Superfood: il mercato della moringa varrà 10 miliardi di dollari entro il 2025

La moringa è una pianta di origine Indiana a cui si riconoscono numerose proprietà benefiche. Gode di una grande notorietà e il suo mercato globale è destinato a raggiungere un valore di 10 miliardi di dollari entro i prossimi 5 anni

Il mercato della moringa, “superfood” dalle numerose proprietà benefiche, è destinato a espandersi nei prossimi anni, raggiungendo un valore di 10 miliardi di dollari entro il 2025. Ad affermarlo è una recente analisi effettuata da Global Market Insights, nella quale si analizzano i principali impieghi di questa pianta nonché i canali di distribuzione di questi prodotti. E l’incrocio di dati parla chiaro: l’attuale valore di mercato di questa pianta, che si aggira attorno ai 5,5 miliardi di dollari, è destinato quasi a raddoppiare anche grazie alla crescente domanda da parte del segmento degli integratori alimentari, di cui spesso questa pianta si rende protagonista.

Moringa: cos’è e quali proprietà le vengono riconosciute?

La moringa è una pianta originaria dell’India appartenente alla famiglia delle Moringaceae, e anche se ne esistono di diverse varietà, quella più nota e utilizzata (a livello alimentare e come integratore) è la Moringa oleifera. Questa pianta risulta commestibile nella sua interezza e da sempre è impiegata nella medicina popolare locale, oltre che come alimento altamente proteico: tra i vegetali, infatti, questa pianta è l’unica attualmente nota per contenere – da sola – tutta la gamma degli aminoacidi richiesta per coprire il fabbisogno proteico, anche quelli essenziali.

In medicina, invece, le vengono attribuite proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e antiossidanti, ma è considerata un rimedio efficace anche in caso di anemia, asma, costipazione, diarrea, mal di stomaco, diabete, ulcere intestinali, mal di testa, ipertensione e ritenzione idrica. Della pianta di moringa si utilizza tutto; in commercio la forma più diffusa sono le foglie essiccate, che si utilizzano per preparare infusi. Se ridotte in polvere, sono invece utilizzabili come una qualunque spezia, per insaporire cibi o bevande – oppure si trovano all’interno di integratori. I baccelli possono invece essere cotti, bolliti o arrostiti, e consumati in insalata, mentre le radici (anch’esse commestibili) hanno un gusto leggermente piccante e devono essere consumate con moderazione, perché contengono un alcaloide potenzialmente tossico per l’organismo.

Il nuovo trend globale, tra alimentazione e cosmesi

Come accennato, la moringa trova largo impiego nella realizzazione di integratori alimentari, ma non solo: negli USA la moringa viene aggiunta a drink e cibi funzionali, mentre in Svizzera è nata una birra alla moringa mentre in cucina si sperimenta con pane, pasta, pizza, gelati, cioccolato, snack. Le analisi di mercato, però, prevedono un incremento di utilizzo anche nel settore della cosmesi per via delle sue proprietà idratanti: i protagonisti di questa fetta di mercato sono l’olio e i semi di moringa , che secondo gli esperti accumulerà proventi superiori all’8% tra il 2019 e il 2025.

Dal punto di vista geografico, i dati suggeriscono che saranno gli Stati Uniti tra i maggiori fruitori di questa pianta dei prossimi anni, specialmente nel comparto del “tè di moringa” (realizzato con le foglie essiccate della pianta): secondo gli esperti, il mercato americano di questo prodotto raggiungerà i 350 milioni di dollari entro il 2025. Un incremento legato sia all’aumento della domanda del prodotto in sé, considerato un buon integratore alimentare, ma anche alla crescente richiesta di bevande senza caffeina; due segmenti di mercato differenti che potrebbero portare unitamente all’aumento delle dimensioni di questo mercato negli Stati Uniti.

Dall’altra parte del mondo, anche la Cina risulta particolarmente coinvolta nel settore, tanto che nel 2018 il valore del mercato cinese delle foglie di moringa essiccate e impiegate come integratore raggiungeva i 30 milioni di USD, con una domanda in continua crescita. Secondo i dati, l’aumento della domanda di questo prodotto è legato soprattutto a un’aumentata richiesta di ingredienti alimentari naturali – legata a sua volta a una maggiore consapevolezza alimentare.

E in Italia?

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Anche nel nostro paese, con un boom a partire dal 2018, la moringa trova largo impiego come ingrediente alimentare e cosmetico. Ma non solo: sono state piantate le prime coltivazioni di questa pianta in Sicilia, Puglia e Calabria, a dimostrazione del fatto che il trend di questo “superfood” trova terreno fertile anche in Italia, nonostante sia necessario aspettare ancora per utilizzare la moringa autoctona.

Numerose aziende hanno rivolto la propria attenzione a questo prodotto, che può diventare un ottimo integratore anche nell’ambito di una dieta plant based. Non mancano le aziende che abbiano scelto per i propri prodotti – integratori, tisane, snack ma anche cosmetici – la certificazione VEGANOK che assicura, tra le altre cose, la totale assenza di derivati animali tra gli ingredienti e nel pack dei prodotti.

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