non è mia intenzione aprire una discussione pro o contro la caccia,il punto era solamente di non generalizzare etichettando una intera categoria,ma purtroppo come spesso accade si notano subito aggettivi tipo “imbecilli”ecc ecc,
questa denota una tendenza a non accettare il pensiero altrui anche se non condiviso e a mio avviso questo sistema allontana le persone da quei principi etici nobili che accomunano molti di voi,
dare dell imbecille e non conoscere la realtà non porta a nulla,io non do dell imbecille al vegan!Per me è una scelta di vita importante e sono gli unici che possono parlare liberamente di certi comportamenti.
Per quel che concerne i canili c sono stato avendo in passato adottato 2 cani e due gatti,ho visto anche bellissimi cani di razza acquistati per Natale…per i bambini….e da persone che nulla avevano a che vedere con i cacciatori,
allora che dire?Sono tutti imbecilli?Per me si,io ho il culto del cane e amo gli animali,
vedo che tante persone sposano filosofie”strane”del tipo “il cane non ha da essere educato”ecc ecc..sino ad arrivare al cibo vegetariano,
a riguardo ho il mio pensiero,ma mai ho scritto che sono degli imbecilli,
questa è la differenza.
Sul modo di trattare il cane da caccia…si potrebbe scrivere un libro e forse più,
fortunatamente il modo di approccio verso il cane sta cambiando in meglio,
certamente nelle culture rurali a volte si vedono anche cani eternamente a catena….
diamo il tempo di crescere,
mi sembra che qualcosa stia cambiando.
In ogni caso siamo andati fuori topic…!
Un saluto a tutti e grazie dell’ospitalità.
GaZupp
dice:Ti scaldi troppo a difendere i cacciatori per non appartenere alla categoria, tu o persone vicinissime a te.. SVEGLIATI. Il mondo dei cacciatori che descrivi è favola, sul discorso “imbecilli” posso anche condividere il concetto ma se tu vivessi a stretto contatto quotidianamente con le “vittime” della caccia allora gli imbecille fioccherebbero come la neve a natale !
i canili sono strapieni di tutti i “frutti” della bestialità umana, di razza, da caccia etc ciò non toglie che quello che si ostinano a chiamare “sport” sia tra le più nauseanti “pratiche” in circolazione !!!
Daria Mazzali
dice:In effetti, imbecille non è il termine più appropriato per definire i cacciatori.
Sarebbe più corretto chiamarli delinquenti oppure assassini…
Emanuela
dice:mamma mia quanti commenti quest’annuncio! ma nessuno vuole portarsi a casa il dolce Roll? fargli passare un bella vitaccia sul divano, con la pappa buona e tantissime coccole e bacini? Lui sta aspettando in canile una persona speciale…
Barbara Primo
dice:Si, infatti il mio commento forse non esprime bene quello che volevo dire: da quando abbiamo la piccola Pizza la nostra vita é cambiata, a forza di insistere adesso lei si fida di noi, ci cerca e vuole starci sempre vicino, é dolcissima, ci fa compagnia, ha ancora gli occhi tristi ma si vede che ci vuole bene, i primi mesi cercava di scappare sempre, poi riuscivamo anche a portarla in giro senza guinzaglio che non si staccava da noi… Quando mi dicevano che i cani trovati al canile erano cani speciali e diversi non ci davo peso, invece ora, in base alla mia esperienza personale, posso confermarlo: hanno tanto amore arretrato da dare e da prendere, cosa che li rende ancora più “intensi”!!!
Akentos
dice:Emanuela, io Roll lo prenderei proprio volentieri ( tenendo conto che purtroppo ho paura dei cani 🙁 ), però per farlo dovrei decidere dove mndare mia madre…Barbara, potresti adottarla tu ( mia madre )? Lei ama Parigi.
Barbara Primo
dice:Spiacente: non ho un buon rapporto con le madri… 😆 Ho già provato ad avere due cani contemporaneamente e in appartamento non é proprio possibile, altrimenti lo prenderei volentieri, i suoi occhi mi ricordano quelli di Pizza al canile!!! Sono sicura che é un cagnolino dolcissimo! Spero trovi presto una casa. 🙂
Sergio
dice:…infatti…concentriamoci sull adozione del peloso,
come volevasi dimostrare da una correzzione doverosa è venuto fuori un poema fuori tema con accuse nemmeno troppo velate,
quindi il mio messaggio era quello di non generalizzare !!Mai…