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Pittbull: Cirinnà a Moige, no contrapposizione cani-bambini Roma, 25 settembre 2003 – \”E\’ pericolosissima la contrapposizione cani – bambini\”. Così la delegata del sindaco di Roma per i diritti degli animali e vicepresidente del consiglio comunale Monica Cirinnà (Verdi) ha commentato la decisione del movimento dei genitori Moige di tenere una contromanifestazione antianimalista, in contrapposizione […]

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Pittbull: Cirinnà a Moige, no contrapposizione cani-bambini

Roma, 25 settembre 2003 – \”E\’ pericolosissima la
contrapposizione cani – bambini\”. Così la delegata del sindaco
di Roma per i diritti degli animali e vicepresidente del
consiglio comunale Monica Cirinnà (Verdi) ha commentato la
decisione del movimento dei genitori Moige di tenere una
contromanifestazione antianimalista, in contrapposizione a
quella indetta oggi pomeriggio davanti a Montecitorio da gruppi
animalisti per chiedere il ritiro dell\’ordinanza Sirchia contro
i cani.
Secondo la Cirinnà, la contrapposizione cani – bambini \”è
un altro \’fantastico\’ risultato ottenuto dall\’ordinanza del
ministro Sirchia su cani pericolosi. Non bastava l\’aumento degli
abbandoni, la demonizzazione di 84 razze di cani, ora viene
anche minato l\’antico amore dei cuccioli tra loro: cuccioli di
umani e di cani vivono insieme da 12 milioni di anni. Tutti gli
aspetti della nostra cultura, dalla letteratura al cinema, dalla
psicologia alla statistica, dimostrano che i bambini che
crescono con un cane sono più responsabili, più tolleranti,
nei confronti dei diversi da sé (siano essi animali o umani) e
vivono di più all\’aria aperta
\”.
(ANSA).


Pitbull: Celli, non razze di cani più aggressive di altre.
Etologo, dietro ogni morso c\’è una ragione

ROMA, 25 Settembre 2003 – \”Non esistono razze di cani più
aggressive delle altre\”. Lo ha detto l\’etologo di fama
internazionale, Giorgio Celli, in una dichiarazione rilasciata
in occasione della manifestazione degli Animalisti Italiani.
\”Dietro ogni morso di cane – spiega Celli – si nasconde una
ragione, che non è da ricercare nei geni, ma nelle sue
esperienze\”. Secondo l\’etologo, infatti, \”se il cane è
aggressivo, è perché qualcuno o i casi della vita lo hanno
reso tale
\”. Quindi, afferma, \”non esistono razze di cani più
aggressive delle altre ma esistono cani provvisti di mandibole
più formidabili e se mordono possono fare davvero male\”.
(ANSA).


Dopo l’ordinanza di Sirchia più intolleranza verso i cani.
Ma si può odiare un amico?

Oggi, a Roma, si verificherà una situazione a dir poco paradossale: avranno luogo due cortei, l’uno di animalisti, che chiedono il ritiro o la riforma dell’ordinanza Sirchia, l’altra di genitori, si potrebbe dire antianimalisti?, che pretendono la proscrizione e la persecuzione dei cani. Secondo me, la civiltà di un popolo si misura dall\’amore, e dal rispetto che nutre per gli animali, questi nostri compagni di vita sul pianeta. Non fare agli animali quello che non vorresti fosse fatto agli uomini, mi sembra una giusta parafrasi del dettato evangelico. San Francesco ci insegna che non può esistere vera bontà, e tolleranza, che ne è la figlia naturale, se gli animali ne sono esclusi. L\’ordinanza di Sirchia sta generando, come avevo previsto succede sempre al seguito di interventi fondati sull\’emotività e non sulla ragione delle ricadute perniciose, favorendo l\’abbandono dei cani e, dal momento che spara nel mucchio, evocando una vera e propria caccia alle streghe. I genitori in corteo chiedono che si privilegino i bambini, e non i cani.
L\’opposizione è davvero stravagante, perché da sempre, fin dalla più remota preistoria, i bambini e i cani sono vissuti insieme con reciproco beneficio. Gli stessi pitbull, così misteriosamente cattivi da noi e in Gran Bretagna, negli Stati Uniti mi risulta che vengano impiegati nella pet-therapy e come babysitter, ragion per cui i genitori sbagliano bersaglio, domandando che si punisca la mano e non il cervello, umano si capisce!, che l\’ha armata. Questi genitori non esigono, per quanto mi risulta, che si perseguano a fondo i combattimenti illegali tra cani e gli addestratori scriteriati, invocano invece la pena di morte per i cani assassini, ben sapendo che questa triste pratica serve, tra gli uomini, solo a saziare la sete di vendetta e non di giustizia, e non si capisce poi quali compiti possa assolvere tra gli animali. Ma era fatale, lo ripeto, che l\’ordinanza Sirchia nella sua rozzezza, innescasse una psicosi collettiva, con delle conseguenze che vanno bene al di là di una tortuosa cinofobia.
Difatti, siccome i cani e i gatti insegnano ai nostri bambini a non temere la diversità, e a rispettare in loro la natura di cui sono, per dir così, l\’espressione corporea, l\’ordinanza favorisce l\’intolleranza e promuove una vistosa regressione di sensibilità ambientale. Temo che si comincerà a bastonare a morte i cani per strada, e non ci mancava che questo!

di Giorgio Celli

Il Messaggero
Giovedì 25 Settembre 2003


Prima i bambini poi \”Fido\”

Prima i bambini, poi i cani. Il Movimento italiano genitori replica
all\’articolo comparso ieri a firma di Giorgio Celli a proposito della nostra
manifestazione al Senato per difendere il principio: \”Prima i bambini, poi i
cani\”.

Il nostro pensiero è stato completamente stravolto. Non siamo
antianimalisti né persecutori di cani,
quello che vorremmo è proprio che
bambini e cani possano giocare insieme senza rischi per l\’incolumità di
entrambi, tutti i cani di tutte le razze possono reagire in modo
imprevedibile nei confronti di un bambino: senza parlare dei recenti fatti
di cronaca che li hanno visti tristemente protagonisti di aggressioni.
Abbiamo chiesto l\’abbattimento dei cani responsabili di gravi episodi di
aggressione.
Un cane che ha aggredito può continuare a farlo. E\’ un\’esigenza
di salute pubblica. Ricordiamo che in Francia e in Germania la razza
pitbull, in particolare, è stata sterilizzata. Essa è il prodotto della
manipolazione e dell\’addestramento umano. Siamo noi gli artefici della loro
aggressività e come tali dobbiamo assumercene la responsabilità.
La proposta
di un\’assicurazione obbligatoria in tal senso è un primo passo. Fanno
scandalo coloro che per non pagarla hanno abbandonato e abbandonano i loro
\”tanto amati cani\”.

Qualsiasi convivenza civile necessita di regole chiare: vale per gli uomini,
deve valere per gli animali. Museruola e guinzaglio sono un primo timido
approccio alla questione.
Quale violenza sarà mai ottemperare a queste
semplici norme di buon vivere rispetto alla violenza subita da tanti bambini
al morso di un barboncino? Come possiamo educare i nostri figli all\’amore se
in modo imprevedibile e repentino possono essere azzannati così da non
volere più essere avvicinati da un cane? Noi genitori chiediamo la
restituzione di parchi e giardini pubblici ai nostri figli. Al momento
questi appartengono a persone indisciplinate ed irresponsabili che liberano
i loro cani senza museruola e impediscono a tanti genitori in tutta Italia
di far giocare serenamente i loro figli. Senza parlare degli slalom fra
escrementi che siamo costretti a compiere non per colpa dei cani ma per
l\’inciviltà dei loro padroni.

Questo è il punto! Amiamo i cani e tutti gli animali, siamo contrari alle
violenze gratuite: personalmente ho un sanbernardo e cinque figli ed a loro
ho insegnato il rispetto e l\’amore per gli animali, ma ciascun bambino vale
più di qualsiasi animale. E\’ una vergogna strumentalizzare un nobile
principio quale la salvaguardia degli animali per coprire la cattiva volontà
di coloro che si dicono i loro migliori amici.

Maria Rita Munizzi
Presidente nazionale Movimento italiano genitori (Moige)

Il Messaggero
27 settembre 2003

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