VEGANOK TG News: cala la richiesta di carne di agnello ma i numeri della mattanza restano alti

Promiseland -

Cala la vendita di carne di agnello in Italia in numeri purtroppo restano alti nel 2020 sono stati uccisi circa 2 milioni di agnelli, di cui 300 mila durante il periodo di Pasqua- Seaspiracy il documentario su Netflix spiega chi c'è dietro alla devastazione di mari e oceani- Nel 2020 investimenti da record nell’industria delle proteine alternative a quelle animali- Gli italiani cercano il pane semplice e meno “evoluto”- La campagna di Pasqua della fotografa Nicolina La Ciura per Assovegan

Cala la vendita di carne di agnello in Italia, come emerge anche dai dati Istat, sempre più consumatori anche quest’anno metteranno da parte la tradizione, con un cambio di abitudini legato sicuramente alla pandemia, ma anche a una maggiore sensibilità rispetto alle tematiche ambientali ed etiche. I dati parlano di una diminuzione del 50% dei consumi di carne di agnello dal 2010 al 2016, mentre dal 2016 a oggi si è assistito a un calo decisamente più lento. I numeri purtroppo restano alti nel 2020 sono stati uccisi circa 2 milioni di agnelli, di cui 300 mila durante il periodo di Pasqua

Seaspiracy il documentario già disponibile su netflix, mette in luce il modo in cui la politica industria della pesca e persino organizzazioni ambientali stanno devastando i mari. in pochi decenni sono state distrutte il 29% delle specie ittiche commerciali uccisi 650 mila animali marini ogni anno tra balene, delfini e foche, massacrati 73 milioni di squali all’anno (ben 30 mila ogni ora) per la loro carne o “per errore”.

Nel 2020 investimenti da record nell’industria delle proteine alternative a quelle animali: a livello globale sono stati investiti 3,1 miliardi di dollari nel settore delle alternative plant-based e della carne coltivata, triplicando la cifra del 2019. Le alternative animal free sono considerate una soluzione ad alcune delle questioni più importanti del nostro secolo, dal cambiamento climatico alla fame nel mondo.

Anche il settore della panificazione è stato coinvolto nei cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani, che vedono il pane semplice e meno “evoluto” al centro della scena. La crisi, e soprattutto il lockdown, hanno portato i consumatori a optare sempre più spesso per gli acquisti nei piccoli negozi vicino a casa piuttosto che nella GDO. In questo contesto, il 2020 ha visto riemergere la figura del panettiere, che diventa il negoziante di fiducia dove acquistare prodotti in linea con le nuove esigenze di benessere e sicurezza alimentare.

Buona Pasqua con la campagna realizzata dalla Fotografa Nicolina La Ciura per Associazione Vegani Italiani Onlus

FONTE:

L’Osservatorio VEGANOK è un progetto di divulgazione destinato ad aziende e consumatori, il cui focus è fornire aggiornamenti sull’impatto dei prodotti vegetali nel mercato, pubblicare i dati delle analisi di mercato e tendenze di consumo più autorevoli, monitorare il consolidamento del mondo vegan in tutte le sue declinazioni.  www.osservatorioveganok.com

 

 

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5 commenti su “VEGANOK TG News: cala la richiesta di carne di agnello ma i numeri della mattanza restano alti”

  • Gian Maria Cavalieri

    dice:

    Esizione interessante come sempre 👍🏻

  • Gina

    dice:

    Perche’ i numeri della mattanza di agnelli rimane alta se e’ calata la richiesta di carne di agnelli ? Vorrei comprendere bene questo aspetto deleterio per la vita di dolcissimi esseri viventi.

  • Gina

    dice:

    Riscrivo nuovamente questo post perche’ la pandemia da Covid non e’ nata per caso .
    E’ nata come conseguenza degli errori umani ,e’ nata perche ‘la natura e la vita di tanti animali non e’ stata rispettata ,e’ nata perche’ la natura ha voluto bloccare il mondo ,e’ nata per sconvolgere , far riflettere e trasformare l’interiorita’ di molte persone .Qualsiasi individuo almeno in questa settimana che si avvia per la Pasqua Santa 🙏 dovrebbe astenersi dall ‘acquistare la sofferenza e la morte di esseri viventi che hanno il sacrosanto diritto di vita nel mondo, gli agnelli. . Non sono bastati i milioni di morti umani in tutto il pianeta a causa della pandemia da covid, che purtroppo era destinata ad arrivare per sconvolgere il mondo??? Vogliamo regalare altra sofferenza a degli esseri innocenti?? Per favore no.. La pandemia volente o nolente ha portato e porterà un evoluzione spirituale in coloro che purtroppo hanno perso una persona cara. Che questa trasformazione serva anche per avviare il proprio cuore verso scelte alimentari che non includano altra sofferenza anche per gli agnelli..

  • Betty

    dice:

    Facciamo in modo che le festività diventino momenti di condivisione che non contemplino sfruttamento. E’ ora di aprire gli occhi! Le nostre scelte alimentari fanno la differenza!

  • Claudia Masi

    dice:

    È ora di BASTA!
    Povere creature !

I commenti sono chiusi.