Un futuro senza malattia

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Come puoi creare un futuro senza malattia. La malattia è una realtà molto vicina a tutti noi. Almeno una volta nella vita ti sei ritrovato con dei sintomi, con un malessere o hai avuto un tuo famigliare ammalato. In media, ogni persona è spesso colta di sorpresa da piccoli e grandi acciacchi. Un giorno suona […]

Come puoi creare un futuro senza malattia.
La malattia è una realtà molto vicina a tutti noi. Almeno una volta nella vita ti sei ritrovato con dei sintomi, con un malessere o hai avuto un tuo famigliare ammalato. In media, ogni persona è spesso colta di sorpresa da piccoli e grandi acciacchi.
Un giorno suona il campanello e arriva il conto da saldare. A volte i sintomi sono passeggeri, altre volte sono più importanti e “resistenti”. Altre invece sono salatissimi e mettono a rischio il dono stesso che hai ricevuto alla nascita: la Vita stessa.
Ma perché l’uomo si ammala? Siamo veramente destinati a convivere con la malattia? Ma la domanda più importante di tutte forse è la seguente: l’uomo si è sempre ammalato? E ci sono popolazioni che non conoscono la malattia o le “nostre” malattie?
Per fortuna la malattia non è una situazione normale per l’uomo. La malattia dovrebbe essere una situazione assai rara. Un’eccezione. La normalità per l’essere umano è avere una vitalità eccellente, un fisico forte, una lucidità mentale fantastica e una salute di platino.
La normalità è la perfetta salute. La malattia è solo un incidente di percorso. Un conto da saldare che si è creato per diversi motivi e che possiamo sintetizzare nei seguenti punti:
Abbiamo trasgredito le leggi della natura
Il modello guida per i bambini è disastroso
Non ti hanno detto la verità
Abbiamo trasgredito le leggi della natura
Con l’allontanamento dal vivere secondo i dettami previsti da madre terra ci siamo esposti a qualsiasi malanno. L’uomo è diventato una bomba che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Ora con un emicrania, poi con un congiuntivite o forse con una broncopolmonite. A volte con l’osteoporosi, l’artrite e poi c’è il tumore.
Abbiamo smesso di respirare aria pulita e ci siamo chiusi nelle città respirando piombo, non mangiamo ciò che la natura offre ma abbiamo ereditato dalla società la stramba abitudine che il corpo ha bisogno di cibo manipolato-cadaverizzato.
Ci siamo illusi che ciò che è “buono” al palato va bene per il nostro corpo. Peccato che il nostro senso del gusto viene profondamente alterato dagli alimenti eccessivamente manipolati. Dall’hamburger alla merendina industriale.
Ci siamo dimenticati della forza sole e degli immensi doni che arrivano tramite la sua luce. Ci siamo anche scordati di tenere l’acqua pulita e che l’ambiente non è una pattumiera o luogo di scarico.
L’uomo ha riempito il suo corpo di tossine chimiche e tossine presenti nei prodotti animali che non sono da mangiare.
Il modello guida per i bambini è disastroso
Il modello guida sono gli adulti. I genitori. Gli insegnanti. Gli educatori. I medici. Le infermiere. Gli operatori olistici. I modelli che i bambini hanno sotto gli occhi oggi, e non solo oggi, sono i modelli del progresso, del fast food, del biscotto infarcito di crema insozzante visto in tv, delle scarpe alla moda fatte in Asia e del prendi una pillola che ti passa subito.
Ci siamo lasciati alle spalle la cultura del corpo umano tanto cara ai nostri avi. I bambini ti osservano. Ti ascoltano. Assimilano. Se oggi proponiamo loro un modello anti natura come si può sperare in un futuro migliore? Non ci sarà un futuro migliore, perché il futuro lo stiamo creando adesso con le nostre azioni.
Se si continua a dire alle mamme che gli omogeinizzati sono indispensabili come potranno scomparire le otiti, le stipsi, le influenze, le polmoniti? Come può un corpo insozzato di tossine non ammalarsi? È difficile. La vitalità è compromessa. I nostri modelli anti natura sono una causa enorme di patologie.
Non ti hanno detto la verità
Quante volte ti hanno detto che sei nato per essere felice e per realizzare i tuoi desideri? Forse ti hanno detto che sei arrivato nel paradiso terrestre e che puoi ottenere, tramite l’impegno e la volontà, tutto ciò che desideri? Forse nessuna volta.
Siamo cresciuti con un modello che ci ha insegnato che la vita è fatica. Che alcune cose sono impossibili. Che non si può ottenere sempre tutto. E così ti hanno trasmesso dei limiti. Ti hanno fatto credere di essere un pulcino che un giorno diventerà al massimo un bella gallina, che vivrai in un piccolo pollaio e che sarai comunque sempre limitato dal suo recinto.
Osservando il mondo esterno hai imparato che quando succede qualcosa che non rispecchia le tue aspettative mentali è normale arrabbiarsi, deprimersi, provare rancore o essere triste. Che il rispetto di te stesso e degli altri (compresi gli animali e la natura tutta) è un optional.
Nessuno ti ha insegnato a non entrare in reazione e disidentificarti dalle situazioni, a utilizzare le tue risorse per trovare le soluzioni invece che lamentarti e biasimare l’esterno, a coltivare la determinazione e la tenacia. Nessuno ti ha insegnato a seguire con coraggio la voce del tuo cuore. Ti hanno buttano giù e ti hanno riempito di credenze e immondizia che minano costantemente la tua vitalità e la tua salute.
Tutti questi limiti quanto influenzano il tuo corpo? Come stanno i tuoi tessuti e le tue cellule quando sei depresso? E quando ti arrabbi per un semplice ruota bucata? E quando non segui le tue passioni e accetti, rassegnandoti, situazioni che ti creano infelicità illudendoti che non sei meritevole?
La possibile soluzione
La soluzione parte dai noi. Noi adulti abbiamo il dovere di metterci in discussione a 360 ° e cercare di avvicinarci il più possibile alla nostra vera natura. Tu stesso devi liberarti dalla spazzatura del passato e essere un esempio vivente da seguire.
Le strutture scolastiche hanno bisogno di insegnati leader secondo natura. Di conseguenza i bambini assimileranno le nostre sane abitudini e il futuro non potrà che essere splendido.
L’uomo uscirà dal buio culturale in cui è sprofondato è questa epoca sarà ricordata come il periodo in cui l’uomo beveva liquidi aromatizzati con un veleno dal gusto dolce chiamato zucchero raffinato e mangiava pezzi di cadavere di animali sgozzati e cresciuti in campi di concentramento.
Il futuro secondo natura è tutto nelle tue mani!
(Foto di Brookhaven National Laboratory su Flickr)

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18 commenti su “Un futuro senza malattia”

  • Barbara Primo

    dice:

    Ciao Antonio e benvenuto con questo tuo primo articolo.
    La malattia spaventa tutti, entra in gioco il nostro istinto di conservazione, scatta la molla della paura dello sconosciuto… molto meglio prevenire che curare diceva un vecchio adagio: grazie di avercelo ricordato! 🙂

  • Ciao Antonio e benvenuto anche da parte mia…
    🙂

  • Silvia

    dice:

    Che bello questo articolo.
    Tutte cose in cui credo, poi t’immergi nella vita convulsa di ogni giorno e tendi ad allontanarti…da te stesso.
    Grazie anche da parte mia!

  • antonio

    dice:

    Grazie a voi. Infatti Silvia la forza di un essere libero e maturo è quello di vivere comunque nel mondo di tutti i giorni nella gioia e, attraverso il proprio sentire, separare il vero dal falso, portando avanti i propri valori, non entrando in reazione con nessuno (tanto non serve a niente e l’altro si chiude ancora di più), non cercando di convincere nessuno ma diventando l’esempio da seguire solo attraverso le proprie azioni e il proprio vivere secondo natura.

    • marco

      dice:

      .per procedere in questo nuovo e migliore mondo, bisognerebbe riconvertire tutta l’industria medica-farmaceutica, che altrimenti avrebbe ben pochi interessi a trovarsi senza lavoro, al pari dei problemi che ci sono nel riconvertire le industrie belliche.
      …e forse serve prima di tutto una classe politica di gente che abbia una fonte di reddito slegata dal risolvere i problemi, altrimenti c’e’ il rischio che – per un ovvio motivo di sopravvivenza – i problemi mai riescano a risolverli… bensi’ solo a crearli – guardacaso; serve forse il reddito di cittadinanza? 😉
      concludo con un auspicio ed un augurio: che da qui in avanti ci vada sempre meglio! 😉

      • In merito all’industria farmaceutica la riconverisone ci può essere solo se smettiamo di comprare da loro. Allora non avranno più senso di esistere i prodotti dannosi, creati solo per lucrare sulla salute e venduti sulla base della paura, che scompariranno per sempre. Forse anche in questo caso le future generazioni ci ricorderanno come il periodo in cui l’uomo ingoiava pillole velenose per zittire i sintomi delle malattie e non raccoglieva le piante officinali che la natura mette a disposzione. Che ne dici? Anche qui dipende da noi. Grazie 🙂

        • gianna guerra

          dice:

          Buongiorno antonio
          Se la malattia è già li, nel tuo corpo e il farmaco allevia il dolore credimi che la pillola la prendi,anche se credi nell’alimentazione….naturale.Non è corretto generalizzare e tantomeno illudere . Sono dieci anni che ci provo,la mia esperienza mi fa credere più in una prevenzione( di più il cibo non può fare). E non trovo equilibrato cibarsi di sola frutta,ma questo e solo un mio pensiero. Tanti saluti

          • Antonio Panarese

            dice:

            Grazie Gianna per il tuo intervento. Comprendo la tua situazione. Preciso che non sono contrario hai farmaci, nel senso che ci sono situazioni in cui ci sono poche soluzioni. Per esempio se mi fratturo un osso e c’è bisogno di intervenire d’urgenza non posso dire no all’anestesia. Ci sono anche molte situazioni che possono essere affrontate diversamente, situazioni non di emergenza. E questo i medici stessi lo hanno dimostrato con l’omeopatia, la fitoterapia, l’alimentazione, ecc.. Per quanto riguarda l’alimentazione il tema è molto lungo e qui non posso dilungarmi. Pertanto ti consiglio un libro molto bello scritto da un medico, il Dott. Ehret Arnold, dal titolo Il sistema della guarigione senza muco. Troverai le risposte che cerchi e la verità su questo tema. Ti auguro di uscire al più presto dalla malattia e di ritrovare la vitalità e la perfetta salute. 🙂

        • marco

          dice:

          ciao antonio e ciao anche gianna,
          antonio, bisogna anche considerare che l’industria medico/farmaceutica ha motivo e mezzi per ostacolare la sua dismissione: il motivo e’ il suo benessere o semplicemente la sopravvivenza di chi ci lavora (si torna al concetto del reddito di cittadinanza mancante) i mezzi sono ricovero coatto per insanita’ mentale (non vuole le pillole o l’operazione? e’ pazzo!) ma anche l’idratazione artificiale obbligatoria, che si vorrebbe imporre a tutti.. a pagamento o gratis (…) poco importa. E con cio’ evito di soffermarmi sui poteri che questa grande industria di salute (…) riesce a controllare, vedi politici che decidono le leggi… e qui si ritorna appunto alle ”cure” obbligatorie per legge. Ecco, sarebbe bene preoccuparsi della riconversione dell’industria medico/farmaceutica, prima che sia lei a ”preoccuparsi” delle nostre aspirazioni di vita senza di lei! 😉
          a gianna: si’, puo’ darsi che a danno fatto l’alimentazione serva poco, e a quel punto tocchi o morire in pace o lenire la dolorosa sopravvivenza con farmaci e operazioni, o arti bionici/artificiali etc. Il punto e’ che chi propende per la seconda via, facilmente pretendera’ di testare le medicine, le cure, gli arti e le operazioni, su qualcun’altro, prima di trarne beneficio. Si parla di cavie animali, e si chiede che tali violenze cessino… piu’ sommessamente ogni tanto si parla anche di cavie umane, di individui, di persone piu’ o meno consenzienti tramite cui – empiricamente – progrediscono gli studi di retroingegneria sul nostro corpo comunemente chiamati ”scienza medica”. E’ bene quindi ricordarsi che la pillola che potremmo prendere, sostanzialmente la staremmo meramente testando, sperando in bene!
          ecco perche’ trovo che l’articolo di antonio sia quindi condivisibile.
          ciao! 😉

  • Barbara Primo

    dice:

    E per questo che mi piacciono gli articoli come questo, perché ti obbligano a riavvicinarti! 🙂

  • Raffy77

    dice:

    Articolo meraviglioso! 🙂 Grazie 🙂

  • tilde

    dice:

    Veramente un bellissimo articolo!!!!!!!!

  • luca Morello

    dice:

    A me sembra disinformativo e fazioso lasciare trapelare il messaggio che la cura alle malattie sia semplicemente l’ecologia e la vita salutare…semmai questa si chiama prevenzione… Il rischo è di trasformare tutto questo in un dogma, in una religione senza fondamento scientifico…

    • marco

      dice:

      ..caro “luca”, l’articolo ti sembra disinformativo e fazioso perche’ hai le idee confuse: le religioni *sono* senza fondamento scientifico, e si impongono infatti grazie ai dogmi. In questo articolo invece mi sembra ci sia poco di religione o dogma, qui a me sembra d’aver letto spunti di libera riflessione, inviti a cercare nuove soluzioni a problemi che vorremmo risolvere anziche’ sopportare, affrontare in modo diverso: piu’ sereno, piu’ felice.
      buona giornata! 😉

  • Marta

    dice:

    Molto interessante questo articolo.
    Io ho riflettuto molto quando sono nati i miei figli (18 anni fa). Tutti intorno a me mettevano continuamente in dubbio che riuscissi ad allattarli. Per ogni piccolo problema mi dicevano, avrai poco latte, il tuo latte non è buono!
    Anche la pediatra mi sollecitava a dare la mela già a 4 mesi! Ora mi sembra che si sostengano di più le mamme, se i bambini partono mangiando il giusto forse si potrebbe continuare anche nello svezzamento.
    Per fortuna, sono stata decisa nella mia scelta e ho allattato i miei figli più a lungo che potevo, continuando poi con cibi integrali e bio.
    Dovremmo far capire alle mamme che le cose preconfezionate sono ricche di zuccheri e non sono più vitali.
    Osserviamo gli animali e impariamo da loro, mangiamo quello per cui siamo stati adattati da millenni, sarebbe tutto più semplice.
    Grazie e aspetto altri articoli di approfondimento, per es. lo zucchero…

  • Ciao Antonio, sempre molto saggi i tuoi articoli, ci invitano alla riflessione. Sono vegetariana da tanti anni, forse 20, solo da poco, da quando ti conosco, mi chiedo il perchè sono attratta da alcuni alimenti rispetto altri. Scelgo in base alle mie vere necessità o è la mia mente a decidere? Quello che ti viene pubblicizzato oppure affidarci al nostro sentire? Nel mio piatto c’è gioia o la sofferenza di animali e alimenti vari? Grazie. Catia

  • Antonio Panarese

    dice:

    Ciao Catia. Riassumendo sicuramente i martellamenti pubblicitari hanno un certo peso anche perchè sono fatti per condizionarci illudendoci che stiamo scegliendo un prodotto con la nostra testa. Ma non credo sia il tuo caso. Escludendo questo resta il fatto che possiamo avvertire ciò di cui il nostro corpo ha bisogno. Per esempio senti l’esigenza di mangiare verdure amare perchè il corpo ha bisogno di depurarsi. Inoltre bisogna anche considerare che sotto stress possiamo avere voglia di determinati cibi piuttosto che altri come carboidrati e dolci. Quindi dipende anche dal nostro stato d’animo.

  • edoardo

    dice:

    Mangiare secondo natura veganesimo e crudismo sono buonissime abitudini, bisogna cambiare il nostro modo di vivere per vivere felici per ammalarsi raramente, ed è buona cosa insegnare nelle scuole e negli asili, queste importanti regole eticamente corrette , gli animali vanno difesi con forza, anche loro hanno il diritto di vivere secondo natura.
    L’unica cosa che forse non riusciremo a fare è ripulire l’aria che respiriamo tutti i giorni un cocktail di gas e polveri, scarichi industriali, gas di scarico di auto, polveri sottili di ogni genere, dovremo rinunciare all’auto? all’aereo per viaggiare?
    spostarci solo in bicicletta o a piedi, e il tempo è tiranno!
    In più le strade sono sempre più pericolose e mentre uno cammina o va in bicicletta siccome fa una certa attività fisica respira più aria inquinata, e quindi è più soggetto a patologie polmonari, cardiache, insomma è ha rischio la sua salute.
    Allora forse è meglio mollare tutto e rifugiarsi in un luogo lontano dalle città, in montagna, o in un’isola lontana sperduta nell’oceano, lontano dall’uomo civilizzato sempre più consumista schiavo dei divertimenti commerciali.
    Come faremo a convincere tutti a cambiare modo di vita?
    A scoraggiare gli acquisti di prodotti animali, beni di consumo prodotti da multinazionali.
    Per finire chi se la sentirà di coltivare con le proprie mani i frutti della terra, ci vuole molto tempo per dedicarsi a questo compito e poi non avremo più tempo per i nostri divertimenti, per i nostri hobby!
    Saremo veramente felici tutto il giorno legati alla nostra terra ad accudirla per far si che ci dia la frutta e la verdura per noi indispensabile!
    Forse qualcuno sarà felice ma non la massa della popolazione, che pensa ad altro, quindi posso affermare che il modo di vita vegano e crudista inteso come io lo esposto, e cioè colui che mangia perchè produce con le proprie mani il cibo, non che va dal produttore biologico, perchè così ha più tempo per se! è uno stile di vita estremo e che non prenderà molto campo, ma in futuro forse si allargherà sempre più, voglio essere fiducioso, comunque quello che mi preoccupa, sono le numerose catastrofi ambientali che avvengono in tutto il mondo, gli sconvolgimenti climatici non ci danno molte speranze per il futuro, alla fine l’uomo è solo un animale in mezzo ad altri animali e piante, se un domani qualcosa di grande avverrà è sconvolgerà il nostro sistema civilizzato, poi rinasceranno nuove forme di vita, diverse, se noi non ci saremo, che importa, non bisogna incolpare quello o quell’altro dei disastri che l’uomo ha creato a questa vecchia terra, forse era gia scritto tutto nel nostro DNA!

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