La notizia è del 27 giugno. Adriano De Maio, rettore della Luiss di Roma, neocommissario del Cnr ha nominato i suoi collaboratori, che nel periodo – non superiore ai 12 mesi – in cui siederanno a piazzale Aldo Moro dovranno ripensare la struttura del Consiglio. Per l\’area umanistica è stato nominato il professor Roberto de Mattei, dell\’Università di Cassino. Chi è costui? Partiamo dalle sue opere extra-accademiche. Nel 2000, il professore si è reso protagonista di una \”marcia penitenziale\” (12 chilometri in notturna) in occasione del Gay Pride a Roma. Al Corriere della Sera dichiarò: \”Si tratta d\’un percorso d\’espiazione per l\’offesa arrecata dal Gay Pride alla capitale del cristianesimo\”. Alla marcia aderirono alcuni esponenti di An, come Domenico Gramazio e Riccardo Pedrizzi.
Una frase attribuita a de Mattei (trovata in una pagina web che cita View from Rome, un sito di informazione cattolica a cui è legato lo stesso professore) chiarisce meglio il suo pensiero: \”Tutti sono d\’accordo nel definire la pedofilia una perversione, ma chi oggi utilizzasse il termine di pervertiti per definire gli omosessuali rischierebbe di incorrere nella giustizia, che pretende tutelare ogni genere di \”tendenza\” e \”orientamento sessuale\”. Perché? Non è l\’omosessualità, come la pedofilia, una violazione dell\’ordine naturale e cristiano? E se si nega questo oggettivo ordine di valori perché negare al pedofilo l\’orgoglio di rivendicare quel diritto che si concede all\’omosessuale? In realtà occorre colpire alle radici ogni ideologia, come l\’omosessualismo, che pretende di innalzare la devianza a norma, il disordine a ordine, la trasgressione a regola\”.
Decisa e perentoria anche l\’affermazione di de Mattei in occasione all\’Usa Day, la manifestazione organizzata dopo l\’11 settembre: \”Difendiamo i valori della civiltà cristiana contro questa aggressione. Il nemico non è solo l\’Islam ma il relativismo di gran parte del mondo cattolico\”. E ancora nell\’ottobre 2001 La Padania riporta il pensiero del professore di Cassino: \”Il terrorismo islamico è una variante strategica all\’interno di un più ampio progetto di conquista che ha come fine l\’islamizzazione della nostra società e come mezzi, più dolci e più efficaci del terrorismo, l\’avanzata demografica e l\’introduzione del diritto islamico nelle nostre leggi, la conquista pacifica della nostra società\”.
L\’interfaccia tra i suoi studi e la società è l\’associazione Lepanto, fondata nel 1982. Leggiamo sul sito che il Centro Culturale Lepanto, \”[…] Ha come fine la difesa dei principi e delle istituzioni della Civiltà Cristiana. Rappresenta un polo di pensiero e di azione di area conservatrice e tradizionale. Si richiama al Magistero immutabile della Chiesa Cattolica. Promuove grandi campagne di opinione pubblica. […] E\’ sostenuto da una rete di amici e sostenitori con la preghiera, con l\’azione e con il sacrificio, anche finanziario\”. Sfogliando le pagine Internet del sito si scopre che de Mattei ha scritto diversi libri fra cui \”Quale Papa dopo il Papa\”, \”Guerra Santa – Guerra Giusta. Islam e Cristianesimo in guerra\”, \”La Sovranità necessaria\”, \”Genova 20/21 Luglio 2001. L\’aggressione alle istituzioni e alla proprietà privata dei cittadini\” (a cura del Centro Culturale Lepanto), \”Pio IX\”, \”Il Crociato del Secolo XX, Plinio Corrêa de Oliveira\”, \”Il Centro che ci portò a Sinistra\”. Un suo libro è stato tradotto anche in francese \”1900-2000. Due sogni si succedono. La costruzione, la distruzione\”. Sempre sul sito il contenuto del volume è così riassunto: \”Il progetto della Nuova Sinistra, fondato su una aberrante Teoria del Caos, viene svelato in questo libro, che ripropone per il secolo XXI i principi e le istituzioni di quella Civiltà Cristiana che ha reso grande l\’Europa\”.
Insomma, la sua statura di storico è indiscutibile, come la sua collocazione politica. Ciò che lascia un po\’ perplessi è come la nomina di de Mattei possa essere coerente con gli scopi che il ministro Letizia Moratti si è prefissa con questa riforma. Per esempio, il sito del Governo parla del tentativo di \”creare un sistema di ricerca all\’altezza della sfida del mondo globalizzato\”, mentre le \”Linee guida per la ricerca scientifica e tecnologica\” del 19 aprile 2002 (p.21) si orientano verso progetti e modalità organizzative \”che assicurino presenze ad alto livello di visibilità internazionale attraverso cooperazioni scientifiche e industriali\”. In particolare, rispetto all\’area del Mediterraneo (p.30) si auspica \”una più incisiva politica di rapporti di collaborazione sia nella ricerca sia nell\’alta formazione che debbono assumere consistenza e visibilità ben maggiori degli attuali tentativi ancora tropo (sic!) timidi e dispersi\”. Visto il curriculum di De Mattei, la globalizzazione assume la forma di Crociata. Gli Infedeli sono avvertiti.
Testo di Mauro Capocci
Alcune risorse citate nell’articolo:
http://www.kattoliko.it/leggendanera/bioetica/bernabei_pedofilia.htm
http://www.lapadania.com/2001/ottobre/14/14102001p02a2.htm
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/riforma_ricerca/comunicato_pag_1.html
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/riforma_ricerca/lineeguida.pdf
Tratto da: www.galileonet.it
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