Il marchio VEGANOK rappresenta il più diffuso standard etico al mondo con oltre 1000 realtà certificate e decine di migliaia di prodotti sia in Italia che all’estero. Ogni mese nuove aziende e nuovi prodotti si aggiungono alla lista. Eppure esistono malgrado i controlli, delle aziende che per “fare i furbi” utilizzano illecitamente il marchio. A questo proposito, in tema di protezione di marchi e proprietà intellettuale la legge è molto chiara: un prodotto sul quale sia stato apposto un marchio registrato senza valida autorizzazione del titolare rappresenta un caso di contraffazione di marchi, che può essere punito con la reclusione fino a 3 anni e una multa fino 25.000€.
Un giovane consumatore ha segnalato alla redazione, riprendendo il tutto con un telefonino, l’uso illecito del marchio: si tratta di un pacchetto di taralli “Cacio e pepe” che contengono formaggio e prodotti latteo-caseari, quindi assolutamente non adatti ai vegani. VEGANOK ha adesso denunciato il caso in quanto uso illecito del marchio, in quanto l’uso di un marchio per legge non può essere considerato legittimo se non autorizzato, e soprattutto i suddetti prodotti dichiarati vegan che contengono elementi di derivazione animale vanno a configurare l’ipotesi di frode in commercio.
Tutte le aziende che aderiscono allo standard VEGANOK sono autorizzate all’utilizzo del marchio su un dato prodotto o su un’intera linea di prodotti solo e soltanto se tutte le condizioni incluse nel Disciplinare sono rispettate; dopo che poi è stata accertata la conformità da parte dell’ufficio tecnico, l’azienda ha il dovere di apporre il marchio sul fronte del prodotto e di mostrare il codice azienda, che identifica il prodotto, sul retro della confezione.
Questo è il reportage di VEGANOK TG News che ha indagato sull’accaduto:
Potete controllare i prodotti che avete acquistato o che volete acquistare cercandoli nel motore di ricerca di https://www.veganok.com/it/.
E siete sicuri che starete alla larga dalle frodi!
Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!

Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Matilde Rinci
dice:Ma in questo caso visto che si tratta di una non conformità rispetto all’ingredientistica, i punti vendita che commercializzano il prodotto non sono tenuti a fare il richiamo del prodotto e a toglierlo dagli scaffali come avviene nei casi di contaminazione o simili?
Aida Mazzoli
dice:Ho comprato anche io questi taralli credendoli Vegan! A differenza del ragazzo li ho pure mangiati e sono stata malissimo, io vorrei sporgere denuncia contro questa azienda essendo anche intollerante al latte ( Vegana da 12 anni ) ho rischiato grosso! Adesso sentirò i miei legali come possiamo procedere perché non si può passare sopra a verte scorrettezze.
Renata Balducci
dice:Al momento dell’acquisto verificare se appare il codice azienda sulla confezione . Il codice azienda vi consente, andando sul sito http://www.veganok.com , di controllare se il prodotto dell’azienda che vanta il codice , è presente tra quelli che rispondono al disciplinare VEGANOK .
Anonimo
dice:Sarebbe bene conoscere il nome di questa azienda, meriterebbe cattiva pubblicità!!!
Cristiano Minestrini
dice:Perché non esiste un tripadvisor anche per i prodotti? E’ giusto che tutti sappiano quali sono le aziende sleali, quelle che compromettono la salute dell’essere umano e soprattutto che commettono questi reati!
Tiziana Renzoni
dice:No vabbè questi però esagerano! Cacio e pepe con marchio VEGANOK è davvero troppo, mio marito che è intollerante al latte potrebbe rimanerci mangiando una roba del genere. Noi stiamo sempre molto attenti, proprio perché anche se siamo vegani, mio marito è anche fortemente intollerante al latte, questo per noi sarebbe tentato omicidio scorretti! Vegan ok speriamo che faccia ritirare il prodotto.
Anonimo
dice:Ma veramente le aziende sono così folli da non capire cosa rischiano penalmente e civilmente facendo queste azioni?!?!?! Meritano di chiudere quando attentano alla vita altrui!
FedericaMEG
dice:Ma ancora così siamo messi in Italia ? Che nessuno punisce davvero i falsificatori ?
Chi froda , inganna il prossimo, specialmente per fini di lucro , dovrebbe temere le pene le sanzioni …
E invece c’è gente che si appropria di cose di altri ..
Fate bene a fare queste comunicazioni !
Il fatto è che vorrei avere il nome di queste aziende così non avvisterei neppure per sbaglio da loro
Che gente !
Lauren
dice:Secondo me comunque alcune aziende appongono il marchio Veganok sui prodotti o su un ipotetico evento credendo si tratti del simbolo del movimento Vegan (tipo bandiera) e non di un marchio commerciale. Se questo da una parte potrebbe danneggiare veganok come azienda, dall’altra parte significa che la comunicazione di Veganok e il suo marchio stanno diventando il Vegan per antonomasia e da un punto di vista della comunicazione in un certo senso non c’è un riconoscimento migliore. Vedi Bic o Scottex. Poi nel caso specifico, si tratta comunque di una contraffazione di marchi sulla quale è giusto agire e per la quale è giusto informare i consumatori: questa in particolare è gravissima visto che il prodotto non è nemmeno 100% vegetale.
Anonimo
dice:come consumatori potremmo unirci e fare una denuncia collettiva ai nas? una denuncia formale è stata già fatta?
come possiamo essere di aiuto per bloccare la truffa?