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VEGANOK/UNIVEGAN e AssoVegan firmano il Piano d’azione UE sui cibi vegetali: un impegno concreto per il futuro dell’Europa

Più di 130 organizzazioni chiedono un piano europeo per incentivare i cibi a base vegetale

Roma, 29 gennaio 2025 – VEGANOK/UNIVEGAN e Associazione Vegani Italiani Onlus (AssoVegan), in qualità di promotori del cambiamento verso un sistema alimentare etico e sostenibile, si sono uniti a una coalizione di oltre 130 organizzazioni in tutta Europa per chiedere al Commissario Europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christopher Hansen, l’adozione di un Piano d’Azione UE per i Cibi Vegetali entro il 2026. La proposta, supportata da associazioni di categoria, ONG, rappresentanti dei consumatori, ambientalisti e professionisti della salute, mira a trasformare radicalmente il sistema agroalimentare europeo, favorendo una transizione che non è più rinviabile.

Leggi la lettera qui:
Piano d’Azione UE per i Cibi Vegetali 

La lettera congiunta sottolinea che l’Europa si trova a un bivio cruciale. Le decisioni prese nei prossimi anni plasmeranno il futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione, influenzando profondamente la salute pubblica, l’ambiente e l’economia. Il Piano d’azione per i cibi a base vegetale si propone come una risposta strategica per affrontare queste sfide e guidare l’Europa verso un modello alimentare più sano, sostenibile e resiliente.

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“Il cambiamento non può più aspettare,” afferma Sauro Martella, fondatore di VEGANOK/UNIVEGAN. “Promuovere un Piano d’Azione per i Cibi a Base Vegetale significa dare all’Europa una strategia concreta per affrontare le sfide ambientali e sanitarie più urgenti. Non si tratta solo di modificare le abitudini alimentari: parliamo di un’opportunità reale per ridurre il 43% delle emissioni di gas serra legate al cibo, salvare 130.000 vite all’anno grazie a diete più sane e sostenere gli agricoltori europei nella transizione verso modelli produttivi più resilienti e redditizi. Questo piano rappresenta una risposta strutturata e non rinviabile per un futuro in cui sostenibilità ed etica siano pilastri condivisi”

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Anche Renata Balducci, presidente di AssoVegan, sottolinea l’importanza di questa iniziativa:

Questa lettera rappresenta una voce collettiva che chiede un futuro migliore per tutti. Non stiamo semplicemente parlando di cibo, ma di giustizia sociale, ambientale e sanitaria. Promuovere un Piano d’Azione UE per i Cibi a Base Vegetale significa offrire alle prossime generazioni un sistema alimentare equo e sostenibile, dove etica, salute e rispetto per il pianeta vadano di pari passo. Si tratta di un’opportunità per ridurre concretamente l’impatto ambientale, migliorare la qualità della vita delle persone e mettere fine alla sofferenza animale. Come AssoVegan, crediamo che ogni passo verso un sistema alimentare più etico rappresenti un atto di responsabilità verso noi stessi e verso il mondo che lasceremo a chi verrà dopo di noi. Siamo fieri di contribuire a questo cambiamento epocale, convinti che solo insieme possiamo costruire un futuro fondato sull’empatia e sulla sostenibilità.

 

Le priorità del piano d’azione UE

Il piano d’azione per i cibi vegetali, proposto dalle organizzazioni firmatarie, si basa su sei aree prioritarie, evidenziando il potenziale trasformativo di una filiera agroalimentare più sostenibile:

  1. Autonomia alimentare: Promuovere la produzione locale di proteine vegetali per ridurre la dipendenza dell’UE dalle importazioni, rafforzando la sicurezza alimentare e garantendo stabilità ai produttori locali.
  2. Salute pubblica: Attualmente, l’80% degli europei non consuma abbastanza frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Questo deficit alimentare causa ogni anno 130.000 morti evitabili e un costo sanitario stimato in 900 miliardi di euro. Una maggiore diffusione di diete vegetali può migliorare significativamente la salute della popolazione.
    (Fonte: Call for an EU Action Plan for Plant-Based Foods, gennaio 2025.)
  3. Tutela dell’ambiente: Gli alimenti a base vegetale richiedono fino a quattro volte meno terra rispetto a quelli di origine animale, riducono le emissioni di gas serra del 43% e migliorano la qualità del suolo grazie all’introduzione di colture come piselli e fagioli, che fissano naturalmente l’azoto.
    (Fonte: Call for an EU Action Plan for Plant-Based Foods, gennaio 2025.)
  4. Risparmi economici: Il costo delle esternalità legate agli alimenti di origine animale ammonta a 3 trilioni di euro all’anno. Una transizione verso diete vegetali potrebbe ridurre queste spese del 43%, con un risparmio stimato in 1,3 trilioni di euro ogni anno.
    (Fonte: Call for an EU Action Plan for Plant-Based Foods, gennaio 2025.)
  5. Nuove opportunità per gli agricoltori: Colture proteiche come legumi e cereali integrali possono aumentare i margini di profitto per gli agricoltori, riducendo al contempo i costi legati all’utilizzo di fertilizzanti chimici e migliorando la biodiversità.
  6. Coerenza politica: Allineare le politiche europee agli obiettivi del Green Deal, creando un quadro normativo che incentivi la produzione e il consumo di cibi a base vegetale.

Un passo avanti verso un futuro migliore

La lettera congiunta evidenzia anche il successo del Piano d’Azione sui Cibi a Base Vegetale della Danimarca, un modello che ha già dimostrato come politiche mirate possano rafforzare l’intera filiera vegetale, migliorando al contempo la competitività e la sostenibilità del settore agroalimentare.

“Non stiamo parlando di piccoli aggiustamenti,” aggiunge Sauro Martella.
“Questo piano rappresenta una trasformazione strutturale del sistema alimentare europeo. Il nostro impegno come VEGANOK è quello di continuare a sensibilizzare cittadini, aziende e istituzioni per accelerare questa transizione. È il momento di agire.”

Seguiteci per i futuri sviluppi

La pubblicazione della lettera congiunta è solo il primo passo di un percorso che potrebbe rivoluzionare il sistema agroalimentare europeo. VEGANOK/UNIVEGAN e AssoVegan continueranno a monitorare e supportare questa iniziativa, contribuendo attivamente al dialogo con le istituzioni e al coinvolgimento della comunità.

Per tutti gli aggiornamenti e i futuri sviluppi, vi invitiamo a seguire OSSERVATORIOVEGANOK.COM. Restate con noi per scoprire come insieme possiamo costruire un futuro più etico, sostenibile e sano per l’Europa.


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