vegani in Italia

Eurispes 2022: quanti sono i vegani in Italia?

È disponibile il rapporto Eurispes 2022, che indica quanti sono i vegani in Italia ma dà anche un quadro sui consumi di proteine vegetali e sulla visione della scelta veg nel nostro Paese.

Sono stati pubblicati oggi i dati Eurispes 2022, che fotografano la situazione economica e sociale in Italia e che forniscono un quadro anche sul numero di vegetariani e vegani nel nostro Paese: sono il 6,7% della popolazione. Di questi, il 5,4% del campione intervistato è vegetariano, mentre l’1,3% si dichiara vegan. Un dato che Eurispes osserva in calo rispetto allo scorso anno, quando i vegani erano il 2,4%: un decremento che non sembra aderente alla realtà con cui si confronta quotidianamente VEGANOK.

In generale, analizzando i dati relativi agli ultimi anni, è evidente che la scelta di una alimentazione plant-based in Italia risulta consolidata e non si possa considerare un trend passeggero; molto interessante è l’analisi del dato del numero dei vegani, che rispetto al 2014 – il primo anno considerato – è più che raddoppiato (all’epoca erano lo 0,6%).

Sicuramente, è importante sottolineare che i dati Eurispes coinvolgono un campione ridotto della popolazione, e potrebbero sottostimare la portata del fenomeno, che sappiamo essere in forte espansione.

Vegani in Italia: i giovani guidano il cambiamento

Come sappiamo, la scelta di un’alimentazione 100% plant-based è molto diffusa tra i giovani e sono i Millennial – insieme ai giovanissimi della Gen Z – a guidare il cambiamento. Anche in Italia la scelta vegana è più diffusa tra la fascia di popolazione più giovane, con il 4,8% di chi ha tra 18 e 24 anni; al polo opposto, invece, si trovano gli over64 con lo 0,2%. La maggior adesione all’alimentazione vegetariana si riscontra invece nella fascia di età che racchiude i 25-34enni (6,4%).

Le donne, in misura maggiore rispetto agli uomini, scelgono l’alimentazione vegetariana (5,7% contro 5,2%), mentre un dato risulta ribaltato rispetto agli scorsi anni: tra i vegani, l’1,7% sono uomini, contro lo 0,9% delle donne. Interessante è anche il dato che riguarda la volontà di diffondere la scelta veg tra amici e parenti: il 62% di coloro che si sono dichiarati vegetariani, infatti, afferma di aver tentato un’opera di convincimento nei confronti dei propri familiari; il 51,8% di aver cercato di “fare breccia” sul partner; il 43,1% di aver provato a coinvolgere gliamici e il 29,2% di aver provato a persuadere i propri conoscenti.

Sono i giovani che hanno tra i 25 e i 34 anni a risultare più attivi nel tentativo di coinvolgimento di familiari (71,4%) e conoscenti (52,4%) a seguire un’alimentazione vegetariana. Il partner, invece, è la persona privilegiata dai 45-64enni nel tentativo di proporre una dieta vegetariana (62,7%), mentre gli amici mostrano di essere il target preferito dai giovani (52,9% per i 18-24enni e 52,4% per i 25-34enni).

vegani in Italia

In generale, dai dati emerge che in Italia la scelta veg sia guardata con ammirazione e rispetto: l’80,7% della popolazione non-veg coinvolta la ritiene una scelta personale da rispettare e il 42,1% afferma che si tratta di una scelta ammirevole in grado di tutelare ambiente e animali. Buono anche l’interesse emerso: il 26,3% dichiara di voler adottare un’alimentazione vegetariana, nonostante il timore di non riuscire a portarla avanti.

Proteine vegetali in Italia: è boom

Molto interessante è anche il dato che riguarda le alternative vegetali ai prodotti animali e il ruolo che giocano nella spesa degli italiani: il 37,9% delle famiglie ha acquistato alimenti plant based e le vendite hanno visto una crescita record, con +47% per le bevande, +44% per i piatti pronti, +35% per i surgelati e +34% salse e condimenti.

Una crescita che risulta trainata da vegetariani e vegani solo in minima parte, e che è dovuta soprattutto a coloro che scelgono un’alimentazione flexitariana, riducendo l’apporto di proteine animali nella propria dieta. Ma possibile che questa enorme crescita sia da attribuire soltanto a vegetariani e “flexitarian”? Sempre più aziende scelgono di certificare prodotti con VEGANOK, aumentando le referenze 100% vegetali, proprio per dar seguito all’aumento di consumatori che seguono uno stile di vita vegan.

Il boom è talmente evidente che numerose aziende hanno investito nel settore della “fake meat”: come evidenziato dal rapport Eurispes, non solo le pioniere americane Beyond Meat e Impossible Food, ma anche realtà italiane come VeganDelicious e Joy Food, i cui prodotti aderiscono agli standard VEGANOK e VEGETALOK. Secondo gli esperti, il settore plant based è “uno dei più promettenti del comparto alimentare e, secondo i dati di Statista.com, valeva oltre 12,8 miliardi di dollari nel 2020 e sarà in grado di superare i 35 miliardi nel 2027″.

Gli italiani dicono no a vivisezione, caccia e pellicce

La sensibilità degli italiani risulta in crescita per quanto riguarda tematiche etiche: nel 2022 la vivisezione non risulta accettabile per ben l’82,7% degli italiani, dato in crescita rispetto al 2021, quando i
contrari erano il 78,9%.

Quest’anno, ben l’82,1% degli italiani si è detto contrario all’uso delle pellicce, il 76,1% dice no alla caccia e 8 italiani su 10 sono contrari al coinvolgimento degli animali nei circhi.


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