Quanto vale l’industria italiana della trasformazione del pomodoro?
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Anicav (Associaizone Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali), il comparto del pomodoro da industria rappresenta un settore strategico per l’agroindustria italiana sia per le quantità lavorate – l’Italia è il secondo trasformatore al mondo di pomodoro dopo gli USA e rappresenta il 13,6% della produzione mondiale e il 49% di quella europea – sia per i volumi di fatturato, pari a oltre 3,15 miliardi di Euro. Le aziende che operano in questo settore sono oltre un centinaio. Del comparto fanno parte circa 12.000 lavoratori fissi e 25.000 lavoratori stagionali. A questi va aggiunta la manodopera impegnata nell’indotto (officine meccaniche, imballaggi, distribuzione e logistica, case sementiere, vivai).
Si tratta di un mercato fiorente. Inoltre, si legge in una nota ufficiale dell’Anicav:
“Per la sua grande vocazione all’export, inoltre, l’Italia, nonostante il calo dei consumi interni, è il primo Paese esportatore di derivati del pomodoro che rappresentano l’emblema della cucina italiana nel mondo. Nel primo semestre 2018 (dati ISTAT) si è registrata una crescita dell’export dell’11,2% in volume e del 7,69% in valore, con un valore ampiamente positivo della bilancia commerciale.”
Da un punto di vista del consumo invece, l’influenza dei pomodori sulla cucina italiana è indiscutibile: portano versatilità, arricchiscono di sapore molti piatti e sono il marchio distintivo della cucina italiana nel mondo.
Diversi sono i marchi, nell’ambito dei colossi che operano in questo settore, che hanno scelto lo standard VEGANOK:
Petti
Fiorentini Alimentari
Valfrutta
La Torrente
BioNaturae di Saclà
E ORA ANCHE CIRIO
L’azienda storica Cirio, ha recentemente scelto lo standard VEGANOK per i suoi prodotti. Si tratta di un’azienda che lavora in questo ambito dal 1856 e ha puntato sempre sulla trasparenza della filiera, tutta italiana e sulla qualità della materia prima.
Perché un’azienda decide di aderire allo standard VEGANOK per prodotti naturalmente 100% vegetali come il pomodoro e suoi trasformati?
Per fornire un’ulteriore garanzia di qualità ai propri clienti attenti, sensibili al concetto di “acquisto consapevole”. Il marchio VEGANOK non garantisce soltanto che a livello tecnico e di ingredientistica, il prodotto sia 100% vegetale. Lo standard garantisce che il prodotto sia vegan; che aderisca cioè anche ad un concetto etico che si concretizza in diversi aspetti della produzione.
Alcuni esempi:
- L’azienda garantisce di non commissionare direttamente o indirettamente, alcun tipo di sperimentazione animale.
- Non è consentito l’uso di prodotti di orgine animale per la chiarificazione e stabilizzazione del prodotto
- Colle e inchiostri sul pack o nell’etichetta non sono di derivazione animale.
- Sul prodotto non sono consentiti suggerimenti che contemplino sia in forma grafica, sia testuale, l’utilizzo di ingredienti o materiali di origine animale.
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