strumenti musicali vegan

Sai che non tutti gli strumenti musicali sono vegan?

Anche se non tutti lo sanno, gli strumenti musicali vegan non sono la norma: alcuni, infatti, possono contenere ingredienti di origine animale usati per l'assemblaggio, o addirittura parti degli stessi possono essere non vegan-friendly. Ecco una breve guida sull'argomento!

La musica è un’arte antichissima e accompagna l’uomo fin dalla notte dei tempi. Quello musicale è un linguaggio universale che parla di amore e libertà e, per questo, potrebbe sorprenderti sapere che molti strumenti musicali non sono vegan né cruelty-free. Anzi: sono tantissimi i derivati animali impiegati per la loro produzione, molto ben “nascosti” e invisibili a una prima occhiata. Esistono addirittura interi strumenti realizzati con parti animali: sapevi che lo shamisen – uno strumento a corda tipico della tradizione Giapponese – era realizzato interamente con pelli di cane e gatto? Oggi sta scomparendo, non solo perché sono sempre meno gli artigiani in grado di realizzarlo a dovere, ma anche perché l’uso di questi materiali per la sua realizzazione non è più accettato socialmente.

Scopriamo ora insieme quali sono gli strumenti musicali solitamente non vegan-friendly e quali derivati animali possono contenere.

Strumenti a corda

Di recente si è parlato del primo violino vegano al mondo e questo fa giustamente presupporre che, solitamente, questi strumenti non siano compatibili con la scelta vegan. In generale, nei violini e negli altri strumenti a corda, il corpo dello strumento (di per sé vegan) è tenuto insieme con colle che contengono ingredienti di origine animale e le corde stesse sono crini di cavallo o budelli. Parlando di chitarre, invece, le parti più piccole come dadi, corde, manopole, intarsi possono essere realizzate con materiali di origine animale come ossa, avorio, gommalacca o cera d’api; questo riguarda però gli strumenti più costosi e/o vintage: le chitarre di nuova generazione e più economiche sono quasi sempre del tutto vegan-friendly. Attenzione anche alle tracolle, che possono essere di pelle, anche se ormai sono quasi sempre realizzate con materiali sintetici, perché più economici.

strumenti musicali vegan

Pianoforte

Questo strumento non è quasi mai vegan, per via dei materiali usati per realizzare i tasti: raramente è l’avorio, ma più di frequente possono essere zoccoli, corna e ossa di vari animali. Secondo PETA, esistono almeno un paio di grandi aziende che hanno da tempo sostituito questi materiali con plastica bianca, senza compromettere minimamente la qualità del pianoforte.

Tamburi, batterie e cornamuse

Quelli a percussione sono strumenti facilmente non vegan: specialmente in passato, venivano realizzati con pelli di pecore, alci o bovini. Oggi è più comune l’impiego di materiali sintetici, ma gli strumenti vintage o quelli molto costosi potrebbero essere realizzati secondo tradizione, e quindi contenere parti animali. Attenzione anche alle colle, agli inchiostri e agli oli impiegati su questi strumenti, che possono contenere derivati animali come lanolina e sego

strumenti musicali vegan

In generale, per essere certi di acquistare strumenti musicali vegan e cruelty-free, è necessario affidarsi a prodotti certificati. Anche optare per strumenti più economici e “di nuova generazione” può essere un primo passo per l’acquisto di strumenti vegan, ma non è sempre certo. In assenza di certificazioni, bisogna informarsi presso l’azienda produttrice, che saprà indirizzare gli acquisti verso prodotti animal-free. In ogni caso, quasi tutti i negozi specializzati dovrebbero essere in grado di procurare strumenti cruelty-free su richiesta.

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