In seguito alle polemiche nate per la campagna appoggiata dall’assessore Elisabetta Rapetti, uscita pochi giorni fa a Gossolengo (PC), con lo slogan “Vegano, ma scherziamo?”, il Dott. Lorenzo Ferrante, coordinatore del comitato scientifico dell’Associazione Vegani Italiani Onlus, ha scritto una lettera aperta all’assessore per chiarire la posizione dell’associazione a riguardo.
La dott.ssa Sabina Bietolini, membro del comitato scientifico di AssoVegan, pochi giorni fa, si era già espressa riguardo l’importanza della corretta informazione e quella di riconquistare l’alimentazione che ci appartiene (l’articolo a questo link).
Di seguito la lettera indirizzata all’assessore:
LETTERA APERTA
Gentile Assessore Rapetti,
ho letto le Sue parole pubblicate su PiacenzaSera.it e Le scrivo per farLe arrivare la mia voce che rappresenta una parte della galassia vegan. Sono Lorenzo Ferrante, Coordinatore del Comitato Scientifico Associazione Vegani italiani. Dalle Sue parole leggo un apprezzamento verso l’alimentazione vegan e quindi questo ci mette entrambi su un piano di reciproco rispetto. Per questo ci tengo a sottolineare che nessuno vuole imporre sistemi nutrizionali a nessuno, quindi Lei è liberissima di parteggiare per un’alimentazione diversa da quella vegana e per questo avrà sempre il mio/nostro rispetto. Diverso è però incentrare una campagna pubblicitaria, dalla Sua posizione, che contravviene alla informazione per il progresso, ovvero prende posizione netta contro una scelta alimentare.
Vorrei, quindi, presentarle due note, una relativa alla pericolosità, l’altra alla scorrettezza della campagna di affissione in atto nella Sua città.
Quella relativa alla pericolosità, si riferisce al fatto che Lei, inneggiando al consumo della coppa, e degli insaccati in generale, sta contravvenendo ad una delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha lanciato l’allarme circa l’assunzione della carne processata perché da considerarsi cancerogena, inserendola nel Gruppo 1, insieme a circa 115 sostanze classificate a pericolosità più alta come fattori cancerogeni, come il fumo, l’amianto, l’arsenico e il benzene.
(Le allego il link della nota scientifica per poterne prendere visione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6041287.pdf)
Perciò, per questa Sua azione, se ne prenderà tutta la responsabilità politica, sociale, sanitaria ed umana.
L’appunto relativo alla scorrettezza è, invece, la scelta di incentrare la Sua campagna come una contrapposizione tra diete, come se le due tipologie di alimentazione dovessero confliggere fra loro.
Come già scritto, Lei può benissimo mangiare quello che desidera e che crede che le faccia bene, e può, come Le è consentito, ci mancherebbe, consigliarla a chi vuole, ma ha tutt’altro significato etico e salutistico, oltre che sociale, far diventare scelte personali, più che legittime, una campagna di un’istituzione pubblica, rivolta ai cittadini, peraltro contrapponendola alla dieta vegan, come fosse una crociata da combattere, contravvenendo al ruolo, fondamentale ed insostituibile, che un’istituzione pubblica ricopre, nel diffondere educazione civica e corretta informazione, senza prendere posizione, ma neutralmente informando i cittadini. In tal senso, resta inoltre il dubbio sul perché non improntare la campagna pubblicitaria accostandola alla dieta macrobiotica, o alla Kousmine, o alla vegetariana?
Comprendo che la professione del politico abbia delle regole che impongono la ricerca del consenso, ma questo vale sempre? Anche a discapito della salute umana, come anche Lei stessa ha dichiarato? Le chiedo quindi una riflessione profonda, se vorrà, e La invito, come Coordinatore del Comitato Scientifico di AssoVegan e a nome dei cittadini italiani vegan (ormai oltre un milione), a pianificare e condurre le sue campagne incentrandole sull’informazione, se possibile sostenuta dalle evidenze scientifiche, che da oltre 20 anni attestano costantemente i benefici per la salute umana e dell’ambiente della dieta vegan, e di non proporre accostamenti comparativi fra regimi alimentari diversi, alimentando lo scontro invece che il confronto, la confusione anziché l’informazione.
Sono a Sua completa disposizione per approfondimenti e, se Lei ritenesse opportuno, anche un dibattito pubblico con la cittadinanza per spiegare le ragioni reali delle due scelte alimentari per consentire alle persone di scegliere in libertà, con consapevolezza ed informazione scientificamente aggiornata la alimentazione che ritengono migliore, senza interessi personali o di categoria, in nome della buona salute e di un sano futuro per noi, i nostri figli e il pianeta.
Con cordialità,
Dott. Lorenzo Ferrante, Posturologo, Master in Nutrizione Clinica Coordinatore Comitato Scientifico Associazione Vegani italiani.
In rappresentanza del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus – AssoVegan:
Dott.ssa Sabina Bietolini – Biologa nutrizionista, Dottorato di Scienze della Salute, presso Università La Sapienza di Roma
Dott.ssa Rachele Bagnoli – Igienista Dentale
Dott. Domenico Battaglia – Medicina e chirurgia, Master Internazionele di 1^ Livello in nutrizione e Dietetica veg.
Dott. Giovanni Castellani – educatore posturale, master 2^ livello in nutrizione dietetica.
Dott.ssa Giusy Cepollaro – Biologa- Laurea in Biotecnologie per la Salute e in Scienze della Nutrizione Umana.
Dott. Erica Congiu – Biologa Nutrizionista
Dott.ssa Michela De Petris – Medico Chirurgo, Specializzazione in scienze dell’Alimentazione.
Dott.ssa Melissa Finali – Biologia e Ambiente master in nutrizione e dietetica umana.
Dott. Niccolò Giovannini – Medicina e Chirurgia, specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, dottorato di ricerca in Scienze Prenatale.
Dott.ssa Marilù Mengoni – Biologa nutrizionista e Psicologa
Dott. Luca Mongiardini – Chinesiologo e Master 1^livello in nutrizione e dietetica applicata.
Dott. Michele Riefoli – Chinesiologo, Esperto di nutrizione Vegan
Dott.ssa Sara Ronchi – Psicologa
Dott. Luigi Romiti – Laureato in Tecniche Erboriste presso la facoltà di Farmacia ed Agraria dell’Università degli Studi di Milano.
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