Indice notizie della 66a Edizione di VEGANOK TG News:
Sequestrate oltre 32 mila uova 4.600 galline ovaiole e 30 tonnellate di mangimi non regolamentari. Contestate 101 violazioni amministrative e penali. Sette operatori del settore denunciati per maltrattamento di animali e frode in commercio. Questo è il bilancio dei controlli straordinari sulla filiera delle uova condotti nel mese di settembre dai carabinieri del NAS che, su 373 obiettivi, hanno accertato irregolarità in 66 casi, pari al 18% del totale e che ha portato alla chiusura di chiuse 9 aziende.
La Giacomazzi Dairy abbandona l’attività lattiero-casearia per convertirla nella coltivazione di mandorle. L’azienda ha dichiarato che i consumatori non lo amano più il latte vaccino per motivi etici e anche salutistici, per questo in soli 10 anni hanno chiuso oltre 60 caseifici della zona. Un altro caso di conversione eclatante fu quello della Elmhurst, uno dei più grandi e storiche aziende produttrici di latte vaccino della costa orientale degli Stati Uniti che copriva un’area metropolitana di sette milioni di persone, oggi produce solo latte vegetale. Secondo l’ultimo studio di Osservatorio VEGANOK, entro il 2024, il valore del latte vegetale e dei suoi sostituti arriverà a 34,4 miliardi di euro.
New York approva il divieto di produzione e distribuzione del foie gras. Il provvedimento entrerà in vigore nel 2022. La spinta principale è la crudeltà sugli animali coinvolti nella produzione. Quando il provvedimento verrà approvato, nessun istituto di vendita al dettaglio sarà autorizzato a vendere o conservare foie gras. I trasgressori saranno soggetti ad una sanzione fino a $ 2.000. La legge consentirà un periodo graduale di transizione per permettere alle imprese interessate di adeguarsi al divieto. In Italia esiste un divieto legato alla produzione su territorio nazionale ma la vendita è permessa. Nel 2015 l’Associazione Essere Animali ha lanciato la campagna #ViaDagliScaffali chiedendo ai manager delle catene di supermercati italiani di prendere una posizione. A 4 anni dall’inizio della campagna 11.500 supermercati hanno cessato la vendita di foie gras.
Nel Regno Unito IKEA, colosso svedese dell’arredamento, celebrerà il suo primo “Natale senza carne”. Sostituendo il tradizionale menu servito nei propri bistrot in questo periodo, con piatti vegetariani e vegani IKEA dimostra la volontà di fare sensibilizzazione. Il nuovo menu, già partito il 4 novembre, sarà disponibile nei punti ristoro del regno unito e andrà a sostituire quello a base di carne di tacchino scelto per lo scorso anno. La scelta della multinazionale ha uno scopo preciso, quello di invitare i suoi clienti ad essere consumatori consapevoli, offrendo piatti più sani e sostenibili. Il “Natale senza carne” è una delle iniziative di IKEA, ma non è l’unica che promuove l’alimentazione vegetale, infatti il 50% dei pasti caldi serviti nei ristoranti Ikea sono già ora vegani o vegetariani.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Nicolina La Ciura
dice:Sempre più forti sono le motivazioni per fare una scelta di vita. Ogni settimana questo TG te ne offre sempre più!
francesco basco
dice:Anche passando per IKEA si sta costruendo un modo VEGAN
Gian_Maria_Cavalieri
dice:Bellissima iniziativa.
Speriamo si diffonda anche negli altri punti vendita al di fuori del Regno Unito.
Francesca Ricci
dice:Io adoro Ikea sempre di più!