All’apparenza scarpe in normale tessuto e poliuretano, in realtà le prime calzature completamente biodegradabili al mondo: parliamo delle sneaker Pacific del brand Blueview, una start-up californiana guidata da un professore di biologia molecolare, che ha impiegato circa sei anni per sviluppare quelle che definisce come le calzature più sostenibili al mondo.
Le innovative calzature di Blueview
Realizzate con materiali completamente a base vegetale, le sneaker Pacific promettono di rivoluzionare il settore sostituendo interamente la gomma derivante dal petrolio. In particolare, l’azienda che le produce si avvale di due componenti all’avanguardia: da una parte Soleic, una schiuma poliuretanica completamente biodegradabile, utilizzata per le suole e per il supporto dell’arco plantare imbottito; dall’altra PlantKnit, la prima tomaia lavorata a macchina a base vegetale e biodegradabile, che completa il design della scarpa.
Ma non è tutto: Blueview, che abbraccia un concetto di sostenibilità che va oltre il tipo di materiali usati, ha creato delle sneaker “intercambiabili“. Tramite l’impiego di un cinturino rimovibile in cotone, infatti, è possibile alternare tra mocassini e slip-on, ottenendo così due scarpe differenti con l’acquisto di uno solo paio.
Scarpe biodegradabili amiche dell’ambiente
Certamente il lavoro dell’azienda si colloca all’interno di un settore ormai da anni orientato verso una maggiore sostenibilità, con un numero sempre maggiore di marchi che utilizzano materiali innovativi per i loro prodotti. L’ultimo in ordine di tempo è la pelle vegana ottenuta dagli scarti di lavorazione della frutta, “lavorati” dai batteri: l’azienda che la produce ha scelto di utilizzare uno dei composti organici più abbondanti e versatili al mondo, la cellulosa.
Quello che rende uniche nel loro genere queste sneaker è il concetto di sostenibilità a cui si rifanno: secondo i fondatori del brand, infatti, queste scarpe non sono progettate per durare per sempre, ma solo per pochi anni. Per rendere biodegradabili al 100% queste sneaker, è stato infatti necessario l’impiego esclusivo di materiali vegetali – e l’esclusione di qualsiasi materiale sintetico – e questo porta inevitabilmente a ridurre il loro ciclo di vita, soprattuto se paragonato a quello delle scarpe “tradizionali” create con materiali sintetici.
Blueview: “Salvare gli oceani, un passo alla volta”
La storia dell’azienda è iniziata pochi anni fa, quando il co-fondatore di BLUEVIEW, Tom Cooke, ha incontrato il professore di biologia alla UC San Diego Dr. Stephen Mayfield. Dopo anni di sviluppo e ricerca, ecco nascere quelle che, secondo l’azienda, sono scarpe uniche al mondo. A differenza di altre scarpe biodegradabili, infatti, le sneaker Pacific lo sono completamente: “Ogni singolo componente delle nostre scarpe a base vegetale – si legge sul sito ufficiale – si biodegrada in condizioni di compostaggio aerobico, il che significa che si decomporranno completamente se esposte all’aria, all’umidità e ai microrganismi nel compost”.
Questo significa che, una volta consumate, queste scarpe potranno essere buttate semplicemente in un bidone del compost, e perfino nell’oceano (anche se, ovviamente, non è il tipo di smaltimento raccomandato). “Come surfista, ho visto in prima persona come i nostri oceani siano colpiti dall’inquinamento da plastica – ha affermato Tom Cooke – Unendo la mia esperienza nel settore calzaturiero con i progressi ottenuti dal nostro team scientifico, sono orgoglioso di fornire ai nostri clienti l’accesso a un prodotto così sostenibile“.
Attualmente, queste scarpe – disponibili in 5 colori – possono essere acquistate solo online, e sono disponibili per il pre ordine sul sito ufficiale.
Immagini: blueviewfootwear.com
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