In seguito alla marea di polemiche nate sull’onda delle notizie di questi giorni, vi proponiamo un articolo di approfondimento della dott. Sabina Bietolini, biologa nutrizionista e membro del comitato scientifico dell’Associazione Vegani Italiani.
Nonostante si parli da anni di quanto non sia fondamentale svezzare i propri figli con una dieta onnivora, in Italia la maggior parte dei media continua a demonizzare i genitori che scelgono di crescere i figli con alimenti di origine vegetale. Ciò fa si che anche molti medici non siano ancora correttamente informati e “condannino” i genitori vegani che alla fine si ritrovano ad improvvisarsi pediatri ed a non somministrare ai propri figli tutti gli alimenti di cui hanno bisogno.
“Era il lontano 1988. Non esisteva ancora il termine vegan in ambito scientifico.
Non commento nè traduco perchè un professionista in ambito scientifico DEVE conoscere l’inglese, altrimenti dichiara pubblicamente di non essere aggiornato (la lingua ufficiale della scienza è l’inglese), seppure gli corre l’obbligo per legge di esserlo.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3196060
Nel 1988 in Gran Bretagna, nel 2003 in Canada
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12778049
Nel 2009 in America, position paper della più grande associazione di categoria (nutrizionisti) al mondo, per numero di associati. L’ADA inizia a pubblicare position paper a favore delle diete veg, anche nello svezzamento, nel 1987. E rinnova la sua posizione periodicamente. Attendiamo la nuova position paper che dovrebbe uscire a breve.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19562864
Nel 2016….. in Italia, stiamo conducendo una battaglia tra professionisti pro e contro il veg, in barba alle posizioni ufficiali assunte da professionisti internazionali da oltre 20 anni. Come se nel resto del mondo pediatri e nutrizionisti fossero degli incompetenti, irresponsabili ed invece i colleghi italiani gli unici assennati.
Forse sarebbe bene cambiare il tono del dibattito, ammettendo in tutta onestà che non tutti possono essere preparati sulla scelta veg. Ma non per questo si ha il diritto di puntare il dito e far passare da irresponsabili i colleghi che accolgono le position paper internazionali sul tema.
Ma ribaltiamo il punto di vista.
Ai bimbi onnivori viene somministrata la vitamina D sin dalla nascita, ma non per questo a qualcuno è venuto in mente che lo svezzamento “classico” non è adatto ai lattanti. Analogamente si somministra un integratore di vitamina b12 ai bimbi che non ricevono proteine animali nell’alimentazione complementare.
Il problema NON è nella scelta veg ma nel fatto che ancora raramente vengono prescritte analisi della vitamina b12 e D in gravidanza ed allattamento, né vengono prescritti integratori di tali vitamine alle mamme.
Aggiornare i professionisti sarebbe più sensato piuttosto che criminalizzare la scelta veg, spingendo i genitori al pericoloso faidate, che porta alle carenze.
Dott.ssa Sabina Bietolini”
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Raffaella Scola
dice:Condivido l’articolo! è ora di finirla di demonizzare i genitori che decidono di crescere i loro figli con l’alimentazione vegana!