VEGANOK TG NEWS: online la nuova edizione settimanale

Nuova edizione di VEGANOK TG NEWS realizzata da Francesca Ricci in collaborazione con OSSERVATORIO VEGANOK. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti. GUARDA IL VIDEO CON TUTTE LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA:       L’acqua Sant’Anna Beauty contiene collagene bovino, ma in pubblicità non lo dicono. Il noto marchio di acqua minerale in […]

Nuova edizione di VEGANOK TG NEWS realizzata da Francesca Ricci in collaborazione con OSSERVATORIO VEGANOK. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti.

GUARDA IL VIDEO CON TUTTE LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA:

 

 

 

L’acqua Sant’Anna Beauty contiene collagene bovino, ma in pubblicità non lo dicono. Il noto marchio di acqua minerale in bottiglia Sant’Anna lancia la nuova linea di acque beauty, al cui interno, tra zucchero, sali minerali aggiunti e aromi di fiori e frutta c’è uno 0.6% di collagene bovino idrolizzato. Il collagene bovino è una proteina ricavata dal tessuto connettivo degli animali, ma questo non viene detto assolutamente e non è specificato né sul packaging né sullo spot che viene trasmesso in tv e attraverso i social. “Non è assolutamente indispensabile ricorrere ad un integratore animale” sottolinea la dottoressa Erica Congiu, Biologa Nutrizionista coordinatrice e responsabile di BioDizionario.it e continua “perché esistono quelli vegetali molto più efficaci, ma soprattutto non è indispensabile l’utilizzo di fonti animali, tanto più in un’epoca in cui l’approccio riduzionista nei confronti degli alimenti di origine animale risulta indispensabile per salvaguardare la nostra salute e l’ambiente che ci circonda”. Continua a leggere l’approfondimento qui:

Acqua Sant’Anna Beauty al collagene bovino: la parola all’esperta

Il mercato dei formaggi vegetali è in fortissima crescita, scopriamo il perché. Il mercato è in continua crescita sia perché il numero di persone che si avvicina ad un’alimentazione vegan è in continuo aumento, sia perché sono sempre di più i consumatori che escludono i prodotti lattiero caseari per motivi salutistici. Un trend in ascesa che porta con sé grandi opportunità di innovazione ed evoluzione. In Italia, le vendite dei prodotti “sostitutivi” del latte, del formaggio e dello yogurt, che nel 2016 avevano un valore complessivo pari a poco meno di 250 milioni di euro in Gdo (Iper + Super + Lsp) sono cresciute a doppia cifra nell’ultimo biennio. Il segmento, la cui componente principale a volumi e a valori era ed è ancora rappresentata dalle bevande vegetali sostitutive del latte, è caratterizzato da una straordinaria vitalità e registra un aumento dei lanci e delle referenze in assortimento. Continua a leggere l’approfondimento qui:

Mercato dei sostituti del formaggio: valore, volumi e tendenze

Il boom del cibo pronto, veloce e pratico da consumare ovunque, è uno dei fenomeni del momento in Italia. Food to go un business in crescita anche nella GDO, dove le vendite di ready-to-eat sono cresciute del +12,3% in un anno. Ecco i dati analizzati dall’Osservatorio Immagino. Infatti, i prodotti food to go non sono destinati solo al consumo fuori casa, ma risolvono anche il problema di pranzi e cene domestiche pronti in tempi record. A fotografare realtà, andamento ed evoluzione del “food to go” nella GDO è l’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che ha dedicato un approfondimento al boom dei prodotti alimentari confezionati ready-to-eat acquistati in supermercati e ipermercati di tutta Italia: nel 2018 le vendite sono aumentate del +12,3% rispetto all’anno precedente, arrivando a superare 1,3 miliardi di euro. Continua a leggere l’approfondimento qui:

Food to go: in Italia è boom

Jamie Oliver lo chef celebrità ha debuttato con il suo nuovo spettacolo di cucina veg questa settimana. Channel 4 segue Oliver Jamie mentre viaggia per il mondo alla ricerca di persone che cucinano piatti innovativi e gustosi a base di verdure. Oliver dice: “In generale, ciò che un bambino e ciò di cui una famiglia ha bisogno è lo stesso di ciò di cui il pianeta ha bisogno: più verdura, più noci, più semi, più legumi” e ha aggiunto che avrebbe fatto pressioni sul primo ministro Boris Johnson nel tentativo di migliorare la salute pubblica dei bambini.

A giovedì prossimo con la rassegna settimanale.


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