VEGANOK TG NEWS: online la nuova edizione settimanale

Nuova edizione della rassegna settimanale di VEGANOK TG NEWS e OSSERVATORIO VEGANOK. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti. GUARDA IL VIDEO CON TUTTE LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA: In un’intervista con la CNBC, il fondatore e CEO di Impossible Foods ha affermato che “l’industria della carne sarà obsoleta tra 15 anni”. Patrick Brown, […]

Nuova edizione della rassegna settimanale di VEGANOK TG NEWS e OSSERVATORIO VEGANOK. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti.

GUARDA IL VIDEO CON TUTTE LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA:

In un’intervista con la CNBC, il fondatore e CEO di Impossible Foods ha affermato che “l’industria della carne sarà obsoleta tra 15 anni”. Patrick Brown, descrivendo la “trasformazione” in prodotti a base vegetale come “inevitabile”, aggiunge: “questa è la nostra missione.” In una intervista di Mad Money con Jim Cramer, Brown spiega perché i suoi prodotti conquistano la realtà: “Dal punto di vista nutrizionale, i nostri prodotti corrispondono al contenuto proteico dei prodotti animali che sostituiscono. Non hanno colesterolo, hanno basso contenuto di grassi saturi, minori calorie e stesso contenuto di ferro.” Continua a leggere la notizia qui:

Patrick Brown, CEO di Impossible Foods: “l’industria della carne sarà obsoleta tra 15 anni”

Gli allevamenti intensivi stanno lentamente ma inesorabilmente distruggendo il nostro pianeta: a confermarlo, una volta di più, arriva uno studio dal titolo “Milking the Planet“, pubblicato di recente dall’Institute for Agriculture & Trade Policy (Iatp). L’analisi dimostra che l’impatto ambientale di 13 grandi aziende occupate nel settore lattiero-caseario, tra le quali spiccano nomi del calibro di Danone e Nestlè, è aumentato dell’11% in soli due anni (biennio 2015-2017). Ma non basta: se i dati relativi ai gas inquinanti emessi da queste aziende vengono messi a confronto con quello dei due maggiori produttori di combustibili fossili del mondo, emerge incredibilmente che le industrie lattiero-casearie inquinano di più. Continua a leggere la notizia qui:

Latte e derivati: i grandi produttori mondiali inquinano più dei due maggiori produttori di combustibili fossili del mondo

Alcuni grandi produttori hanno cercato di porre rimedio a questa situazione prima del fallimento, con l’unica soluzione possibile: la conversione, parziale o totale, della produzione. Un esempio fra tutti è Giacomazzi Diary, il più antico caseificio della California, che dal 1893 ha sempre prodotto latte. Questo, fino al 2019: dopo 125 anni, l’azienda ha chiuso per avviare un nuovo business, la coltivazione di mandorleÈ meglio investire nel settore vegetale: mandorle, pistacchi, uva – ha dichiarato Dino Giacomazzi, proprietario del caseificio – Ci sono molte alternative che offrono un rendimento più elevato rispetto alle mucche da latte.” Continua a leggere la notizia qui:

Mercati e consumi: latte e derivati in crisi, la soluzione è la conversione della produzione in chiave vegetale

Ancora una volta una mossa apparentemente pensata per tutelare gli interessi dei consumatori: l’emendamento è infatti dichiaratamente inteso a vietare “pratiche commerciali ingannevoli” che associano termini come “steak” (bistecca), “saucisse” (salsiccia) ed “escalope” (cotoletta) a prodotti di origine vegetale. Un argomento di cui si discute da tempo in tutta Europa, dando per scontato che i consumatori non solo si lascino facilmente fuorviare da diciture come “cotoletta di tofu” o “bistecche di soia”, ma che siano anche in difficoltà nella lettura degli ingredienti di un determinato prodotto evidentemente di origine vegetale. Eppure la legge parla chiaro: fin dal 1990 la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che il consumatore medio è “normalmente informato e ragionevolmente attento e prudente“, il che significa che per applicare questo decreto è necessario trovarsi di fronte a una vera e propria truffa ai danni dei consumatori. Continua a leggere la notizia qui:

Meat sounding: la Francia torna sulla questione e dice “no” a bistecche, salsicce e cotolette vegetali

A giovedì prossimo con la rassegna settimanale.


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