Indice notizie della 63a Edizione di VEGANOK TG News:
Si è svolta la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Eventi organizzati in tutti gli uffici della FAO, durante i quali governi, autorità locali e altri partner in oltre 150 Paesi in tutto il mondo hanno lanciato appelli per raggiungere l’obiettivo Fame Zero. Oggi oltre 672 milioni di adulti e 124 milioni di giovani tra i 5 e i 19 anni sono obesi, e oltre 40 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni sono in sovrappeso, mentre oltre 800 milioni di persone soffrono la fame. L’alimentazione scorretta, unita allo stile di vita sedentario, ha superato il fumo come causa principale di morte. Infine i danni ambientali causati dal sistema alimentare potrebbero aumentare dal 50 al 90% a causa della produzione di carne e prodotti animali. La FAO invita i governi degli stati di tutto il mondo a riflettere su questi dati.
I medici non ricevono una adeguata formazione in ambito nutrizionale. Questo è ciò che emerge da uno studio ufficiale della Griffith University australiana. Gli studenti chiedono metodi formativi obbligatori e di qualità. Anche in Italia, non è ancora presente nel mondo accademico medico, una formazione capace di fornire adeguate competenze legate alla nutrizione vegetale, che può scongiurare i danni creati dalle proteine animali. Ricordiamo infatti che nel 2015 l’OMS ha classificato la carne lavorata come alimento cancerogeno (inserita nel Gruppo 1), la carne rossa come alimento probabilmente cancerogeno per l’uomo (inserita nel Gruppo 2 A). L’educazione medica può essere migliorata dall’impegno istituzionale di rendere obbligatoria l’educazione alimentare nella formazione medica.
È l’anno del riscatto per la produzione olivicola italiana. Il clima questa volta ha favorito lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia, Secondo gli osservatori di mercato dopo la campagna dello scorso anno, la peggiore di sempre, sarà la Puglia a guidare la ripresa della produzione di olio extravergine d’oliva italiano. Si stima una produzione di poco superiore alle 330.000 tonnellate di olio a livello nazionale, un dato che quasi raddoppia (+89%) la produzione finale dello scorso anno.
Tra i prodotti più richiesti da consumatori più consapevoli spiccano l’olio di cocco e l’olio di avocado. Oltre a essere frutti tropicali sempre più apprezzati anche in Italia sono anche la materia prima da cui si ricavano oli vegetali largamente diffusi, utilizzati non solo a scopo alimentare ma anche in cosmesi. La produzione globale di avocado ha raggiunto i cinque milioni di tonnellate e la produzione annuale dovrebbe aumentare di quasi 200.000 tonnellate. Il leader mondiale nella produzione di olio di cocco è l’Indonesia, con circa 180 milioni di tonnellate annuali.
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Francesca Ricci
dice:Il fatto che i giovani medici richiedano una formazione in ambito nutrizionale ci rincuora. oggi si muore più per colpa di una cattiva alimentazione che di fumo, questo dovrebbe allarmare chi si occupa di docenza, non è’ più possibile che i medici non sappiamo cosa possiamo mangiare e cosa no.
Sauro Martella
dice:Purtroppo il cammino è ancora lungo e intanto molto medici continuano aa consigliare diete cancerogene a base di carne e latte
Gian Maria Cavalieri
dice:Notizie interessanti come sempre 👍🏻
Alcune anche abbastanza allarmanti, tipo la non formazione in ambito nutrizionale da parte degli studenti di medicina. Speriamo che cambino presto le cose.
Nicolina La Ciura
dice:Continua ad essere assurdo che l’alimentazione non sia di base per il trattamento di ogni problema medico insieme alle cure farmacologiche, senza che si pensi a dare il farmaco per ogni cosa.
Betty
dice:Tutte notizie molto interessanti! Soprattutto quello in riferimento alla Giornata Mondiale sull’Alimentazione e l’importanza della nutrizione per un corpo e mente sani.