Trump abroga le regole che erano state imposte dall’amministrazione Obama per proteggere gli animali, in particolare orsi e lupi e i loro cuccioli in Alaska. I cacciatori americani quindi potranno tornare nei parchi nazionali dell’Alaska a usare pratiche cruente e prive di dignità e umanità.
Saranno inoltre aboliti i divieti di sparare agli animali da velivoli, imbarcazioni o snowmobile. La pubblicazione delle nuove misure è avvenuta ieri, 9 Giugno 2020, nel Federal Register, la gazzetta ufficiale Usa, e la loro entrata in vigore scatterà dopo un mese.
In questo modo l’amministrazione accoglie le richieste dei funzionari eletti dell’Alaksa, in gran parte cacciatori, che consideravano le regole imposte nel 2015 dall’amministrazione Obama più severe di quelle vigenti nel resto degli Usa e una violazione delle pratiche tradizionali dei nativi della regione.
Gli ambientalisti considerano queste nuove regole crudeli ed inumane, sottolineando anche che i parchi dove saranno applicate “sono i posti dove arrivano turisti da tutto il mondo nella speranza di vedere questi animali, vivi e nel loro habitat naturale”.
“Sparare ad una mamma orso ed al suo cucciolo in letargo non è il tipo di tradizione che i nostro parchi nazionali dovrebbero preservare”, ha dichiarato Theresa Pierno, presidente National Parks Conservation Association. Il direttore dell’Associazione per l’Alaska, Jim Adams, ha poi spiegato che il vero obiettivo della misura è ridurre la popolazione di lupi ed altri predatori per aumentare i numeri di caribù, alci ed altre prede preferite dai cacciatori.
Lisa Murkowski, senatrice repubblicana dell’Alaska, ha lodato la decisione dell’amministrazione Trump affermando che “protegge le tradizioni di caccia e di pesca dell’Alaska e difende i diritti dello stato”. Soddisfatte anche le organizzazioni di cacciatori, anche internazionali, come il Safari Club International il cui direttore esecutivo, Laird Hamberlin, ha detto che regole abrogate erano “basate sulle convinzioni personali degli amministratori senza il minimo rispetto per le esigenze biologiche e le conoscenze degli esperti dell’Alaska”.
L’approccio della famiglia Trump con gli animali è rappresentato anche da questa foto che ritrae due dei suoi figli, appassionati di caccia grossa, sorridenti dopo aver ucciso un meraviglioso Leopardo.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Alessandro Tulli
dice:Trovo davvero inaccettabile che nel 2020 possa esistere ancora la caccia… direi che è ora di evolvere
Betty Barbieri
dice:E’ davvero inaccettabile tutto questo.
Betty Barbieri
dice:mamma mia che rabbia.
Renata Balducci
dice:Questo è davvero oltremodo ripugnante, dovremmo progredire, aprire gli occhi e capire che la caccia è una pratica ( assurda e violenta) da cancellare dalla faccia della Terra… e non da sola …
Laura Di Cintio
dice:Purtroppo finché la caccia sarà considerata uno “sport” al pari, che so, del calcetto o del tennis, dovremo assistere a scene vergognose come quella in foto…