Nuova edizione della rassegna settimanale di VEGANOK TG NEWS e OSSERVATORIO VEGANOK. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti.
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“Become a Beefatarian”: è questo il messaggio di una campagna di promozione della carne bovina proposta da due organizzazioni europee: la spagnola “Provacuno” (un’organizzazione agroalimentare che si occupa di carne di manzo e la belga “APAQ-VLAAM”. Il neologismo “beeftarian” (che identifica l’entusiasmo per promuovere il consumo di carne bovina) è stato tradotto in italiano come “carnitariano”. “Diventa carnitariano” dunque è il messaggio cardine di questa iniziativa finanziata anche dalla Commissione Europea che ha investito ben 3,6 milioni di euro in questo progetto di comunicazione volto a “rafforzare la conoscenza e la competitività” del settore europeo delle carni bovine. Continua a leggere qui:
L’Ue finanzia una folle campagna di promozione della carne rossa: 3,6 milioni di euro
Imporre una tassa sugli alimenti che hanno l’impatto ambientale maggiore come mezzo per gestire il cambiamento climatico. Questa è la proposta lanciata al governo inglese dalla UK Health Alliance on Climate Change (UKHACC) – che include 21 organizzazioni sanitarie britanniche che lavorano per promuovere la salute pubblica e contrastare i cambiamenti climatici – all’interno del report “All-consuming: building a healthier food system for people and planet“. Quello che emerge dal documento riguarda soprattutto l’impossibilità di agire sul cambiamento climatico senza modificare il nostro sistema alimentare: un punto di importanza strategica, che punta ancora una volta i riflettori sul consumo di carne e sul suo impatto sull’ambiente. Continua a leggere qui:
Tassa sulla carne: in UK la chiedono 21 organizzazioni sanitarie per arginare il cambiamento climatico
La Danimarca possiede i più grandi allevamenti di visone del mondo, essendo il più grande produttore globale di pellicce: il governo prevede di abbattere tutti i visoni nel paese per motivi di contenimento di una mutazione del nuovo coronavirus. Il virus mutato avrebbe raggiunto l’essere umano. La prima ministra Mette Frederiksen ha commentato ufficialmente la situazione a seguito della pubblicazione di un report curato dall’agenzia governativa Statens Serum Institut. Continua a leggere qui:
Danimarca e Covid: verranno abbattuti tutti i 17 milioni di visoni del paese. Una strage
Il consumatore vegano si riconosce subito al supermercato, perché controlla le etichette di tutto quello che mette nel carrello. Ma è sufficiente? Che cosa dire riguardo al packaging dei prodotti? Non tutti lo sanno, ma oggigiorno è molto facile trovare derivati animali anche nei prodotti i cui ingredienti siano 100% vegetali. Il packaging può contenere derivati animali? Assolutamente sì. Lo studio sul packaging sostenibile e vegan friendly è uno dei grandi trend di questi ultimi anni: la ricerca è un must per tutte le aziende che vogliono distinguersi e offrire prodotti in linea con le esigenze etiche di una clientela sempre più consapevole e attenta a ciò che mette nel carrello. Continua a leggere qui:
Packaging e prodotto vegano: l’analisi degli inchiostri e dei materiali
A giovedì prossimo con la rassegna settimanale.

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