Una ricetta appetitosa e saporita per chi ama il sapore “rustico” delle cipolle e la particolarità del pane tostato. Una ricetta rivisitata in chiave vegan, ma conosciamone la storia.
Il nome, dall’origine latina, ha il significato di “spugna”, mentre in arabo questo termine indica una soffice frittella di pasta arricchita dal miele. L’antica ricetta prevede, come ingrediente base, un impasto lievitato morbido simile alla pizza, a cui vengono aggiunti la salsa di pomodoro in primis e ingredienti semplici quali la cipolla, l’origano, le acciughe e il formaggio.
Come possiamo ben vedere la ricetta tradizionale prevede tre ingredienti che noi non useremo!
Ingredienti:
500 g di farina Manitoba
1 cubetto di lievito di birra
2 cucchiai di olio evo
300 ml di acqua
Per la copertura:
3 cipolle bianche
olio evo
lievito alimentare in scaglie
pane grattugiato
1 confezione di strachicco
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Gian_Maria_Cavalieri
dice:Deve essere una bontà! 🤪
Laura Di Cintio
dice:Mamma che fame! 😋
Betty
dice:Deve essere veramente squisita! Ricetta molto interessante. Da provare!
Laura Serpilli
dice:Mi sembra di sentirne il profumo! 🙂
Nicolina La Ciura
dice:Potete provare anche a cucinare un soffritto di cipolla poi aggiungere del pomodoro pelato e una volta messo sull’impasto steso spolverare di “mollica” così chiamiamo il pan grattato a Palermo 😉🙂