Il Coronavirus accelera lo shift verso prodotti vegetali: è boom di analoghi della carne. Le maggiori testate internazionali stanno dedicando spazio al fenomeno. Le chiusure dei macelli riducono sensibilmente la produzione di carne negli Stati Uniti dove si assiste, per effetto della pandemia, alla chiusura o rallentamento di molti stabilimenti produttivi. La pandemia sta rimodellando il mercato americano dei sostituti di origine vegetale, in aumento vertiginoso. Secondo i dati rilasciati dall’istituto di ricerca Nielsen le vendite di analoghi della carne negli Stati Uniti sono aumentate del 200%: il dato riguarda la settimana conclusasi il 18 aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; le vendite sono aumentate del 265% in un periodo di osservazione di otto settimane.
Sono 4,4 milioni i lavoratori che dal 4 maggio, secondo quanto stabilito dal DPCM del 26 aprile, hanno ripreso la propria attività lavorativa; mentre 2,7 milioni continueranno a restare a casa in attesa di successive misure governative. La ripresa coinvolgerà soprattutto lavoratori over 50, interesserà maggiormente il Nord Italia, più esposto al contagio in questi due mesi di emergenza da Covid-19 e favorirà i lavoratori dipendenti a discapito degli autonomi. In generale, saranno soprattutto lavoratori dipendenti (3,5 mln, pari al 79,4% di chi riprenderà a lavorare) mentre gli autonomi (il restante 20,6%) dovranno ancora aspettare.
Cosa significa esattamente “vino vegano” ? Per il vino esistono attualmente diverse certificazioni: alcune fanno esplicito riferimento a precisi standard consultabili dai consumatori, altre – che lavorano in maniera forse un po’ meno trasparente – non rendono invece pubblici tali standard. A parte questo aspetto, tutte paiono conformi allo standard europeo aggiungendo però l’ulteriore aspetto di verifica sul tipo di chiarificazione utilizzata per diminuire l’intorpidimento proteico. Questo processo viene spesso effettuato utilizzando coadiuvanti tecnologici di origine animale come caseine, gelatine animali, sangue di bue e altre sostanze più specifiche certamente estranee a ciò che può essere realisticamente definito compatibile con la scelta vegan. Bisogna sottolineare che tali agenti chiarificanti non fanno parte degli ingredienti, ma sono invece definibili “coadiuvanti tecnologici” ed è per questo che tale procedura non esclude il vino dagli alimenti utilizzabili dai vegani.
Si chiama “revenge shopping” (letteralmente “shopping per vendetta” in questo caso contro il virus”) ed è il trend che sta interessando l’economia cinese dopo la fine del lockdown acquisti sfrenati di beni di lusso. questo trend in Cina ha riguardato solo una minima parte della popolazione, quella che non è stata colpita dalla crisi economica generata dalla pandemia e che ha quindi a disposizione denaro da spendere in acquisti “superflui” in Italia È probabile, che assisteremo a un picco dei consumi, di entità però diversa da quelli che hanno prevalso in Cina nel nostro Paese è stato ormai superato da decenni il momento storico in cui l’acquisto di lusso rappresentava una “rivalsa.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Francesca Ricci
dice:Anche se c’è gente che fa la fila per mangiarsi di nuovo in animale dentro ad un panino al fast food, queste notizie ci fanno un filo di speranza quella che serve per continuare a lottare. Complimenti a Sauro per l interessantissimo intervento sul vino vegano!
Renata Balducci
dice:Questo è un segnale straordinariamente importante!
Il mondo con tutto ciò che avviene , sta dirigendosi verso una consapevolezza di rispetto della propria salute, del pianeta e di povere vite innocenti!
Betty Barbieri
dice:Grazie per le utilissime informazioni sul vino. Alcuni aspetti legati alla chiarificazione non sono così conosciuti e chiari dalla maggior parte delle persone. Anche io personalmente sono venuta a conoscenza dell’utilizzo di chiarificanti di origine animale nei vini molto tardi lungo il mio percorso di consapevolezza.
Gian Maria Cavalieri
dice:Ci sono notizie che ti riempiono di speranza.
Nicolina La Ciura
dice:Che possa questa crisi illuminare le menti e far cessare completamente il consumi di animali.