Svezzamento igienista (2*parte)

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Dall’igienismo abbiamo avuto molte delle risposte che non trovavamo altrove, e il bimbo, che ora ha quasi quattro anni, non ha mai avuto bisogno di alcun tipo di terapia. Le tappe in sintesi -I primi sei mesi solo latte materno; 5 pasti al giorno. -Dal 6° mese si inizia lo svezzamento con un pasto di […]

Dall’igienismo abbiamo avuto molte delle risposte che non trovavamo altrove, e il bimbo, che ora ha quasi quattro anni, non ha mai avuto bisogno di alcun tipo di terapia.

Le tappe in sintesi

-I primi sei mesi solo latte materno; 5 pasti al giorno.
-Dal 6° mese si inizia lo svezzamento con un pasto di succo d’arancia e una poppata notturna;
6 pasti al giorno, di cui 5 al seno e 1 di agrumi (mezza mattinata).
-Dal 7° mese si è sospesa la poppata del pomeriggio per introdurre il succo d’uva; 6 pasti al giorno, di cui 4 al seno e 2 di frutta (arance al mattino e uva il pomeriggio).
-Dall’ 8° mese al 12° abbiamo continuato allo stesso modo aggiungendo altre varietà di frutta nel pasto del pomeriggio, da alternare all’uva, in particolare mele, ma anche cachi; 6 pasti al giorno, di cui 4 al seno e 2 di frutta.
-Dal 12° mese abbiamo sospeso la poppata della cena, introducendo il latte di mandorle (frullate in casa con banana e frutta dolce concentrata); 6 pasti al giorno, di cui 3 di latte al seno 2 di frutta e 1 di latte di mandorla con frutta. Questo tipo di cena continuerà fino al secondo anno. -Dal 21° mese la poppata al seno è una sola, ed è assunta al mattino o alla notte; 5 o 6 pasti al giorno, di cui 1 di latte materno, 2 o 3 di frutta, 1 di verdura cotta (oramai fisso), 1 di latte di mandorla.
-Dal 23° mese la poppata al seno è assunta a giorni alterni, e il bimbo non richiede più la poppata notturna.
-Alla fine del 2° anno si conclude l’allattamento materno. Si introducono gradualmente i primi cereali, rigorosamente senza glutine. Si introduce l’avogado e una o due uova biologiche a settimana; 5 pasti al giorno, di cui 2 o 3 di cibo crudo in prevalenza frutta, 1 o 2 di cibo cotto
( verdura e/o cereali).
-A 2 anni e 6 mesi si introduce un uso saltuario e molto moderato di cereali che contengono glutine, quali farro e kamut, mentre la segale, l’orzo e in particolare il grano comune (Triticum vulgare) sono utilizzati ancora più raramente. 4 o 5 pasti al giorno, di cui 2 o 3 di cibo crudo e 1 o 2 di cibo cotto. Ci sono giorni in cui consumiamo esclusivamente alimenti interi, crudi, vivi.

Il sale (cloruro di sodio) non è stato dato prima del 3° anno e in seguito molto moderatamente. Consideriamo questo sale inorganico nocivo per l’uomo. I sali di cui abbiamo bisogno sono contenuti negli alimenti e sono organici, quindi adatti ad essere assorbiti dagli animali. Fortunatamente il ritorno ad abitudini sane permette alle papille gustative di ritrovare la propria sensibilità, capace di percepire il vero sapore degli alimenti naturali, che risultano così molto gustosi senza bisogno di riempirli di condimenti. E’ bene evitare la frutta trattata col conservante in superficie e quella solforata, perché tossica, a causa di questo trattamento che serve a sbiancare la frutta secca.
Abbiamo evitato l’utilizzo di soia e tutti i suoi derivati. Il Seitan, e i vari prodotti a base di glutine, non sono stati inclusi nel programma, né durante né dopo lo svezzamento. I prodotti alimentari per l’infanzia, quali latte in polvere, omogeneizzati, liofilizzati, preparati per pappine di qualsiasi genere, non sono stati minimamente presi in considerazione, né utilizzati in alcuna misura in quanto oltre ad essere devitalizzati, non rispondono adeguatamente ai reali bisogni nutrizionali dei bambini. Abbiamo preparato ogni pasto in casa partendo da alimenti freschi, interi e crudi.
La frutta non andrebbe mai consumata dopo i pasti amidacei o proteici, mentre gli alimenti molto proteici e molto amidacei non andrebbero assunti nello stesso pasto. Per rendersi conto dell’importanza di tali misure è consigliabile leggere un buon libro di combinazioni alimentari.
L’aceto di qualsiasi tipo è bandito perché ostacola la nutrizione nell’assimilazione (anche del ferro).
I nostri condimenti preferiti sono l‘olio extravergine d’oliva biologico e possibilmente pressato a freddo di provenienza il più possibile certa, il limone, l’avogado maturo.
Spesso prepariamo in casa pane, biscotti, focacce, pizze con o senza glutine, con farina di riso, grano saraceno, miglio, farro, macinando i semi sul momento con un piccolo mulino a pietra, di cui ci siamo dotati per essere autosufficienti e avere farina non ossidata.

Orientamenti generali
Le vaccinazioni sono un serio pericolo per la salute. I genitori che vincendo pigrizia e indugi, decidono di informarsi e andare veramente a fondo alla questione, alla fine si liberano da ansie e timori e sanno bene quali sono le scelte da fare. Chi si vaccina rischia di più e i bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati.
Crediamo che debba essere considerata, il prima possibile, la necessità di rimuovere in situazione protetta e da persona competente, le eventuali amalgame dentarie: il mercurio rilasciato da questo tipo di otturazione oltre ad intossicare la madre, può raggiungere il feto attraverso la membrana placentare e poi il lattante con il latte materno.
Abbiamo scelto di non fare alcun ricorso al ciuccio e al girello. Non abbiamo utilizzato i comuni pannolini, ma quelli lavabili riutilizzabili e quelli ecologici compostabili. I classici pannolini usa e getta non sono raccomandabili per due motivi: la percentuale di rifiuti solidi urbani che essi rappresentano ne fanno un considerevole problema ecologico, mentre i gel per aumentare la capacità assorbente che contengono, sono sostanze innaturali e danneggiano chi li usa. Un’altro risultato negativo, che secondo noi procurano questi pannolini industriali, è che proprio per la loro super assorbenza, i bimbi si sentono meno bagnati e di conseguenza meno stimolati ad assumere il controllo degli sfinteri. Vanno così avanti anni senza diventare autonomi di pannolini, mentre, con le dovute misure, potrebbero imparare molto prima a farne a meno, risparmiando alla loro pelle anche parecchie irritazioni.
E’ essenziale che almeno il luogo dove il bimbo riposa e dorme sia libero da rumori che lo disturbano (anche se potrebbe non apparire così evidente). Questo luogo dovrebbe essere libero da inquinamento elettromagnetico, esalazioni di detersivi, vernici e profumi. Evitiamo il fumo passivo ovunque.
Non parleremo in questa sede della programmazione negativa che la televisione assicura e della necessità di regolare con attenzione questo tipo di ricreazione, ma se malauguratamente, nella stanza dove il bimbo dorme, ci sono strumenti elettrici come il computer e la televisione, è necessario staccare la presa della linea elettrica e dell’antenna. Questi strumenti irradiano anche quando spenti, se ancora collegati alla linea, quindi irradierebbero tutta la notte chi dorme in quella stanza.
Alcune ricerche hanno messo in evidenza che le radiazioni dei telefoni cellulari permettono alle neurotossine di attraversare la membrana encefalica e di uccidere i neuroni. Ancora più interessante e preoccupante è il fatto che in una certa misura tale effetto è stato riscontrato anche ad una distanza di 180 cm. dal cellulare. Gli autori di tale ricerca raccomandano di proteggere i bambini da tali irraggiamenti poiché il loro cervello è particolarmente vulnerabile.
Madre e bimbo traggono notevole profitto da quotidiani bagni d’aria e di sole, anche integrale, quando il clima lo permette. Un po’ di buon senso e semplici nozioni, mettono al sicuro dai danni che gli eccessi potrebbero causare. Assicurarsi di passare del tempo all’aria aperta.
Bisognerebbe evitare gli indumenti sintetici, in particolar modo quelli a diretto contatto con la pelle. Evitare di vestire troppo i bambini. Gli indumenti in eccesso ed i tessuti sintetici ostacolano la normale traspirazione.
E’ bene creare le condizioni in piena sicurezza perché il bimbo possa soddisfare il suo bisogno di movimento e gioco.
Abbiamo scelto di ritardare il più possibile il ritorno al lavoro fuori casa, di contenerne gli impegni. Abbiamo ricorso all’asilo nido e alla scuola d’infanzia con parsimonia. Tali scelte sono dovute alla convinzione che faccia molto bene ai bimbi passare molto tempo con i propri genitori, in particolare con la madre, e che almeno nei primi anni di vita separazioni troppo marcate non giovino al loro sviluppo emotivo.
Tanto amore, coccole e gioco sono le condizioni più importanti per lo sviluppo psicofisico dei bambini.

Il periodo prenatale e i primi anni di vita, per certi versi, decidono l’intero futuro di un individuo, per cui sono momenti importanti per gettare buona fondamenta.
Propinare ai bimbi piccoli, alimenti di basso valore nutritivo, corrompe facilmente i loro gusti traviandone l’istinto. Cibi spazzatura come ad es. lo zucchero comune, rendono i nostri bimbi facilmente assuefatti e dipendenti, in una età in cui non hanno modo di attuare alcuna difesa razionale. Riteniamo pericolosi e sconsigliabili tali alimenti, che denominiamo “degenerativi”, anche ad un uso saltuario.
Inversamente, il proporre cibi sani fin da subito, crea un gusto ed una confidenza con tali alimenti, che non abbandoneranno tanto facilmente e ne risulteranno ghiotti perché le loro papille gustative avranno mantenuto la sensibilità necessaria per apprezzare il vero sapore del cibo naturale. Così facendo faremo a questi bimbi un grande regalo.

Il bimbo è influenzato anche dallo stile di vita di chi gli vive accanto. Si può dire che quando il bimbo è piccolissimo pare non vi siano grossi problemi, ma i mesi passano ed egli è presto in grado di notare e prendere d’esempio il comportamento di coloro che gli sono accanto, i loro punti di riferimento, i genitori e conviventi, esserne influenzati e volerli imitare. E’ ovvio che non si può far seguire al bambino un’alimentazione sana, quando coloro che siedono alla sua tavola tutti i giorni al suo fianco, si alimentano di cibo spazzatura. Un’alimentazione abbastanza sana dovrebbe essere adottata da tutto il nucleo familiare.

L’argomento è molto vasto ed evidentemente in questa sede non si poteva che farne una sintesi. Tuttavia, quanto finora esposto si riferisce al concetto di vera prevenzione, che può basarsi solamente sul riconoscimento e rispetto di leggi naturali che governano la vita.
La prevenzione che ci viene propinata dagli “organi competenti” basata su vaccini, farmaci, test di routine e integratori risponde fondamentalmente a fattori di ordine commerciale.

Grazie a questo stile di vita il nostro Alfred non ha mai assunto sostanze terapeutiche di alcun tipo dall’esterno. Non sono mancate le affermazioni di persone che attribuirono la evidente salute del bimbo al caso e alla fortuna. Il metodo si avvale della naturale capacità di autoriparazione dell’organismo, che in realtà è tanto meravigliosamente organizzato quanto largamente sottostimato.
I lievi disturbi e sintomi che occasionalmente Alfred ha manifestato quali: tosse, raffreddore, febbre, varicella sono quelli che noi chiamiamo “crisi eliminative”, linguaggio e lavoro del corpo iniziati e condotti dallo stesso per ricuperare la salute. E’ una capacità naturale propria delle forme di vita tanto quanto è naturale la capacità di digerire, metabolizzare, eliminare le scorie, respirare ecc.. Il processo è condotto dall’intelligenza somatica per mezzo dell’energia nervosa. Un processo positivo a tutto vantaggio dell’organismo che lo produce.
La comune pratica di trattare i sintomi con farmaci o rimedi, rivela la totale incapacità di comprendere i meccanismi naturali sommariamente sopra descritti. Ci è stato inculcato che i sintomi sono negativi e vanno combattuti. La loro sparizione, quando è ottenuta con l’assunzione di rimedi, viene vissuta come guarigione. Noi diciamo che è un’illusione. In realtà, tali pratiche, sottomettono l’organismo e tendono a cronicizzare i problemi. I sintomi sono attenuati dall’organismo perché chiamato a fronteggiare un’altra emergenza, ovvero una vera e propria intrusione attuata da trattamenti e farmaci, che in definitiva sopprimono i sintomi e non rimuovono mai le vere cause. Alla fine, le cosiddette “complicanze”, regolarmente attribuite alla malattia, non sono altro che il risultato del trattamento illogico della stessa.
I piccoli problemi e disagi di Alfred sono stati fronteggiati cercando di rimuovere le cause, correggendo quelle che si identificavano nello stile di vita a tutti i livelli, permettendo e incoraggiando il riposo in ogni senso, facendo eventualmente ricorso ad una dieta più leggera, e, se necessario, ad un breve digiuno. Questo è quanto serve per favorire lo spontaneo processo di guarigione e sopratutto per non intralciarlo. A volte, è sufficiente sospendere l’assunzione dei cereali o del cibo cotto uno o due giorni per osservare l’immediato ritorno alla normalità. E’ impressionante la rapidità di recupero che i bambini dimostrano quando sono assisiti in modo adeguato.
Consideriamo l’abitudine di alimentare i bambini anche quando si ammalano, un errore evidente quanto frequente. Per fortuna, essi conservano un sano istinto e quando indisposti rifiutano il cibo.

Diverse persone che conosciamo ci assicurarono che, anche seguendo il nostro sistema, non avremmo in alcun modo potuto evitare le malattie trasmissibili da bambino a bambino, quando Alfred avrebbe fatto accesso alle comunità dei bambini. Tuttavia, oramai da anni il bimbo frequenta questi posti. Iniziammo con la casa aperta, il corso di acquaticità, poi con l’asilo nido ed ora si continua con la scuola d’infanzia, senza che si siano registrati problemi di sorta.
Lo sapevamo e lo ribadiamo, il vero problema non è costituito dal contagio, né dai virus, né dai batteri.

Alfred si è retto seduto al 3° mese, al 4° aveva raddoppiato il suo peso della nascita, a 10 mesi e 20 giorni iniziava a camminare autonomamente.
Abbiamo potuto osservare in Alfred le seguenti caratteristiche di buona salute:

Prontezza mentale ed intelligenza brillante.
Carattere allegro e contento.
Occhi ben aperti, lucenti e ridenti.
Assenza di vomito e rigurgito di cibo.
Movimenti intestinali normali, feci di colore e consistenza normali.
Assenza quasi totale di manifestazioni di pianto.
Aumento regolare di peso dovuto ad un modo di crescere sano e non ad accumulo di grasso.
Tessuti elastici, ma fermi con muscoli scattanti.
Sonno profondo tutta la notte.
Pelle rosea.
Assenza di dimagrimento.

Vi sono segni di un indebolimento della salute che dovrebbero mettere in allerta i genitori. Purtroppo questi sintomi sono così frequenti, che, per ignoranza, vengono spesso accettati e considerati naturali o normali. Ecco un elenco di sintomi iniziali che indicano un disagio o un indebolimento dei neonati.

Ottusità mentale.
Irritabilità, malumore, scontentezza.
Occhi con palpebre abbassate e con espressione poco vivace.
Costituzione molle e opaca.
Mancanza di appetito, indifferenza verso i cibi.
Vomito e rigurgito di cibo.
Singhiozzo.
Flatulenza con eruttazione di gas e con emissione di gas dall’intestino, in genere di odore sgradevole.
Stitichezza.
Diarrea; feci acquose di colore verde o di altro colore anormale, contenenti grumi di latte. Feci di odore molto sgradevole.
Coliche.
Raffreddori, naso otturato, catarro nasale.
Stati di pianto e di lamenti frequenti.
Perdita di peso, indebolimento.
Eccesso di grasso.
Sonno disturbato. Sonno poco profondo ed interrotto. Sonno che non perdura fino al mattino. Pianti e lamenti durante il sonno. Difficoltà nell’addormentarsi.
Disturbi e dolori.
Congestioni alle guance(eccesso di colore rosso).
Bocca aperta durante il sonno.
Respirazione attraverso la bocca.
Muscoli deboli e molli.
Eruzioni cutanee.

La salute è una condizione normale, che viene meno quando vengono meno le condizioni indispensabili perché questa rimanga tale. Influire su queste condizioni è in larga misura alla nostra portata, sempre che ci venga riconosciuto il diritto ad una informazione corretta e completa. Sappiamo che, purtroppo, le autorità e quindi le scuole di ogni ordine e grado ed i media, non provvedono adeguatamente in tal senso; di conseguenza spesso tutto è lasciato alla determinazione dei singoli ad andare a fondo alle questioni. Queste persone tendono a formare piccole associazioni, che sono rette da ideali di verità, il che li protegge in certa misura da condizionamenti “esterni”, di tipo commerciale o dogmatico religioso. Attualmente però, questi movimenti, non raggiungono ancora la massa delle persone, che, inconsapevolmente rimangono tagliate fuori. Il principale motivo di ciò è da attribuire al preciso volere del potere politico economico, che non aderisce quasi mai ad un agire etico, per cui, invece di favorire questi movimenti, li ostacola.

Il Dott. Herbert Shelton nell’introduzione del suo libro “Assistenza Igienica ai Bambini” afferma: “Tutti amano i bambini; siamo tutti così gentili verso i più piccoli e così male informati su ciò di cui hanno veramente bisogno, che “con tutto il cuore”, spesso favoriamo lo spegnersi delle loro vite in maniera perfettamente legittima e “regolare”. Non c’è niente di più bello al mondo che un bambino in piena salute ben sviluppato, felice e contento. Niente ci muove più a compassione di un bambino che soffre….Si potrebbe avere una nazione di bambini sani e ben sviluppati se si ponessero i loro interessi al primo posto e si relegassero all’ultimo le motivazioni commerciali”.

Quello che sinteticamente si voleva spiegare è che siamo più che certi che potenzialmente la salute media dei bambini potrebbe essere decisamente migliore. Naturalmente la cosa non differisce neppure per quanto riguarda gli adulti.
Sappiamo che ci sono molti bambini che soffrono dei più svariati disturbi quali coliche, epilessia, A.D.H.D. (iperattività con deficit attentivo), autismo, allergia, asma, tumori, leucemia, diabete infantile, S.I.D.S. (sindrome da morte infantile improvvisa), pubertà precoce ecc.. e che l’aumento di molti disturbi sembra non arrestarsi. Chi, come noi è convinto che ciò è evitabile, non si rassegna.
Siamo disposti a stringere collaborazioni e magari creare un gruppo di lavoro e di mutuo aiuto.

(Da quanto scritto può sembrare che Alfred abbia subito tutto ciò che abbiamo scritto, frutto dello studio dell’igienismo. In realtà tutto è avvenuto naturalmente ed è Alfred che ci ha orientato per quali erano le scelte migliori da prendere e i momenti in cui prenderle.)

Di Michela Bianchini e Daniele Bricchi
[email protected]

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News inserita da Glenda Giacco – Promiseland.it Redazione Italia

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